Corn Flakes, l’operazione del Servizio Segreto U.S.A a Foggia nel 1943

by Carmine de Leo

Parlare di Corn Flakes evoca diete, colazioni e non s’immagina, che queste paroline, letteralmente, fiocchi d’avena, diedero il nome ad una operazione top-secret dell’Office of Strategic Services degli U.S.A., il servizio segreto americano creato nel 1942, antesignano della C.I.A. e che, appena occupata nel corso della seconda guerra mondiale la Capitanata e trasformata in un vero e proprio gigantesco aeroporto, ebbe una sede a Foggia, ove fu attivo dal 1943 al 1945.

In questi anni il servizio segreto americano ebbe modo di attivare anche una missione segreta, di propaganda e guerra psicologica nei confronti della Germania, denominata operazione “Corn Flakes”.

Liberata Foggia nel 1943, infatti, gli alleati costruirono nella pianura Dauna decine di nuovi aeroporti da cui i loro bombardieri potevano raggiungere in autonomia i Balcani e la Germania stessa e per l’importanza strategica della città di Foggia, vi fu anche insediata una sezione dell’O.S.S. che diede il via ad un’operazione di propaganda sovversiva nel cuore della Germania.

Corn Flakes consisteva nel realizzare migliaia di volantini, lettere e giornali, tutti falsi, ricchi di notizie in controtendenza con la propaganda del Reich, al fine di informare sulla verità della disfatta tedesca e scoraggiare la popolazione tedesca.

Gli indirizzi sulle false lettere furono tratti da vecchie rubriche tedesche ed altre informazioni ricavate interrogando i prigionieri tedeschi.

Furono realizzate copie dei sacchi per la corrispondenza utilizzati dal servizio postale tedesco che, riempiti di falsi giornali e lettere, venivano poi lanciati sorvolando pericolosamente a bassa quota le stazioni e le tratte ferroviarie.

Dopo la confusione che si creava con i bombardamenti ed il deragliamento dei vagoni ferroviari, venivano lanciati i falsi sacchi che, recuperati dai Tedeschi e reputati come vera corrispondenza dispersa nell’azione di bombardamento, erano poi regolarmente recapitati.

Le lettere contenevano messaggi scoraggianti dai fronti di guerra, falsi bollettini, comunicati di false associazioni femminili, come vedove di guerra o madri che avevano perduto i figli al fronte, che incitavano alla rivolta contro i nazisti; oltre a falsi giornali con notizie deprimenti sulla guerra.

Lo scopo era naturalmente quello di scoraggiare i nemici tedeschi e terminare al più presto il conflitto mondiale.

Incaricato del lancio di questa falsa corrispondenza era il Gruppo 14° Fighter Squadron del 15° Air Force americano che partiva anche da Foggia; attaccati i treni delle linee tedesche con bombe vere e fumogeni, gli aerei ripassavano poi sugli stessi convogli per lanciare la falsa corrispondenza.

Lettere, volantini e giornali venivano stampati a Roma presso la tipografia di Aristide Staderini, in Via Baccina, sotto il coordinamento di un italoamericano, Egidio Clemente e poi trasportati sotto scorta con dei camion fino a Foggia.

Negli aeroporti della nostra città venivano realizzate speciali bombe costruite per inserirvi i falsi sacchi postali tedeschi e altro materiale propagandistico, che, affidato agli aerei del 14° Fighter Squadron, veniva poi lanciato in territorio tedesco.

Nel dopoguerra, il Clemente donò molto materiale superstite alla Fondazione Anna Kuliscioff con sede in Milano, ove si conserva nel fondo “Moral Operation”.

Terminata la guerra, nel 1945 fu pubblicato un anonimo opuscolo: “The story of cornflakes, pig iron and sheet iron”, la storia di Cornflaker, ghisa e lamiere di ferro ! altro materiale sull’operazione Cornlakers si conserva attualmente presso l’Archivio Nazionale degli Stati Uniti d’America.

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