La sua arte si mescola all’architettura e alla quotidianità dell’esistenza. In quegli anni la creazione di tessuti diventa la sua passione, la sua maggiore attività. Crea mosaici irregolari, scacchiere asimmetriche e fasce sfalsate. Forme semplici, che ottengono dinamismo grazie al colore, in combinazioni spesso audaci per la loro eternità dell’anima.
Antonella Soccio

Antonella Soccio
Giornalista, ghost writer e social media manager, ha studiato marketing e ha un master in globalizzazione all'Università Carlo Bo di Urbino. Ha una passione sfrenata per il teatro e l'arte.
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Urban Politics
Il Premio I fiori blu premia Serena Dandini e «coltiva il desiderio» di lettura e cultura insieme a Foggia
La Foggia “sana”, che si vergogna e accetta al contempo come necessario e potenzialmente salvifico lo scioglimento per mafia del Consiglio comunale era tutta in Villa giovedì 16 settembre, al buio (l’appalto dell’illuminazione pubblica è uno dei grossi affaire corruttivi della scorsa amministrazione sciolta per infiltrazioni mafiose e mazzette), a godere delle parole e dei pensieri degli ospiti della serata finale del Premio I fiori blu.
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Eventi
“Suggestioni Sub Flore. Ritrovarsi a Castelfiorentino”: cinque sensi per valorizzare il sito archeologico di Federico II
Da qualche tempo sia il Comune amministrato dal sindaco Di Pumpo sia la Regione col Teatro Pubblico Pugliese, presieduto da Giuseppe D’Urso, insieme alla collaborazione di Fai e Fondazione dei Monti Uniti, anche in occasione degli 800 anni di Federico II in Capitanata, hanno deciso di valorizzare un sito archeologico abbandonato da anni, all’incuria e al trascorrere del tempo.
Per il secondo anno consecutivo torna “Suggestioni Sub Flore. Ritrovarsi a Castelfiorentino” -
Libri
“La bambina dagli occhi d’oliva”, il nuovo romanzo di Davide Grittani su memoria e sensi di colpa. «Tutta l’indolenza si trasforma in peccato»
«Non mi sono ispirato a delle vite intorno alla mia, semmai a delle condizioni di vita. E la condizione di chi nasconde qualcosa sotto la carta da parati, senza temere che un giorno qualcuno scoprirà il mondo sinistro che ha occultato, personalmente mi incuriosisce molto»
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Agrifood
«A Foggia, in una città ferita, la feritoia della bellezza». Giuseppe Savino, i fiori di Puglia e quel sogno di orto fruibile, che riscatta gli agricoltori
«Connettersi con la Natura è comunicare con l’Universo. I contadini sanno bene come accade, loro sentono prima di vedere. Sanno cosa dice il tempo, sentono il clima, le piante. Entrare in un campo significa rallentare e chi rallenta entra sempre in connessione con se stesso, in contatto con la spiritualità. La nostra società ha bisogno di rallentare per accorgersi della bellezza»
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LibriUrban Politics
“La città ideale” di Antonio Fortarezza: «Nella Foggia commissariata per mafia servono azioni di cultura militante che si spingano ai margini per applicare l’ossigeno dei diritti»
«Se la Commissione avrà la forza, il coraggio e le spalle sufficientemente protette e farà lo sforzo di andare oltre, per quanto le compete, l’ordinaria amministrazione può farcela. Se le organizzazioni politiche sapranno finalmente dialogare e far proprie le istanze della comunità mettendo al centro i bisogni fondamentali, potranno ridare alla politica il giusto valore etico e la bellezza dell’impegno politico. Se la società civile organizzata non allenterà la guardia e non si perderà in rivoli di istanze di secondaria importanza potrà essere un buon alleato»
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Bambini
Al Candelaro per i minori nasce Casa Giò, la «speranza organizzata» dei salesiani del Sacro Cuore contro povertà educativa e Quarta Mafia a Foggia
In un quartiere carente di opportunità educative fulcro delle batterie della criminalità organizzata e spesso luogo di manovalanza per la mafia e in una città così difficile per i giovani i salesiani con Casa Giò cercano di dare di più a chi dalla vita ha avuto di meno.
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Urban Politics
«Entriamo nei quartieri deprivati di Foggia e portiamo la cultura, lo scambio, la socialità e la condivisione di valori positivi». L’impegno dell’ingegner Marcello Salvatori
«Noi che abbiamo avuto la fortuna di studiare un po’ di più abbiamo il dovere di creare dei ponti tra zone della città diverse tra di loro, abbiamo bisogno di attenzionare quelle zone che sono ormai zone ghetto dove non si entra più, non tanto perché si ha paura ma perché chi ha studiato non entra volentieri perché non ci piacciono, giustamente non ci piacciono».
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Libri
«Ogni cammino è anche un po’ un pellegrinaggio». Tra frugalità e fratellanza, Antonio Polito traccia il passo e le regole del tempo che ci attende
«L’osservazione della natura nella sua ciclicità, nella sua inesorabilità, nella sua bellezza, nella sua rapidità e anche del suo capriccio è una esperienza che richiama e fa riflettere sulla esistenza di un Dio. Non saprei dire se la società che ne verrà fuori sarà più o meno secolarizzata, io penso che l’esperienza della pandemia abbia acceso delle domande ultime, delle domande sul senso e sulla destinazione del nostro andare. E se questo non è avvenuto sotto forma di ricerca religiosa quanto meno si è concretizzato sotto forma di esperienza esistenziale».
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Film
Una vita in acqua nel documentario di formazione “On the wave”: Luciano Toriello filma tutta la libertà del piccolo Pierfrancesco Rizzello sull’Oceano Atlantico
“Il mio interesse maggiore è lavorare con i bambini, nell’infanzia si ha la possibilità di essere chi si vuole, mi piaceva che il bambino in quella situazione era libero di scegliere quale direzione dare alla propria vitalità. Su quella spiaggia si praticano 10 sport differenti, l’idea del kite era una mia aspirazione, mi piaceva l’idea di un documentario narrativo, che lasciasse le parole dell’intervista per abbracciare invece una intervista in immagini in situazioni vere, seguire il protagonista sempre, nascondendo la telecamera”, spiega Toriello