“Nella mia comunicazione fatta per il libro, il grido vuole essere qualcosa che sostituisce l’imprecazione, la piazza che sbraita solo quando deve urlare al complotto o alla rabbia”
Gabriele Rana

Gabriele Rana
Nato (prematuro) l’11 febbraio del 2003. Frequenta il Liceo Classico “Lanza” di Foggia, è appassionato di storia e filosofia, ma dal 2015 sogna di diventare giornalista. Dal 2017 scrive per Lanza Polis, il giornale scolastico della sua scuola. Adora la contraddizione che riesce a essere coerente in se stessa. Gabriele è il suo secondo nome, preceduto da Domenico (senza virgola): ci tiene molto.
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Se si dovesse trovare il protagonista della serata di ieri, quando i colori del tramonto si univano a quelli del mare, mentre la torre del faro diventava meno visibile nella notte e una fortissima umidità rendeva un’impresa respirare sotto le mascherine: quello è sicuramente Paolo Borsellino.
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Salute
Pandemia e hikikomori: l’isolamento giovanile come unica via per superare le «eccessive pressioni di realizzazione sociale della società capitalistica»
Non si tratta di una malattia o di una psicopatologia, né di dipendenza da internet e neanche di depressione o di fobia sociale/agorafobia, ma di un disagio adattativo sociale. Un hikikomori è un soggetto che, per reagire alle cause del suo dolore, sceglie di ritirarsi quasi completamente dalla società rifiutando la possibilità di studiare o di trovare un lavoro.
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Urban Politics
«Tollerare, convivere e girare la testa. In certi ambienti e quartieri di Foggia si condivide la cultura mafiosa». Il pm Antonio Laronga sintetizza la Società in un libro
Antonio Laronga, Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, ha scritto “Quarta mafia. La criminalità organizzata foggiana nel racconto di un magistrato sul fronte”, edito da Paper First, casa editrice della società Editoriale il FattoQuotidiano, disponibile dal 4 marzo in libreria e in edicola con Il Fatto Quotidiano
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Politica
“Il profumo di mio padre”, l’onorevole Fiano spiega ai Gd l’attualità della battaglia antifascista. «I suoi torturatori nel lager non li ha perdonati»
Giungendo al termine del Mese della Memoria, e approfittando dell’uscita del libro “Il profumo di mio padre” (Piemme) scritto dallo stesso Fiano e pubblicato il 19 gennaio scorso, nell’incontro virtuale che ha concluso la rassegna si è parlato di Shoah, della diffusione ancora dilagante del razzismo e dei modi possibili per arginarlo.
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“La musica è l’unica arte che riesce subito a toccare i sentimenti delle persone”. La storia di Carmine Padula
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Urban Politics
“La gente non perderà la voglia di andare al cinema, ma basta con le zone colorate. O si apre tutti insieme o si resta chiusi”. Il 2021 di Mimmo Morsuillo
“I dipendenti si sono dimostrati molto professionali, hanno capito il momento di difficoltà della struttura. Purtroppo non è stato possibile rinnovare il contratto ai moltissimi ragazzi che avevano un contratto a termine e i trenta dipendenti che di solito abbiamo nel periodo invernale si sono ridotti a sette”.
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Urban Politics
Strada, comunità e servizio, il volontario Giampaolo Longhi: “La nostra vocazione è essere cittadini del mondo e aiutare il prossimo in ogni circostanza”
“Io non mi sento speciale. Se essere volontari significa essere speciali, viviamo in un mondo di merda. Non mi sento tale perché per prima cosa non sono l’unico, siamo tanti volontari che operano nel contesto ben definito della cooperazione internazionale”
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Vintage
La Strage del Bacardi, l’epilogo di uno degli eventi più scioccanti della storia della mala foggiana
A poco più di trent’anni di distanza, la vicenda di quella strage sembra avvolta da una spessa ragnatela. Di quella notte, di quegli spari, di quel sangue, di quel locale entrato nella mitologia nera della città, non resta che una serranda arrugginita in Piazza Mercato.
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Urban Politics
“La mafia sarà vinta da un esercito di maestre delle elementari”, l’incontro antimafia organizzato da La Società Civile di Foggia
L’incontro si pone come una continuazione della marcia organizzata da Libera il 10 gennaio scorso, quando circa 20.000 persone hanno attraversato le strade della città in un gelido pomeriggio d’inverno