Si intitola “Musique au bord de la rivière” il primo disco del Trio Manfredi, composto da tre giovani talenti di Capitanata, Giovanna Sevi, violino; Sara Tomaiuolo, clarinetto; Angelo Nasuto, pianoforte. È una raccolta di quattro opere composte appositamente per questa formazione da alcuni grandi del Novecento (la Suite dall’Histoire du Soldat di Stravinsky, i Trii di Menotti e di Khachaturian, la Suite per clarinetto, violino e pianoforte Op. 157b di Milhaud).
Fabrizio Simone

Fabrizio Simone
Fabrizio Simone si è laureato in Lettere moderne, presso l’Università degli Studi di Foggia, con una tesi sul Martirio di san Sebastiano di Gabriele D’Annunzio. Sta per laurearsi in Comunicazione sociale, pubblica e d’impresa, presso l’Università degli Studi di Bari, con una tesi sull’Impresa di Fiume. Ama follemente la musica classica, l’arte, il teatro e i libri.
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LibriVintage
«Rubi un libro? Io ti maledico!»: la Chiesa medievale e gli anatemi contro i ladri di libri
Ma è errato considerare gli anatemi come un’esclusiva dei monaci. Nel 1502 il tipografo parigino Simon Vostre auspicava una morte terribile per chiunque avesse osato rubare un Libro d’Ore uscito dalla sua bottega: “A chi rubi questo libro d’Ore, il suo corpo sia strappato dalle scrofe e dai maiali, sia trascinato nell’acqua del Reno, il cuore maciullato e fatto a pezzi”
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Teatro
Nicola Benois, lo scenografo dalla vita leggendaria: dai bagni con Ravel alle cene con Peter Ustinov
Benois è figlio d’arte: suo padre è il celebre Aleksandr, pittore, storico dell’arte, direttore dell’Ermitage (sarà lui a donare al museo il vero tesoro della famiglia, la Madonna Benois, dipinta da Leonardo da Vinci a 26 anni), co-fondatore dei Balletti Russi insieme a Djaghilev e librettista (scriverà Petruška per Stravinskij, curando anche le scene e i costumi del balletto).
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LibriVintage
Quant’è antico il mestiere del libraio: dai Sumeri ad Amazon. Il saggio di Jean-Yves Mollier
Ma dove e quando nasce la figura del libraio? La risposta è contenuta in un recentissimo volume di Jean-Yves Mollier (professore emerito di storia contemporanea all’Università di Versailles-Saint-Quentin-en-Yvelines), Storia dei librai e della libreria dall’antichità ai nostri giorni, pubblicato dalle Edizioni E/O.
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I suoi studenti scoprono i versi dei grandi autori contemporanei (Saba, Bertolucci, Caproni, Penna), ma devono sapere a memoria interi canti della Commedia dantesca. Pasolini li premia portandoli in gita a Napoli, a Orvieto, alla Villa Adriana di Tivoli e gioca con loro a pallone. L’allievo più famoso dell’unica scuola media di Ciampino è Vincenzo Cerami
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L’approccio contemporaneo adottato da Branagh, insieme alla ristrutturazione dei ruoli attribuiti a ciascun personaggio (e alla relativa soppressione di alcuni personaggi di Poirot sul Nilo), consente al regista/attore di introdurre tematiche importanti ed estremamente attuali come l’amore omosessuale e il razzismo, estranee al romanzo della Christie.
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Musica
Ecce Homo, il nuovo singolo degli À Rebours tra Pilato e Nietzsche: «Non abbiate paura di mostrare la vostra vera natura»
«Noi ci siamo sempre definiti una band indie rock ma con una componente elettronica perché c’è una certa ricercatezza anche a livello dei suoni elettronici».
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Dal punto di vista stilistico-formale, l’omino in movimento, che accenna un saluto col cappello a cilindro, presenta forme dinamiche e geometrie scomponibili tipiche di molti disegni di Depero, soprattutto quelli d’ambito teatrale.
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Nel 2021, il giovane Gioele Chiaiese (classe 2001) si è affacciato sulla scena musicale della Capitanata presentandosi con lo pseudonimo G.Enio: la G è l’iniziale del suo nome di battesimo; Enio, invece, è una figura della mitologia greca, figlia di Zeus e Era, che personificava l’urlo furioso della battaglia.
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Il giovane D’Annunzio scopre i levrieri grazie a suo padre. Francesco Paolo Rapagnetta, classe 1838, regala al suo terzogenito un levriero piuttosto ribelle, Max XV, che seguirà il poeta a Roma. Max ama le carezze dei bambini e odia gli altri cani tanto che, nel 1888, costringe il suo padrone a recarsi in questura perché le sue zanne bianchissime feriscono prima un bracco, colpevole d’essersi avvicinato troppo, e poi tutti gli altri cani accorsi in sua difesa, padroni compresi, armati invano di ombrelli e bastoni.