Molte attrici, soprattutto le capocomiche o le primedonne, esercitavano un potere significativo dal punto di vista economico, artistico e sociale. Tutto questo destava notevole scalpore, timore misto a fascinazione, inoltre, faceva scricchiolare le solide certezze della società borghese.
Michela Conoscitore

Michela Conoscitore
Laureata in Lettere, da sempre appassionata di scrittura. Il giornalismo le offre la possibilità di coltivare le sue passioni più grandi: arte, cultura e libri, che accumula in gran quantità! Crede nel potere delle parole e del passaparola: diffondere il bello, in tutte le sue manifestazioni, dovrebbe essere un compito imprescindibile di tutti.
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ArteStorie
Arrevutamm ‘o patriarcato con Cassandra parla, Emanuela Auricchio dà voce alle donne. «Eroine e street art dentro la società misogina»
«M’he fatt ‘a piezz pe’ nun m’affruntà sana, da questa frase l’illuminazione, ovvero l’idea di associare una frase ad un dipinto. A Napoli sono tante le street artist che portano slogan femministi, però lo fanno in inglese, in italiano, insomma in un modo globalmente riconosciuto. Io ho scelto il napoletano».
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Arte
L’alfabeto cromatico personale di Van Gogh in mostra a Roma con i Capolavori dal Kröller Müller Museum
La mostra, dislocata su due piani alterna sale in penombra per immergere lo spettatore in un viaggio esperienziale nel mondo di Van Gogh, angoli di scoperta pratica sulla colorimetria utilizzata dall’artista nel corso della sua carriera, e un suggestivo ambiente immersivo dove i visitatori si ritroveranno dentro uno dei quadri più celebri del pittore danese, Notte Stellata.
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TV
L’imperatrice di Netflix: Sissi diventa una donna moderna dentro una ragnatela di intrighi e tradimenti
I primi sei episodi, con finale apertissimo, fanno intendere che ci sarà una seconda stagione della serie, presumibilmente in arrivo nell’autunno 2023. La vicenda prende avvio nel 1853, quando Sissi con la madre Ludovica e la sorella Elena si recano a Ischl per il compleanno dell’imperatore Francesco Giuseppe.
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Storie
Marie Duplessis, la lorette più in vista di Parigi e tremendamente bella, che ispirò “La signora delle camelie”
La lorette più in vista di Parigi morì sola, a ventitré anni, in un freddo giorno di febbraio del 1847. Ai suoi funerali prese parte una folla oceanica, e ventiquattro giorni dopo la sua morte i suoi beni vennero messi all’asta, per pagare i creditori. Anche in questa occasione, una folla esaltata si radunò per aggiudicarsi un oggetto che era appartenuto alla donna più desiderata, e più sola, di Parigi.
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Anna Fougez era il nom de plume di Maria Annina Laganà Pappacena, nata a Taranto nel 1894 da una giovanissima coppia di genitori.
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Storie
La dolorosa storia della duchessa Maria Hardouin di Gallese che seppe trasformare l’amore totalizzante per D’Annunzio in affetto materno
Dopo la pubblicazione della poesia Il peccato di maggio, che entrò a far parte della nuova raccolta poetica Intermezzo di rime, la loro relazione fu sulla bocca di tutti, suscitando uno scandalo di cui si sarebbe parlato per molto tempo, anche negli anni a venire. Oltre che il posto in società, l’avveduto poeta aveva usato lo scandalo come cassa di risonanza per il suo libro in uscita che, a seguito dell’indecoroso avvenimento, divenne un best seller in quel periodo.
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Storie
La libertina e libertaria Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni e protettrice del suo genio
Il marchese Cesare scoprì la relazione di Giulia con Giovanni Verri e, a dispetto della sua mente illuminata, la costrinse ad un matrimonio combinato. Il prescelto per la figlia ventenne fu il conte Pietro Manzoni, quarantaseienne bigotto, appartenente alla nobiltà di campagna, con una casa sui Navigli. Il conte, ricco e noioso, viveva con le sette sorelle, di cui una ex suora, e il fratello monsignore, canonico al Duomo.
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La trasparenza è la base di una comunicazione scientifica non solo onesta e rigorosa, ma del rapporto di fiducia con la popolazione. Altro esempio è rappresentato dalla vaccinazione. Quando sono arrivati i vaccini, i primi studi avevano dimostrato che erano altamente efficaci anche contro le infezioni.
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Storie
Elizabeth Siddal, la musa incontrastata dei Preraffaelliti e il suo amore imperfetto e distruttivo per Dante Gabriel Rossetti
Elizabeth Siddal è diventata un mito. Se in vita non seppe governare gli infiniti stimoli all’autodistruzione dettati da un amore imperfetto, quello stesso amore rese la sua bellezza eterna e l’ha consegnata alla storia.