Il personaggio della periferie romane si siede così alla tavola degli interpreti: là, negli scenari delle borgate, Pasolini ritrova l’espressione simbolica della società italiana a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, colta nell’isterica assimilazione della civiltà contadina dalla nuova borghesia consumistica. E il cuneo di Roma formato dalle consolari Tiburtina e Tuscolana e dall’arco di viale Togliatti, è la perfetta manifestazione di queste polarità inconciliabili.
Gabriella Longo

Gabriella Longo
Nata nell’anno di Pulp Fiction, di Dookie e di Baggio ai mondiali. Studia comunicazione, cinema e teatro. Consegue un master in Critica Giornalistica presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico con una tesi sulla Pop Art nei primi dieci anni di 007. Si specializza in grafica editoriale e visual design. Ama, non ricambiata, la fotografia.
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Senza dubbio uno degli aspetti più potenti di questo adattamento è “l’architettura del non-luogo” in cui si svolge l’azione, complessivamente arido, con un debito fortissimo alle arti pittoriche.
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EventiMusica
Festival Indiesposizioni: Cristina Donà in concerto a Gioia del Colle con il nuovo album deSidera
L’avevamo lasciata a Così vicini, album del 2014 che le era valso la Targa Tenco per la migliore canzone “Il senso delle cose”. Da allora sono trascorsi sette anni e nel frattempo Cristina Donà ha raccolto idee, sensazioni, appunti sparsi per convogliarli in un disco atipico, ruvido e vivido, estremamente stratificato, intensamente identitario. deSidera è forse più rock dei dischi che lo hanno preceduto, con chitarre che accompagnano fiati, archi, pianoforte, percussioni, e la voce che si lega a un soffio di natura “elettrica preistorica”
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Film
Nicola. Cozze Kebab e Coca Cola: in un docufilm il culto del santo dei baresi e dell’icona internazional popolare
A metà fra il documentario e la fiction, Antonio Palumbo, dirige e interpreta un regista in cerca d’ispirazione, Antonio per l’appunto, braccato da strane apparizioni che lo conducono a girare un film sulla vera storia di San Nicola.
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Film
Il bambino nascosto: fra i Quartieri Spagnoli e la Francia l’elegante messa in scena di Roberto Andò
Una partitura, di pieni e di vuoti, con qualche contrappunto a scandire un ritmo che ad un tratto si spezza. Come nella musica o come sulla ribalta. Lo sa bene Andò – già regista e sceneggiatore teatrale – affida alla sapienza di Orlando il ruolo “scenico” di Gabriele, il maestro di musica al conservatorio di Napoli, pirandelliano nelle sue nevrosi e nei suoi piccoli ed immancabili esorcismi quotidiani contro la solitudine e la noia.
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Film
Servillo, Orlando e ciò che dal carcere fugge. Ariaferma, il film di Leonardo di Costanzo distrugge i canoni del genere e i ruoli di criminale/giustiziere
Nel vecchio istituto di pena rubato ad una remota e imprecisata località italiana e fatto diventare dall’occhio documentarista di Leonardo di Costanzo palcoscenico filmico di Ariaferma, c’è qualcosa che prescinde l’umana corporeità e la durezza imposte dalla cornice carceraria. Qualcosa che evade. Qualcosa d’imprendibile. E di splendido
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Film
L’Arminuta, “restituita” allo schermo da Giuseppe Bonito che assiste l’assenza nel romanzo bestseller di Donatella di Pietrantonio
Insieme a Monica Zapelli, Donatella di Pietrantonio ora firma anche la sceneggiatura dell’omonimo film diretto da Giuseppe Bonito
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Cinema, Storie e Miti
«Elio Pandolfi mi raccontava un sacco di pettegolezzi per poi dire: “questa però non la mettere nel libro”»: intervista a Caterina Taricano, autrice di un film e una monografia sul poliedrico genio dello spettacolo italiano
“Elio amava girare, filmare il “dietro le quinte” di ciò che faceva, documentare il suo lavoro. Andandolo a trovare ci siamo accorti di quanto materiale avesse accumulato negli anni, fra cui moltissimi piccoli filmati amatoriali. Ad esempio Ostia Parade (1956), ovvero il resoconto di una semplice giornata al mare passata con gli amici di sempre. Che poi erano Bice Valori, Paolo Panelli, Silvana Pampanini, Lina Wertmuller, Marcello Mastroianni… “
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Film
Se il fascismo viene espulso dal massacro del Circeo. La scuola cattolica, il film (censurato) di Stefano Mordini
Il film di Mordini prende le mosse dall’omonimo romanzo-fiume di Edoardo Albinati (premio Strega 2016), nel quale l’autore, che era stato compagno di scuola degli autori del massacro, s’interrogava per più di mille pagine sulle responsabilità di essere stati maschi a quell’epoca.
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Film
Tre Piani, Nanni Moretti e un film fatto di case e persone, che restano sconosciute, per la loro impenetrabilità
È il primo soggetto non originale in oltre quarant’anni dietro la macchina da presa di Nanni Moretti e i fatti, rispetto al romanzo, sono traslati da un condominio situato nei sobborghi residenziali di Tel Aviv ad uno nel quartiere Prati di Roma