Al sindaco di Foggia Landella riesce la “scommessa” leghista, eletto in Consiglio regionale Joseph Splendido

by Antonella Soccio

Dentro lo scacchiere del nuovo Consiglio regionale pugliese, la Capitanata per uno strano caso incrociato di minore affluenza al voto il 20 e il 21 settembre e alte percentuali polarizzate nei maggiori partiti e forti consensi personali di alcuni candidati, pur con la vittoria netta anche in provincia di Foggia di Michele Emiliano, si ritrova ad avere ben 4 consiglieri eletti della coalizione che appoggiava il candidato di centrodestra Raffaele Fitto e una consigliera pentastellata, l’uscente Rosa Barone.

Maggioranza e opposizione per il territorio del Tavoliere, della Daunia e del Gargano avranno egual peso di rappresentanza, con una buona distribuzione territoriale. A difendere i Monti Dauni ci penserà l’ex sindaco di Lucera Antonio Tutolo, il basso Tavoliere è rappresentato dalla giovane dem cerignolana Teresa Cicolella, fortemente voluta dalla segreteria per “emancipare” quella zona dalla presenza ormai trentennale della imponente e pregevolissima figura di Elena Gentile, per l’Alto Tavoliere c’è l’imprenditore del marmo apricenese Paolo Dell’Erba, eletto col pumo, per il Gargano il veterano e campione di preferenze azzurro regionale Giandiego Gatta insieme all’ex sindaco di Manfredonia, capogruppo uscente regionale Pd, Paolo Campo e per la città di Foggia e l’intera provincia una serie di rappresentanti. A cominciare dall’assessore regionale uscente Raffaele Piemontese, il meloniano Giannicola De Leonardis e il leghista Joseph Splendido, che ha goduto dentro la distribuzione dei seggi tra le varie province proprio dell’incastro tra bassa affluenza e alta percentuale di consensi.

L’avvocato Splendido dopo aver perso da capolista nel listino bloccato il seggio alla Camera nel 2018 per un decimale in favore della leghista della terra di Bari Anna Rita Tateo riesce quindi nella sua impresa politica di portare la Lega di Capitanata nelle istituzioni.

E ci riesce anche grazie ad un rilevante impegno del sindaco di Foggia Franco Landella, entrato per il trattamento subito dalla cognata in Forza Italia, nel partito di Matteo Salvini a campagna elettorale iniziata e con mille polemiche, dopo le sue frasi avventate. Proprio il caso Foggia ha accentuato e rianimato nella Puglia Nord storicamente di destra, quanti a sinistra erano forse scettici sulla riconferma di Emiliano, consegnando al governatore una vittoria su cui nessun osservatore e vecchio portatore di voti avrebbe scommesso.

Ieri il legale ha festeggiato molto insieme a tutti i suoi supporters. I tanti landelliani hanno dovuto reinventarsi leghisti e di certo la elezione di Splendido li mette al riparo dai fuochi incrociati della maggioranza al Comune. Anche perché due grandi competitor, Bruno Longo con i Fratelli d’Italia e l’ex assessore civico regionale del centrosinistra Leo Di Gioia oggi forzista, torneranno in aula consiliare da sconfitti e non potranno rivendicare troppe postazioni, essendo espressione di correnti in ciascun loro partito minoritarie rispetto ai big eletti (De Leonardis e Gatta).

Nel quartier generale messo su da Landella per Splendido in Via Gramsci ci sono stati abbracci, gavettoni e grande goliardia, insieme al vicesegretario regionale Raimondo Ursitti, artefice dell’ingresso del sindaco nel partito di Alberto da Giussano.

Franco Landella col neo eletto Joseph Splendido. Con loro Michaela Di Donna e Raimondo Ursitti

“Questo risultato va letto alla luce di quello regionale, perché il centrodestra non ha retto tanto. Abbiamo preso oltre 6mila consensi e in questo momento è davvero un miracolo, abbiamo lavorato tutti, la vittoria è di tutti, non è mia, ma è di tutti coloro che hanno sostenuto me, ma voglio dire noi. Un applauso a tutta la squadra di Franco”, ha detto il neo consigliere regionale.

“Nonostante l’esito del centrodestra a livello regionale, io penso che ci dobbiamo sentire soddisfatti perché noi siamo entrati a campagna elettorale iniziata e abbiamo fatto comprendere il progetto ai nostri amici, che ringrazio per aver sposato questo progetto insieme a Splendido e alla famiglia della Lega per rappresentare in regione la speranza di questo territorio. Splendido splenderà”, gli ha fatto eco il sindaco insieme a Michaela Di Donna.

Noi di bonculture abbiamo rivolto qualche domanda al primo cittadino di Foggia.

Landella, si ritiene un grande elettore di Splendido? È responsabile della sua elezione?

Penso che i numeri parlino da soli. Abbiamo portato dei numeri che hanno consentito a Foggia alla Lega di essere il primo partito del centrodestra, con Forza Italia che 5 anni fa aveva quasi il 20% oggi sta sotto al 5%. Nella media regionale quello di Foggia è il dato più significativo, che ha fatto scattare Joseph Splendido come rappresentante della Lega sul territorio della provincia di Foggia.

Quando ha aderito alla Lega pensava di trovare un partito in maggiore salute? Le percentuali dovevano essere più alte…

Penso che ogni campagna elettorale ha una lettura a 360 gradi, la Lega rappresenta il cambiamento, se ci sono state delle situazioni che qualcuno non ha compreso, c’è stata una legittima battuta d’arresto, però ci attestiamo come primo partito e questo ci fa ben sperare per il futuro. La proposta del centrodestra non è passata con il candidato Fitto, Emiliano è stato bravo, bisogna riconoscere al vincitore gli oneri delle armi e vanno fatti soprattutto gli auguri di buon lavoro, mettendo la Capitanata nell’agenda della Regione Puglia.

Nessun rimpianto per quell’agosto quando avviò una interlocuzione anche con Michele Emiliano, il governatore l’ha corteggiata.

Mi hanno corteggiato in tanti.

Michaela Di Donna in CON sarebbe stata eletta…

Michaela Di Donna sarebbe stata eletta in qualsiasi partito e in qualsiasi lista, ma noi siamo di centrodestra e siamo rimasti nell’area di centrodestra, non abbiamo tradito la volontà degli elettori di Foggia che hanno consegnato al centrodestra la responsabilità del governo.

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