Nella filmografia di Maugham la danza la conducono le donne, verso le quali il narratore sospende il suo proverbiale cinismo. Donne forti, in cerca dell’affermazione e dell’amore, beffarde, ciniche e a volte orgogliosamente cattive, senza mai dimenticare i propri istinti e desideri.
Latest News
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Storie
Ricca, intelligente, spregiudicata, anticonformista. Cristina Trivulzio di Belgiojoso, la leader del Risorgimento italiano
Molti la criticarono duramente non sopportando che una donna potesse intervenire in politica, addirittura armare un battaglione di volontari. Ma c’è anche chi la stimava, uomini che le chiedono di scrivere articoli per le più importanti riviste, pubblicate in Italia e in Francia.
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Dialogando con un’acuta e attenta lettrice come Chiara Gentile, animatrice della pagina Instagram «I libri di Memma», Marsullo ha intrattenuto il pubblico (prevalentemente femminile) parlando della faccia nascosta dell’amore: quello vissuto, percepito, narrato dai maschi, troppo spesso occultato dagli stereotipi di branco. Abbiamo intervistato l’autore prima della presentazione.
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Eremita e mistica Santa Sofronia visse in solitudine pregando ed amando la natura sulle isole Cheradi nel mare Ionio di fronte a Taranto
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I due si parlano, si confrontano e si incontrano sui punti chiave di una ripartenza necessaria per una città arrivata alle pezze, cosa di cui qualcuno dovrebbe avere la bontà di rendersi conto!
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Strettamente Personale
Le dentali di Ciriaco nella Balena Bianca. De Mita, leader a cavallo di due ere
Non fu mai un conservatore o un passatista. Al contrario fu l’inventore dell’Arco Costituzionale, che in tempi di opposti estremismi e strategia della tensione includeva il Pci, ma non il Msi. E fu artefice, sul finire degli anni Sessanta, del Patto di San Ginesio, che portava al cambio generazionale nel nome suo e di Arnaldo Forlani, con l’idea di mandare in soffitta i patriarchi Fanfani e Moro.
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Libri
“Atti di un mancato addio”, Giorgio Ghiotti indaga l’assenza e la difficoltà del commiato
by redazioneby redazioneIl palcoscenico del libro è il quartiere San Lorenzo di Roma, ma Ghiotti è riuscito a mettere lo zaino sulle spalle dei suoi personaggi, lanciandoli in un viaggio che si rivela una corsa sul posto, un girare intorno alla ricerca di un senso della vita che non c’è.
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Libri
Stirpe e vergogna, Michela Marzano sfoglia il “nero” album di famiglia 
by redazioneby redazioneUna storia minima, di una famiglia appunto, che diventa una storia di carattere generale in cui intercettare itinerari, percorsi, svincoli di una esistenza, e perché no, di un progetto di vita, che molti hanno nascosto: per timore del giudizio, per pudore, perché certe cose sono oggi inspiegabili anche se andrebbero viste con le lenti di quel contesto storico e sociale.
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«Un incontro importante è stato quello con Aldo Genovese, un anziano signore che fin dagli anni Sessanta aveva cominciato a girare in Super8. Ho digitalizzato tutto e ho scoperto questo incredibile patrimonio immateriale che andava valorizzato. Così ho cercato di realizzare un montaggio nel segno della continuità fra presente e passato.»
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ArteInnovazione
Il Planetario e la Fondazione CR della Firenze scientifica, dove c’è aria di nuovo e modernità post illuminista
È possibile ammirare la Collezione di Storia Naturale con esemplari merceologici, con ceramiche e filati dei materiali più vari, e una collezione di cere realizzate dai ceroplasti della Specola di Firenze per preparati anatomici e micologici. In particolare la collezione dei modelli di animali marini è frutto della perizia della ditta Blaschka di Dresda, testimoni del grado di perizia raggiunto dagli esecutori tedeschi ottocenteschi Leopold Blaschka e suo figlio Rudolf.
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Storie
Violet Trefusis e Vita Sackville-West, il vortice esultante di un amore che vide le anime, ma restò impossibile
Violet chiamava Vita “Mitya”, abbreviazione di “my Dmitri”, un personaggio dell’opera di Borodin, Prince Igor . Violet in alcune lettere scrisse che avrebbe sposato Vita se fosse stata un uomo. Persino la fantasia del matrimonio era possibile solo se immaginava la sua amata come un personaggio maschile.
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Libri
“Quel che si vede da qui” di Mariana Leky: un libro sull’amore imprevisto che riduce in rovine le certezze
La storia si lascia seguire con crescente curiosità. E se non è Gangs of New York, se non c’è un duello o le Termopili alla fine del climax, la colpa non è del libro. Né della sua autrice.
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Storie
Jeanne Hébuterne, la pittrice dall’amore febbrile che visse per Amedeo Modigliani come in un capolavoro
Jeanne si gettò dal quinto piano di quell’appartamento signorile, nel V arrondissement: era un’alba fredda quando un operaio la trovò morta, in strada. Andrè fu svegliato dalle sue grida, e si precipitò a raggiungerlo. Un giorno dopo Modì, Jeanne e il secondo figlio di Modigliani morirono sul colpo. La pittrice aveva solo ventidue anni.
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Storie
Teresa Filangieri Ravaneschi, la contessa caritatevole che si dedicò agli ultimi e fondò il primo ospedale pediatrico
Nipote del celebre filosofo Gaetano Filangieri, figlia del generale Carlo Filangieri e sorella minore di Gaetano Filangieri, principe di Satriano, la contessa Teresa Filangieri, nata a Napoli nel 1826, divenne una celebre scrittrice, giornalista e protagonista dei salotti nobiliari in un Ottocento maschilista e per lo più chiuso alle donne.
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Musica
“Tutti possono sognare e, con impegno e determinazione, raggiungere degli obiettivi”. “Ali in tasca” il video con cui Simone Maghernino ha infranto i pregiudizi sull’autismo
Per curiosità, per incredulità, per affetto, con grande partecipazione e ammirazione, in tanti dal 7 maggio, da quando è disponibile su tutti gli store digitali e su Youtube, hanno voluto ascoltare il brano con cui Simone Maghernino di San Severo, ha realizzato il suo sogno infrangendo tanti pregiudizi sull’autismo.
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Libri
Vita e amore di Francesca Morvillo. Cavallaro: «Francesca non avrebbe mai lasciato solo, come fecero tutti gli altri, il suo Giovanni Falcone»
“Francesca era un magistrato, una donna che si stava occupando del processo contro Vito Ciancimino: una persona, dunque, colpita non a caso. A lei era stata offerta una scorta, ma l’aveva rifiutata: era consapevole del pericolo, ma voleva rischiare il peggio assieme a lui. Aveva dedicato una parte della sua vita alla protezione di Falcone e la loro vicinanza fisica era la cosa più scontata”
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Arte
Egidio Ambrosetti, la misura dentro il Bronzo: capacità tecniche leonardesche che anelano al Bene
Una mattina di giugno 1989 nel dormi veglia un frate rincuorandolo gli lasciò una benedizione “Se vuoi ti seguo. Ma voglio un volto mio”. E la visione scomparve. Il frate era Padre Pio, dal volto di padre Pio cominciò tutto.
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Arte
Museum Day, entusiasmo a Villa Giulia. «Dopo il restauro ammireremo la Latona di Veio in uno splendore molto simile all’antico»
Restaurare un reperto così antico è, allo stesso tempo, una sfida e un dovere: “Inizieremo con l’indagare l’opera, provare a capire come è stata realizzata e rinvenendo i pigmenti, i colori originali, la tecnica utilizzata”
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Fu accusata di stregoneria e arrestata per aver avvelenato e fatto il “malocchio” alla piccola Anna Maria facendole ingoiare degli aghi. A prova di quest’accusa fu esibito un biscotto al cui interno si nascondeva un ago.
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LibriUrban Politics
Il “Rinascimento europeo” di Gianni Cuperlo: «L’Europa è un miracolo laico che oggi deve pensare in termini di utopia»
«Noi abbiamo ereditato un’Europa a lungo pacificata, non abbiamo il diritto di lasciare in dote a chi verrà dopo di noi un continente di nuovo diviso e incapace di convivere».
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Teatro
«L’anima fresca» di Burambò e la vittoria al Premio Eolo: «Esterina Centovestiti sollecita il confronto con il tumulto emozionale di adulti e bambini»
Daria Paoletta: «Io ho la sensazione che abbiamo un ultimo passo da compiere anche se difficile da farsi, forse perché siamo un po’ soli. Per favorire la relazione con il mondo della scuola è necessario che intervengano più voci. C’è necessità che interagiscano al meglio le amministrazioni, la scuola, il teatro, i genitori»
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Salute
Depressione, demenza o declino cognitivo? Il cervello anziano protagonista delle Giornate Geriatriche
La perdita di capacità psichiche è sempre un disturbo soggettivo, che contempla pattern chimico biologici e una serie di varianti cliniche. Di questo e molto altro si è parlato nelle Giornate Geriatriche volute dal Primario di Geriatria e direttore dell’Ospedale Lastaria di Lucera Massimo Zanasi e dal direttore di Neuroscienze del Policlinico Riuniti di Foggia Ciro Mundi.
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Storie
La difficile vita di Petronilla Paolini Massimi, la nobildonna poetessa che fece di tutto per sfuggire al marito violento
Ha solo 10 anni quando viene data in sposa, con una dispensa speciale di papa Clemente X, al marchese Francesco Massimi. Per due anni rimane con la madre poi viene condotta a Castel Sant’Angelo dove vivrà un periodo di lunga reclusione.
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FemmesLibri
Le sorelle Maria Rosa e Savina Pilliu, due donne sole contro la mafia. Con il loro “Io posso”
La storia di Maria Rosa e Savina è una storia di aggressione decisa e costante da parte di persone molto vicine ad ambienti mafiosi, ma anche di un’ingiustizia talmente grave da generare incredulità, da indurre l’interrogativo: è accaduto realmente tutto questo? Ebbene sì, è tutto vero.
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Si intitola “Musique au bord de la rivière” il primo disco del Trio Manfredi, composto da tre giovani talenti di Capitanata, Giovanna Sevi, violino; Sara Tomaiuolo, clarinetto; Angelo Nasuto, pianoforte. È una raccolta di quattro opere composte appositamente per questa formazione da alcuni grandi del Novecento (la Suite dall’Histoire du Soldat di Stravinsky, i Trii di Menotti e di Khachaturian, la Suite per clarinetto, violino e pianoforte Op. 157b di Milhaud).
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Teatro
Al Teatro Stanze Segrete in scena “Nel vuoto”. «La solitudine è il nostro stato naturale, non va temuta, ma accolta»
I personaggi si avventurano sulle vette di una montagna per ascoltare il grido di libertà di un uomo strappato al mare, detenuto in carcere per omicidio, la cui voce è insieme dolore e anelito di vita.
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Libri
Spirito libertino e visioni diplomatiche, la vita della Contessa di Castiglione nel romanzo di Benedetta Craveri
by redazioneby redazioneBenedetta Craveri ha la capacità di restituirci questa figura rappresentandocela a tutto tondo, in modo pluriprospettico, incrociando su di lei gli sguardi di chi oggi legge quelle contraddizioni con quelli di chi allora volle rappresentarla in modo diverso, facendosi forte anche di come Virginia stessa si rappresentò, tanto iconograficamente quanto letterariamente
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Teatro
Valentina Lodovini e le donne di “Tutta casa, letto e chiesa”: «La recitazione per me è sentimento, il teatro ti dà una libertà assoluta»
«Il teatro ti dà una libertà assoluta, ho la sensazione ogni volta che salgo sul palco che viene aperta una gabbia. Sto dietro le quinte e dopo quei 5 minuti è come se mi aprissero la gabbia»
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TV
La tv poetica di Domenico Iannacone: «È il momento di riconquistare la sostanza. Bisogna ridare calore alle parole»
«Nelle mie esperienze televisive da inviato, piano piano, mi è stato sottratto il tempo a disposizione per raccontare le storie. Sottraendo quel tempo è come se io non avessi più avuto la possibilità di essere onesto con chi avevo di fronte. Non avere il tempo giusto per raccontare una vita o un’emozione non stabilisce un rapporto leale con chi decide di farsi raccontare da me. Questo mi ha spinto a prendermi una licenza, che poi non è una vera licenza, ma è una necessità della vita: il tempo giusto per raccontare la pienezza di una cosa».
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Libri
“Perché tornavi ogni estate” di Belén López Peiró, la storia di un abuso scritta con il sangue sottopelle
Accadeva sempre, suo zio, il marito della sorella della sua mamma, aveva attenzioni speciali per lei, morbose. Le si avvicinava di notte, di pomeriggio, abusava di lei, la riempiva di complimenti e le faceva molti regali, la trasformava da una ragazzina felice in uno spettro angustiato. Nessuno se ne accorgeva? È proprio questa la fune su cui la scrittrice cammina in bilico, in tutto il libro.
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Libri
“Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa” di Sara Reginella e l’umanità minuta che anima la Storia
I valori delle repubbliche, degli uomini e delle donne del Donbass – quelli che invitavano gli ucraini tutti a liberarsi dei nazisti e battersi assieme contro lo strapotere degli oligarchi e le indebite ingerenze – sono destinati a perire comunque, nell’abisso dell’incesto tra interessi contrapposti.
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I disegni vivaci, dai netti contorni neri, di Marc Taeger e il testo minimale di Oli (Xosé Manuel González) rendono questo libro adatto ai piccolissimi. Cartonato e senza angoli vivi, è edito da Kalandraka
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ArteUrban Politics
Un museo bello, flessibile e attrattivo. L’Accademia Carrara di Bergamo rinasce dopo la tragedia della pandemia
Il fulcro del progetto del prossimo ammodernamento della Carrara, a sette anni dalla sua più recente riapertura, è un’area verde di tremila metri quadrati, sotto i bastioni di Porta Sant’Agostino, che costeggia il museo e permetterà ai visitatori di seguire un percorso lineare durante la visita, e perché no, anche una sosta presso la futura caffetteria
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Urban Politics
Venti di Diritti. Luigi Manconi: «Il corpo è la sede dei diritti ed è al centro delle tensioni in tutti gli scontri politici»
«Io penso che l’identificazione con le vittime sia una cattiva retorica perché, semplicemente, l’identificazione non è possibile. Se dicessi che mi identifico con le vittime di Kiev, mentirei. Io, dal mio studio, non vivo la più piccola delle condizioni di soffocamento della libertà e del pericolo per la vita che vivono gli abitanti di Kiev. Io non mi posso identificare con i richiedenti asilo, con Ilaria Cucchi o Patrizia Moretti, perché quelle condizioni e quelle situazioni di dolore non sono trasferibili, non possono essere acquisite da me. La mia condizione sociale, materiale ed emotiva è diversa».
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LibriStorie
«Il demone della perfezione è stato sempre presente nella vita di Sylvia Plath». Antonella Grandicelli entra nei ricordi e nella voce della poetessa americana
Antonella Grandicelli ha saputo cogliere, nella loro integrità, tutte le sfaccettature di Sylvia Plath per farla conoscere davvero, ‘ripulita’ dalla fama e restituendola come essere umano.
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Storie
Anaïs Nin, la psicanalista scrittrice che ha messo su carta il desiderio delle donne nel flusso di coscienza dei diari
Anaïs Nin ha creato un’opera d’arte senza eguali che rompe le barriere letterarie tra narrativa e poesia, diario e romanzo indagando a fondo nell’inconscio nel tentativo di descrivere un’umanità sempre in divenire schiacciata dalle trasformazioni e dalle molteplici sfaccettature del sé.
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Libri
“Le cattive”, l’iperrealistico lessico trans di Camila Sosa Villada che unisce dolcezza e disperazione, raccontato dalla sua traduttrice Giulia Zavagna
“Ogni notte le trans riemergono da quell’inferno di cui nessuno scrive, per restituire la primavera al…
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Libri
Il perdono e la luce di Gemma Calabresi Milite: «La memoria deve avere le gambe, deve camminare».
«Urlare slogan e insulti contro una giovane donna che aveva appena perso suo marito è una cosa terribile. La morte, anche quella di un nemico, esige silenzio, merita rispetto. Spero che qualcuno di loro lo comprenda, anche cinquant’anni dopo».
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Libri
Gli studi sull’amore di Franco Arminio: «Chi è follemente innamorato comprende la prossimità con il finire»
«Viviamo in un mondo disincantato, dissacrato. Il capitalismo ha sacrificato la dimensione dell’incanto e dell’ingenuità che sono aspetti primari dell’amore. L’amore sfugge al calcolo della convenienza: l’ossessione della nostra società. L’amore è in conflitto con questo tempo»
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Teatro
“Evə”: cinque sfumature del genere, quattro creature, una sola donna biologica per Eva Robin’s. «Questo spettacolo è un invito a riflettere»
«È la visione di una scrittrice e performer transessuale scozzese, la voce di una persona che si è sentita esclusa dal racconto biblico che asserisce che la donna è nata dalla costola di un uomo. È un punto di vista»
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Libri
Le cronache appassionate e brutali di Carlo Verdelli: «Un giornale non è una copia quotidiana della Bibbia, ma un’approssimazione della realtà».
«È un’Italia della fragilità esistenziale quella che tratteggio. “Acido” non ha nessuna pretesa di avere un valore sociologico o teorico, ma sentimentale»
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Libri
Giorgio Strehler, il ragazzo di Trieste. Cristina Battocletti: «Fu uomo europeo, nel senso teatrale e politico»
Un teatro umano, nella storia, affamato di vita: questo il senso profondo del suo mestiere secondo…
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Libri
Lidia Ravera e la vecchiaia dei rivoluzionari degli anni Settanta: «Non tutti hanno avuto il coraggio di una feroce autocritica, restando così adagiati nell’illusione»
Chi sono diventati gli inarrestabili giovani della lotta armata degli anni Settanta? Dov’è finita l’euforia e la voglia di cambiare il mondo, di ridefinire la realtà? Se lo chiede oggi, a distanza di quarant’anni dal finale di quella stagione, Lidia Ravera, scrittrice prolifica e storica agitatrice culturale, nel suo ultimo romanzo, “Avanti, parla”. L’intervista
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Teatro
«Un teatro transgenerazionale, abitato per 24 ore e con la testa in Europa». Il lavoro di scavo dell’architetto e scenografo Luca Ruzza per una Ruvo accogliente
“Il palco è uno dei più grandi in Puglia, con una grande vetrata, voluta da Michelangelo Campanale, da cui si vede il mare. È luogo molto grande, attrezzato, acusticamente fantastico, in cui la voce arriva naturalmente fino all’ultima poltrona. C’è, oltre lo stage, un altro spazio più piccolo, tutto bianco, che fungerà da foyer durante gli spettacoli ma di fatto è anche a servizio degli artisti perché potrà accogliere operazioni più installative”
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Top PostsUrban Politics
Sami Modiano e il ricordo dell’orrore della Shoah: «Una domanda mi ha tormentato la vita: perché non sono morto? Perché io?»
“Io non sono mai uscito. Sono un sopravvissuto, ma sono ancora dentro quel campo. Non si può cancellare quello che ho visto. I miei occhi hanno visto cose orrende, cose che non si possono spiegare perchè risulterebbero irreali. In novant’anni di vita non ho ancora trovato le parole giuste per raccontare e definire Birkenau. No: non ci sono parole”
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“Per me esiste il vivere le cose. Una volta che tu vivi le cose fino in fondo hai già vinto, anche se ti va malissimo. Il punto è non tirarsi indietro. Il punto è se ne esci spiritualmente vivo.” L’intervista a Barbara Alberti