È un romanzo scientifico d’avventura del 1864, così coinvolgente e moderno da appassionare, ancora e sempre, grandi e piccoli.
La Magna Capitana
La Magna Capitana
"La Biblioteca 'la Magna Capitana' di Foggia è una biblioteca pubblica, e su Bonculture propone consigli di lettura e approfondimenti.
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Madeline e il cane che le insegnò ad amare libri è un albo illustrato, con poco testo. Può essere letto in autonomia anche da bambini che hanno imparato da poco a leggere, o raccontato ai piccolissimi.
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Libri
Poesie, letture in circolo e viaggi tra le righe: sei novità di settembre della Biblioteca Magna Capitana
Non si fa critica letteraria, ma ci si mette in cerchio per parlare del libro tra pari: si prende la parola a giro, per interventi brevi e alternati, con la conduzione di un “maestro dei giochi”, che può cambiare anche di volta in volta.
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BambiniLibri
Sole e mare di Fuad Aziz, il futuro di Amina oltre l’orizzonte e la forza dei colori per raccontare la guerra ai bambini
Sole e mare racconta, attraverso i disegni di Amina, l’orrore e lo sconcerto di quel che accade, non così lontano da noi, se c’è una guerra è in corso.
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BambiniLibri
Guardati di Elisabetta Romagnoli, l’estenuante mansplaining e lo scontro aperto tra padre e figlia
Il passaggio definitivo verso una relazione adulta con il padre passa attraverso l’unica crepa nella corazza di razionalità del genitore: gli occhiali tondi e colorati.
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È un libricino così piccolo che entra in una mano. La stessa mano di mamma che ricuce un amore e contiene il dispiacere.
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Grosse Pointe, Michigan: nel Midwest americano si muovono le vite della famiglia Lisbon, in un’ambientazione dove il decadimento è implicito ma incombente.
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Riflessioni sui libri salvati, da salvare, le censure di ieri e di oggi. In questa settimana di maggio, si ricordano i Bücherverbrennungen, letteralmente i roghi di libri.
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Abbiamo bisogno di progetti e di futuro, che possono arrivare da mille direzioni senza imporre la dittatura della rinuncia perenne.
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Attraverso una scrittura musicale, scomposta, frammentaria e ricca di espressioni gergali, compone un ritratto alternativo al sogno italiano, fatto di sfiducia e rancore verso la vita di provincia, seppur non manchevole di amore e devozione verso i propri luoghi natii.