Notorious, l’amante perduta: spy story e amore nel capolavoro di Alfred Hitchcock

by Daniela Tonti

“Storia di una donna senza amore e di un uomo terrorizzato dall’amore – e di un terzo uomo tradito dalla sua passione e dagli interessi politici”, Notorious resta una profonda esplorazione delle ambiguità e dei sentimenti dell’essere umano.

Alfred Hitchcock ebbe sempre una predilezione per i titoli di una sola parola, e in questo caso il titolo lo ebbe sin dal primo giorno. Il film rimane uno dei capolavori massimi del regista e al tempo stesso un esempio quintessenziale del genio della Bergman, perché pur essendo spesso citata per ruoli più incandescenti, molti considerano Notorious la sua interpretazione più intensa.  

Alicia Huberman (Ingrid Bergman) forte bevitrice, è figlia di un tedesco trasferitosi negli Stati Uniti e di un’americana. Suo padre viene condannato a venti anni di reclusione per spionaggio e si avvelena in carcere. La figlia, che ha sempre manifestato i suoi sentimenti di buona americana, viene arruolata nel servizio segreto di controspionaggio, per smascherare un covo di nazisti in Brasile. Benché sia innamorata dell’agente americano T.R. Devlin (Cary Grant), che l’ha reclutata per questa missione, Alicia acconsente a sposare Alex Sebastian (Claude Rains), una vecchia conoscenza che la ama ancora e che è diventato il capo dello spionaggio tedesco in Brasile, che sta lavorando per ottenere l’uranio grezzo per la bomba atomica.

Quando Sebastian si accorge di aver sposato una spia americana decide di ucciderla avvelenandola. Devlin va a cercarla e riesce a salvarla, ammettendo finalmente di averla amata sin dal primo momento. Il fulcro narrativo quindi è un duplice riscatto: una donna che ha bisogno che le si dia fiducia e un uomo che ha bisogno di aprirsi all’amore. 

Nei primi anni di attività in America, Hitchcock dà vita a due opposti tipi di donna, uno impersonato da Ingrid Bergman, l’altro da Joan Fontaine. In Io ti salverò e in Notorious Ingrid Bergman, giunge a rappresentare i tipi di donna che si sacrificano per l’amore. Sia il personaggio della dottoressa Costance Petersen, che quello della figlia di un ex nazista Alicia Huberman, sono delle donne che antepongono il loro sentimento a tutto il resto, lavoro, sicurezza, perfino la loro stessa vita.

In Notorious, il contrasto tra il dovere e l’essere dei personaggi è il fulcro motore di tutta la storia e motiva tutto il comportamento di Devlin, ma per Alicia non c’è nessuna motivazione ideale al suo sacrificio. Tutta la scena d’amore, con il celebre bacio ininterrotto attraverso la stanza, significa per Alicia un primo passo verso un tipo di vita ordinata e regolata a cui aspirava, e significa anche il primo vero trauma che la società e Devlin stesso provocano frustrando questo suo tentativo di trasformarsi, e costringendola a tornare quello che era in precedenza. È come se il mondo che le sta intorno, la trascinasse irrimediabilmente in basso, da dove proviene.

Non esiste redenzione per questo personaggio lo si vede da come la trattano gli agenti. “È una donna che sa come fare amicizia con gli uomini”, dice Prescott di lei.  Da quel momento tutto ciò che Alicia compie, pur essendo presa da una forte repulsione (ad esempio il disprezzo che le si legge sul volto, quando Sebastian le fa per la prima volta il baciamano), lo compie come atto di devozione verso Devlin.

“Se volessi potrei far saltare il canale di Panama, io” sono le parole amare e irriverenti di Alicia. Non a caso, è il “notorio” atteggiamento dissoluto della donna a giustificare il suo uso da parte della polizia, anche fisico, per fini patriottici.

Il fazzoletto, oltre che storico simbolo di seduzione, definisce il legame che s’instaura tra la donna e l’agente, non a caso esso scompare durante tutto il film per riapparire nella sequenza quarantuno, quando i due, seduti sulla solita panchina si dicono addio. Alicia lo tira fuori dalla tasca. Il suo compito sta per finire, è drogata ma Devlin non se ne accorge, la crede ubriaca.

Notorious è, dalla prima all’ultima inquadratura, un film di singolare ironia e singolari contrasti. Promiscuità e sfruttamento sessuale contrastano con il desiderio di amore autentico; i segni dell’ebbrezza da alcol con quelli dell’avvelenamento da arsenico; l’eleganza e l’etichetta, mascherano una crudeltà che non esita a spingersi all’eliminazione fisica dell’avversario; una bottiglia che, secondo l’etichetta dovrebbe contenere vino, viene svuotata e riempita di uranio che dovrà servire a fabbricare un ordigno dagli effetti devastanti.

La critica ha messo in evidenza in oltre come in questa spy-story il personaggio negativo – Sebastian- si dimostri più simpatetico rispetto ad esempio a Devlin. Questo perché da un lato i suoi sentimenti verso Alicia sono sinceri, dall’altro perché vive un’esperienza assai simile  a quella della Bergman. Come Alicia, Sebastian viene scoperto senza esserne consapevole e diventa vittima di schemi altrui. Questa somiglianza viene resa visivamente dal movimento della macchina da presa, entrambi infatti vengono ripresi dall’alto mentre attraversano il salone di casa Sebastian per recarsi ai piani superiori.

“La storia di Notorious è il vecchio conflitto tra amore e dovere. Il compito di Cary Grant – ed è una situazione piuttosto ironica – è spingere Ingrid Bergman nel letto di Claude Rains. Difficilmente si può biasimarlo per essere apparso amareggiato durante tutta la storia, mentre Claude Rains è una figura piuttosto attraente, sia perché la sua fiducia viene tradita sia perché il suo amore per Ingrid Bergman è probabilmente più profondo di quello di Cary Grant. Tutti questi elementi del dramma psicologico sono stati intrecciati nella spy story.”

(Alfred Hitchcock)

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