Il libro “Mina – Viva lei!” (Edizioni Clichy, 2023) decima pubblicazione del giornalista e scrittore foggiano Tony Di Corcia è l’esatto contrario di una “indagine su Mina”
Enrico Ciccarelli
Enrico Ciccarelli
Enrico Ciccarelli, classe 1958, è un attempato giornalista foggiano con oltre quarant’anni di attività professionale alle spalle. Ha lavorato per Teleblù (di cui è stato il primo direttore) Teledauna e Teleradioerre. Ha fondato e diretto per oltre dieci anni il settimanale Foggia&Foggia. Ha diretto e curato il programma Parleuropa, unico spazio dell’etere televisivo privato dedicato alle istituzioni europee. Ha lavorato in qualità di addetto stampa per il parlamentare Franco Cafarelli, per il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pellegrino, per l’assessore regionale Enrico Santaniello, per l’europarlamentare Salvatore Tatarella, per il sottosegretario Ivan Scalfarotto (prima alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e poi al Ministero per lo Sviluppo Economico). È stato dagli inizi di luglio 2018 fino alla fine di ottobre 2019 responsabile della Comunicazione per il Gruppo Salatto. Attualmente è disoccupato e in cerca di lavoro. Sposato, ha un figlio. Su facebook, con lo pseudonimo di Manrico Trovatore, pubblica ogni tanto riflessioni e articoli di varia natura, che definisce “esercizi di cazzatologia”. Non crede all’astrologia, come tutti i nati sotto il segno dell’Acquario. Portatore insano di morbi dell’epoca come europeismo, riformismo e juventinità.
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Una ferocia senza motivo, che inevitabilmente rende più urgente e carica di collera la domanda “perché?” che ogni credente rivolge di tanto in tanto a Dio
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Perché questa non è, come quella di Giulia Cecchettin, una storia di purezza deturpata, di letale crudeltà possessiva. Questa è una storia di errori, di travagli, di perdoni. Una storia di esseri umani, tanto distanti dalle nostre figurine della perfezione, dalla ripugnante aridità di chi crede di essere superiore perché sa giudicare e non sa comprendere. La storia di una donna che non era tutta nel suo matrimonio, nel suo lavoro, in suo figlio. Una donna che forse sognava, si appassionava, cadeva.
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Teatro
«Voci nella notte». Dopo l’Iliade, ancora quattordici fra attrici e attori in scena ai Limoni per le fantasmagorie drammaturgiche di Nicola Rignanese. Imperfetto, forse soverchio, ma teatro allo stato puro
Obiettivo centrato: se nell’Iliade avevamo avuto modo di notare qualche cavallo zoppo o scosso, per usare il linguaggio del Palio di Siena, in questo allestimento le ragazze e i ragazzi del Corso Avanzato, con la non indifferente integrazione di quattro grossi calibri come Leonardo Losavio, Maggie Salice, Letizia Amoreo e Francesca De Sandoli (con quest’ultima davvero formidabile) hanno effettuato performance davvero pregevoli. Tanta policroma brillantezza, però, rischia di mettere l’attenzione dello spettatore sui cavalli di un carrousel, di una giostra luccicante e musicale capace di fargli smarrire il filo del discorso.
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Libri
Un bracciale di stelle: la scomoda graphic novel di Mentana e Guida per il piccolo grande eroismo
È una storia ad alta intensità emotiva, pur non avendo alcunché di romanzesco o fictionale e pur avendo come set l’attività quotidiana della sezione di Foggia dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma.
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Strettamente Personale
La bionda, il catorzo e il pandoro. L’affaire Ferragni e il singolare caso di Renza Ricci. Appunti di sdegni e segni social
Lei parla di «errore di comunicazione», ed in effetti il comunicato dell’Antitrust parla di «pratica commerciale scorretta», non di truffa. Eccepisco che la sanzione (oltre un milione di euro a lei, oltre quattrocentomila euro alla Balocco) mi sarebbe piaciuta di più se avesse previsto che la somma fosse destinata agli scopi solidali ufficialmente proclamati, risultando probabilmente un po’ complicato individuare quei consumatori che avevano pagato un prezzo maggiorato per restituire loro la differenza.
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Politica
Benvenuti nella città più rosa d’Italia. La forza delle donne per la rinascita di Foggia. Nell’Amministrazione Episcopo fa cappotto il Pd uno e quadruplo
Il timore nutrito da molti, compreso chi scrive, che avremmo eletto un sindaco dimezzato, costretto al piccolo cabotaggio dalla confusa vastità della sua maggioranza, sembrano fugati. Buon per Foggia,
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MusicaTeatro
Musica Civica chiude con Arkadij Volodos e Roberto Mogranzini una stagione trionfale. Uno fra i più grandi pianisti del mondo incanta il «Giordano» con Skrjabin e Schubert
Il 51enne pianista russo è di quelli che centellinano le proprie apparizioni; è stato un grande colpo degli organizzatori riuscire a inserire il capoluogo dauno nel ristretto carnet delle sue tappe italiane.
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Idee
Gino Cecchettin e Aristide il Giusto. Gli attacchi al padre di Giulia sintomo della desolante deriva della destra, ma anche e soprattutto della ripugnante palude in cui ci ha trascinato la mediocrità
La scoperta della macchia, della menda, del difetto in una persona che ha il provvidenziale coraggio di provare a far nascere dal suo privato e personale dolore un miglioramento per tutti, che vuol fare pane dell’onda emotiva che ha accompagnato la morte di Giulia, è un carico insopportabile per la nostra vigliaccheria, la nostra cialtronaggine, la nostra resa al peggio.
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MusicaTeatro
Nicola Lagioia e Gidon Kremer Trio per un’altra serata-gemma di Musica Civica. La bellezza rende migliori
La comunicazione di Nicola Lagioia è stata davvero persuasiva e affascinante. Camicia bianca senza cravatta e giacca bordeax, gestualità meridionale e voce non impostata, lo scrittore pugliese ha fornito venticinque minuti abbondanti di colta, brillante, coinvolgente dichiarazione d’amore per la letteratura.