Reggio, Matera, Terracina. La Lega perde ovunque i ballottaggi al Sud coi suoi candidati, ma conquista Arezzo

by redazione

Corato, Reggio Calabria, Matera, Bolzano, Crotone, Chieti. Ad Andria i salviniani non sono mai arrivati al secondo turno. Fatta eccezione per Arezzo, è una debacle meridionale quella di Matteo Salvini ai ballottaggi. A Matera il candidato leghista viene doppiato dal pentastellato Domenico Bennardi alleato con altre civiche. Perde addirittura anche a Terracina la Lega, con il suo candidato Valentino Giuliani, nella città costiera interessata, al ristorante Il Tordo dopo un irresponsabile comizio al chiuso molto affollato, da uno dei focolai più preoccupanti del Lazio, che potrebbe presto trasformarsi in un cluster regionale. Perde contro la candidata dei Fratelli d’Italia Roberta Ludovica Tintari, in una sfida interna sovranista che vede Salvini soccombente.

Nei grossi centri la Lega al Sud non sfonda, vince solo in piccoli paesi della provincia romana, la narrazione salviniana sembra essersi inceppata in questo 2020, nonostante non siano mancati i tanti appuntamenti di piazza e i selfie, con o senza mascherina da parte del leader. Al Sud insomma sembra ormai persa la partita di uno sconfinamento, mentre appare più in salute al centro, nella profonda provincia delle regioni rosse. Lì i toni salviniani hanno ancora appeal. Ma non più al Sud, stando ai risultati delle urne.

Va male a Reggio Calabria, dove pure governa il centrodestra di Jole Santelli e dove il candidato di centrosinistra Giuseppe Falcomatà trionfa contro Antonino Minicuci. Ovunque, dove la Lega aveva indicato i suoi uomini, perde malamente.

La stella di Matteo Salvini si è forse appannata definitivamente? Secondo gli osservatori è ancora troppo presto per dirlo, ma è chiaro che una coalizione spostata sull’ultradestra, in un momento di nuovo europeismo e fiducia per il Governo Conte, non attiri l’elettorato moderato.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.