Ci hanno chiesto, dall’oggi al domani, di riaprire rispettando distanziamenti complicatissimi da gestire in spazi piccoli come i nostri, effettuando sanificazioni che non si sa bene cosa siano, dotandoci di dispositivi di protezione individuale che non abbiamo in misura sufficiente. È vero, sono tanti i lavoratori che hanno continuato a fare il loro mestiere, pur in assenza delle tutele necessarie. Ma andare in libreria non è come andare al supermercato: il nostro è un mestiere di relazione, i libri vanno toccati, sfogliati, consigliati, discussi.