L’esordio risale agli anni Venti: a Roma, nel 1923 partecipò alla Biennale, ed era già vicino alla corrente del realismo magico che, in quegli anni, era una risposta al Futurismo e alla pittura metafisica. Una visione della realtà onirica, che si ritagliava un proprio spazio per affermare che il passato non era da rigettare, e che la modernità, decantata da Marinetti & co., stava portando più caos che progresso.
Michela Conoscitore
Michela Conoscitore
Laureata in Lettere, da sempre appassionata di scrittura. Il giornalismo le offre la possibilità di coltivare le sue passioni più grandi: arte, cultura e libri, che accumula in gran quantità! Crede nel potere delle parole e del passaparola: diffondere il bello, in tutte le sue manifestazioni, dovrebbe essere un compito imprescindibile di tutti.
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Arte
“Helmut Newton. Legacy”, all’Ara Pacis il viaggio del fotografo di moda che ha esplorato le donne spogliandole di pudori e visioni stantie
Visitabile fino al 10 marzo del 2024, oltre ai lavori più celebri dell’artista, che hanno fatto la storia delle riviste di moda come Vogue, il percorso espositivo dà la possibilità al visitatore di scoprire ben ottanta inediti, per la prima volta in esposizione. Inoltre, nel percorso di visita, sei opere significative dell’artista si prestano ad una visione tattile, per un’esperienza di visita inclusiva.
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StorieTV
Il segno delle donne su Rai Storia, Arianna Ninchi è la corridrice Ada Pace. «Ha portato scompiglio e rivoluzione in un ambiente maschile»
Ada, detta Sayonara, dal nome impresso sulla targa posteriore della sua auto, ironicamente visibile ai concorrenti sorpassati, in Italia è stata una pioniera nel mondo dei motori. Ada corse con le case automobilistiche più prestigiose, sbaragliò, sorprendendoli, i colleghi uomini provando definitivamente che il connubio donne e motori era sì pericoloso, ma solo nelle gare puntualmente vinte dalla straordinaria pilota torinese.
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La serie è impreziosita da regia, sceneggiatori e un cast che ha colto splendidamente il messaggio insito nei fumetti, rendendo Heartstopper non solo una serie televisiva di culto ma anche un validissimo strumento educativo.
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Il momento arrivò: Mussolini era vicinissimo, Violet puntò la pistola e sparò.
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TV
Non sono ancora morta, Nell e i fantasmi in redazione: i protagonisti dei necrologi parlano senza filtri. Come anime libere dalle regole sociali dei vivi
In principio fu Ghost Whisperer, tra le serie televisive statunitensi più longeve e di successo, che era riuscita ad appassionare il pubblico parlando di fantasmi e Aldilà. Ora i produttori Casey Johnson e David Windsor, gli stessi di This is us, ritornano sull’argomento con Non sono ancora morta.
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Arte
“L’Italia è un desiderio. Fotografie, paesaggi e visioni”: alle Scuderie del Quirinale il popolo e la storia del Paese nella fascinazione di uno scatto
È l’Italia del Grand Tour e dei casi di cronaca nera, di panorami unici e di scempi edilizi, un’Italia tra sogno e realtà quella raccontata nella nuova mostra delle Scuderie del Quirinale, visitabile fino al 3 settembre.
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StorieTop Posts
Tina Modotti, la fotografa che mai sciolse il dissidio tra Arte e Vita: reale e ideale coincisero perfettamente nella militanza politica
Per Modotti la fotografia fu un’arma di denuncia sociale, un mezzo per condannare il capitalismo dei latifondisti ed esaltare la popolazione sottomessa del Messico. Volti di campesinos distrutti dalla fatica, donne di struggente bellezza, bambini smarriti, mani traviate dal lavoro nei campi, infine le ‘armi’ dei contadini, falce e martello, questi i soggetti della fotografa che fece coincidere strenuamente l’ideale col reale.
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Arte
“Arte Liberata, 1937 – 1947. Capolavori salvati dalla guerra”, alle Scuderie del Quirinale tutte le opere italiane sottratte alla razzia nazista
A folgorare Hitler in visita in Italia fu una impareggiabile scultura, il Discobolo Lancellotti, copia della celebre scultura greca di Mirone. Quella fisicità lo impressionò tanto da eleggere il Discobolo come eccelso esempio di razza ariana.
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TV
Mare fuori alla terza stagione, quando è il gradimento del popolo di Netflix a riconoscere una serie TV di culto
Dopo due stagioni in cui hanno vissuto e sofferto insieme, Carmine e Filippo per l’evolversi della storia in questa stagione percorrono parte del loro percorso narrativo in solitaria. O quasi: Filippo, dopo l’evasione con Carmine, sceglie la latitanza con Naditza, volendo vivere l’amore per la ragazza senza costrizioni e in piena libertà. Una vita zingara.