Guardandolo entriamo in quelle case, ora abbandonate, vuote, capovolte, dove null’accadde e tutto è successo; sfogliamo gli album di famiglie spezzate, smembrate, perdute, attorno a loro ci stringiamo. Piangiamo, preghiamo. Perché ciò che resta delle favole nere, quando sono storie vere, non è altro che dolore.
Niccolo Bellon
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Libri
«Un romanzo che guarda il mondo dall’interno, perché la vita è anche ciò che ti succede dentro». La casa capovolta di Elisabetta Pierini
Elisabetta Pierini ha vinto, ex aequo, il Premio Italo Calvino 2016, con “L’interruttore dei sogni” ora pubblicato da Hacca Edizioni (382 pagine, 16 euro) con il titolo “La casa capovolta”. L’intervista
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“Il razzismo non si manifesta solo in maniera violenta. Abita il quotidiano in maniera strisciante, sotterranea, più o meno esplicita”. L’intervista a Nadeesha Uyangoda
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Libri
X di Valentina Mira e il racconto di una violenza sessuale. «Lo stupro è un atto di guerra. Di potere e sopraffazione»
«Non c’è nessun uomo nero, in realtà. Od orco o mostro. Soltanto una cultura per cui prendi il mio “no” come un invito a continuare, a conquistarmi meglio»
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TV
«Tratto l’adolescenza, e i personaggi che la vivono, con rispetto, senza accondiscendenza e paternalismi». Ivan Cotroneo e il successo de “La compagnia del Cigno”
«Una parte di noi rimane quell’adolescente: felice, infelice, inserito, emarginato, solo o confortato dagli amici. Una scia di quel periodo irripetibile ci rimane dentro, una traccia di quello che siamo stati, che sia l’idea della prima gioia assoluta, o del primo dolore da cui sembra di non poter riemergere, rimanga in tutti»
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Classe 1997, maturità alla Scuola germanica di Milano e laurea in violino con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nella classe del Maestro Fulvio Luciani. Dal 2019 è una dei protagonisti della serie La Compagnia del Cigno, per la quale è tornata ad abitare le aule del Conservatorio dov’era cresciuta.
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“La novità dirompente è stata la recitazione. Un imprevisto, mi ha cambiato la vita. Non è facile capire quale sia la strada giusta. Cerco di tenere un piede in entrambe le scarpe, quel che succederà, si vedrà”
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TV
Nel Barrio, sul finire di Milano, un supereroe nero italiano: Zero, la nuova serie originale Netflix italiana
“In questa serie c’è dentro un po’ della mia storia, che è anche la storia di tutte le persone che si sono sentire sconfitte ancora prima di scender in campo. Zero è la storia di chi impara ad accettare le proprie diversità” racconta Antonio Dikele di Stefano, ideatore e sceneggiatore del nuovo prodotto originale Netflix italiano, disponibile in streaming dal 21 aprile in tutti i paesi in cui il servizio è attivo.