“Sale di Città”, il mito del cinema nelle tre nuove sale di Cicolella per condire la vita pubblica culturale

by redazione

Tre sale, una da 100 posti, una da 80 e l’altra da 25 per i cinefili puri, al posto della monosala.

Francesco Cicolella, figlio del compianto decano del cinema foggiano e pugliese Paolo Cicolella, presidente per molti anni dell’Anec Puglia e Basilicata, ha scelto di cambiare anima al suo cinema, trasformandolo in un luogo nuovo di aggregazione. L’idea di multiplex arriva forse tardi, quando ormai i multisala di periferia e le piattaforme web hanno già trasformato la fruizione del cinema, ma è tempo per il centro storico di rinnovarsi e di tentare una nuova strada.  

Francesco Cicolella è entusiasta della sua decisione e ha mostrato alcune foto d’epoca della sua famiglia e alcune delle sale cinematografiche.

“La nostra storia inevitabilmente si intreccia con la storia della città, con la sua evoluzione, la sua trasformazione.  Con la ristrutturazione e la conversione in multisala daremo al nostro cinema una nuova forma e spazi più moderni ed in linea con le richieste degli spettatori. Ma il nostro impegno non si fermerà qui”.

Cicolella ha infatti annunciato un progetto che darà vita insieme all’ex consigliere di amministrazione dell’Apulia Film Commision, dal nome
“Sale di Città” che punta ad un duplice risultato. 


“In primo luogo vogliamo rilanciare e valorizzare la destinazione d’uso dei cinema dei centri storici – e degli spazi di spettacolo in genere – come luoghi di aggregazione. Ma anche esaltare e “condire” la vita della comunità cittadina con proposte cultuali e sociali per una nuova vita condivisa degli spazi urbani. Cominciamo con L’Altrocinema Cicolella, cercando di coinvolgere nel nostro progetto altre realtà che animano con impegno e fatica la vita del centro storico della città: dalle associazioni culturali, ai titolari di bar e ristoranti, ai commercianti. Ci proveremo con tutte le nostre forze.  Vogliamo favorire la partecipazione degli operatori culturali; incoraggiare la collaborazione degli imprenditori, stimolare l’ attenzione da parte delle Istituzioni; ma – soprattutto – suscitare l’interesse dei foggiani”, ha osservato.


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