Con le sue “Patrie” (Il Saggiatore, 192 pagine, 16 euro), Nichi Vendola è ritornato dall’esilio autoimposto, da quell’altrove che l’ha protetto negli ultimi anni. L’intervista
Felice Sblendorio

Felice Sblendorio
Se non legge, scrive. Appassionato di libri e politica, ha già collaborato con il Quotidiano e l’emittente televisiva TeleBlu. Da tempo è convinto che chi non ha risposte, forse, si salverà con una domanda: se avrà il tempo giusto per sceglierla bene.
-
-
Urban Politics
La rinascita e il sogno del Rione Sanità. Don Antonio Loffredo: «Ogni Umanesimo se non serve all’uomo è un fallimento in partenza»
Figlio di un imprenditore, Loffredo è un prete visionario, un manager culturale, un «controcorrente e indisciplinato» come scrisse di lui Ermanno Rea. In vent’anni, grazie al suo impegno, in uno dei quartieri più problematici di Napoli sono nate occasioni di riscatto e salvezza: le Catacombe di San Gennaro, passate dalle tenebre alla luce, hanno rigenerato il Rione e generato economie virtuose. L’intervista
-
Libri
«Il movimento aveva una parte attiva, conflittuale, propositiva». Vent’anni dal G8 di Genova, Valerio Callieri e il ricordo della tortura di Bolzaneto
Nel 2001, nella Genova polveriera di Giorgio Caproni, Valerio Callieri aveva vent’anni. Vent’anni, in questi mesi,…
-
Libri
L’avventura di Giovanni Truppi lungo la costa italiana: «L’esperienza di questo viaggio è stata meno creativa, ma mi ha calato nel presente»
«Il Sud che emerge è un posto diverso dalle altre parti del Paese. Quella che racconto non è un’Italia divisa in due, ma in più pezzetti diversi. Sicuramente emerge una fascinazione sia per i paesaggi che per l’umanità, ma allo stesso tempo anche una presa di coscienza dolorosa per una condizione di trascuratezza che, molto spesso, si percepisce muovendosi sul territorio»
-
EventiTurismoUrban Politics
Voci per Vico e l’amore garganico di Francesco Esposito: «Sul Gargano la cultura può aiutarci a trovare un’idea di comunità, un senso collettivo per una società illuminata».
“Bisogna provarci, collaborare fattivamente e fare, fare, fare. Se poi la realtà è più forte del sogno e del desiderio di cultura, solamente allora ci si potrà fermare. Ma io sono convinto del contrario: sul Gargano la cultura può aiutarci a trovare un’idea di comunità, un senso collettivo per una società illuminata” L’intervista a Francesco Esposito direttore artistico di Voci per Vico.
-
EventiUrban Politics
I Dialoghi di Trani festeggiano vent’anni e discutono di sostenibilità. Gaeta: «Lo sviluppo sostenibile deve diventare una prospettiva condivisa».
Ventesima edizione per “I dialoghi di Trani”, l’appuntamento culturale pugliese di qualità con le idee, i libri e gli autori organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del porto” e presentato questa mattina presso la Terrazza Ognissanti a Trani.
-
EventiUrban Politics
La rinascenza culturale di Manfredonia riparte dagli Apocrifi. Severo: «L’anima, questa compagnia l’ha trovata qui».
«Il lavoro delle realtà culturali non si può interrompere perché è da qui che si riparte, da questa nostra rinascenza culturale»
-
LibriTop Posts
Lidia Ravera e la vecchiaia dei rivoluzionari degli anni Settanta: «Non tutti hanno avuto il coraggio di una feroce autocritica, restando così adagiati nell’illusione»
Chi sono diventati gli inarrestabili giovani della lotta armata degli anni Settanta? Dov’è finita l’euforia e la voglia di cambiare il mondo, di ridefinire la realtà? Se lo chiede oggi, a distanza di quarant’anni dal finale di quella stagione, Lidia Ravera, scrittrice prolifica e storica agitatrice culturale, nel suo ultimo romanzo, “Avanti, parla”. L’intervista
-
Libri
«Il culto dell’Io non ci salva. Riprendiamoci il Noi». Il senso della vita di Monsignor Vincenzo Paglia dopo la pandemia
«Dobbiamo scoprire il senso della vecchiaia, non come naufragio ma come un’età preziosa. Non è più l’età in cui essere messi “da parte”. È il tempo di nuove attività, di una nuova consapevolezza nei rapporti interpersonali. Ed è preziosa anche nella debolezza che prende il corpo: ricorda a tutte le altre età che siamo comunque deboli. Per questo richiede una sua spiritualità che va riscoperta»
-
LibriTop Posts
La rinascita di Edith Bruck: «Edith oggi è una bambina adulta, una bambina a novant’anni»
«Quando sono tornata dal campo ho lottato per la mia vita. È qualcosa di inimmaginabile, che non si può capire bene. Aspettavo che il mondo si inginocchiasse, che mi chiedesse scusa, ma nessuno ci accolse. Non sapevamo dove andare, dove vivere, come ricominciare a vivere. Non ci ascoltarono. Così, dopo aver vissuto la tragedia nei campi di concentramento, mi sentii davvero uno scarto, un avanzo della vita. Nessuno, in fondo, ci voleva».