Con eclettica irrequietezza lascia “accadere” nelle sue partiture il mistero della vera possessione senza ridurre il suo “celebrato” ad una mera contaminazione.
Giammarco Di Biase
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E’ impossibile non accostare l’autore con il concetto di memoria e di “luoghi persi” del poeta urbinese Umberto Piersanti. Entrambi, infatti, son dediti a ricostruire un immaginario distante dal luccichio metropolitano che nelle fondamenta del ricordo “restaurato” accusa non una nostalgia, bensì un rimpianto.
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Come una santa nuda esce a sei anni dalla scomparsa della sua autrice ed è una sorta di trattato sull’enormità intrinseca della parola, sul suo infinito stiramento e sull’uso proibizionistico che se ne fa sino al suo sgretolamento
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Libri
Una tartaruga che vuole sfidare il suo letargo e la diversità come particolarità che apre spiragli: è “Il lungo inverno di Ugo Singer”. Intervista ad Elisa Ruotolo
Ci sono uomini e donne nascosti nella storia di Ugo, c’è la scrittrice e il suo grande cuore negli anni assopiti di una corazza o nella calvizie di un topo.
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Libri
Nasce “Metaphorica- Semestrale di Poesia”: L’intervista a Saverio Bafaro tra poesia e psicoterapia come conoscenza e prassi dell’Anima
“Mi sento poeta nella stanza di terapia, lì dove creo in tempo reale e irripetibilmente metafore “a quattro mani” con e per i pazienti. Sono espressioni, gesti, parole, immagini che spesso rimangono nell’aria – come sospese e in un’implicita attesa – altre volte, più fortunatamente penetrano dritte nella carne, producendo un sorprendente cambiamento”
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Libri
“Quando saremo grandi”: i Ragazzi di Vita di Antonella Caputo. L’amicizia e l’amore dei trentenni ribaltano ruoli di genere ed eliminano stereotipi
“Il romanzo parla di ragazzi scanzonati e allegri, segnati dalla vita, ribelli, viziati. La loro amicizia risale ai tempi del muretto su un lungomare del Salento. Alcuni sono rimasti amici negli anni, altri si sono persi di vista. Alla soglia dei trent’anni, la vita intreccia di nuovo i loro destini, tra ricerca del lavoro, noia, perdita delle speranze, confusione sentimentale, droga”.
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ArteUrban Politics
Il “Difetto” come carattere inalienabile del mondo: “L’idea di te” è la mostra fotografica di Antonella Belviso sulla body positivity
“Ho fotografato acne, smagliature, obesità, perché all’inizio anche io ho avuto difficoltà ad accettare il mio corpo. Nella mia mostra, “L’Idea di te”, ho pensato prima di tutto all’idea che avevo di me stessa. Oggi, a lavoro finito, posso essere orgogliosa nel dire che anche io ci sono anonimamente in questi scatti, la mia è una schiena fotografata piena di lentiggini.”
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L’Inganno di Veronica Tomassini è un libro esausto, magnifico nella sua ripetizione, quasi lisergico come un atto di dolore o un santino nel portafogli di pelle quotidianamente vilipeso, un rosario sfinente in mani sudate.
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Arte
Egidio Ambrosetti, la misura dentro il Bronzo: capacità tecniche leonardesche che anelano al Bene
Una mattina di giugno 1989 nel dormi veglia un frate rincuorandolo gli lasciò una benedizione “Se vuoi ti seguo. Ma voglio un volto mio”. E la visione scomparve. Il frate era Padre Pio, dal volto di padre Pio cominciò tutto.
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Nel libro di Antonio Iovane “La seduta spiritica”, Aldo Moro è il simbolo della condizione contemporanea. Moro è la sciarada, è la politica e il mondo italiano, un cane che si mangia la coda. E’ la metafora della confusione, la confusione oggi del nostro Paese malato.