Vissuto a Biccari fino all’età di dieci anni, da bambino non aveva mai visto il mare: solcherà per la prima volta l’Oceano Atlantico con la sua famiglia per raggiungere “Lamerica”, e precisamente la Grande Mela. Raffaele De Palma era nato il 19 dicembre 1882 a Biccari, un paesino del Subappennino dauno decimato dall’emigrazione transoceanica. La famiglia De Palma, alla ricerca di quel riscatto sociale così difficile da realizzare in patria, a differenza di tante famiglie di emigranti, realizzerà il suo sogno.
Teresa Rauzino

Teresa Rauzino
Nata a Peschici, si è laureata con 110 e lode in lettere moderne presso l'Universita' degli Studi di Firenze. Dal 1997, anno dell'istituzione del Centro Studi " Giuseppe Martella", in qualita' di Presidente dell'Associazione ,sta sensibilizzando l'opinione pubblica al recupero dell'antica Abbazia di Kàlena, importante testimonianza della cultura della Capitanata e del Sud Italia, da anni abbandonata al degrado e all'indifferenza. Ha pubblicato "Chiesa e religiosita' popolare a Peschici" (1999, 2008); "Adottiamo i centri storici del Gargano Nord" (1999) ; "Sangillo Opere. Spazi densi alla moviola dell'anima", ( Foggia 2000 ); "Ischitella e il Varano dai primi insediamenti agli ultimi feudatari"( 2003); "Il Regio Liceo Lanza. Dalle Scuole Pie agli anni del regime" (2004). E' coautrice del volume "Salviamo Kàlena. Un'agonia di pietra" ( 2003). Ha collaborato con varie testate giornalistiche. E’ socia della Società di Storia Patria per la Puglia.
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L’autore del libro Giuseppe Pellegrino, nato a Manfredonia nel 1942, è stato magistrato presso i tribunali di Vigevano, Lucera e Foggia, Presidente dei tribunali di Melfi e di Lucera, Presidente della Corte di Appello di Potenza.
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Il Concorso vive da oltre un decennio grazie alla passione dei suoi organizzatori, riuniti nella Pro Loco di Cagnano Varano, e alla collaborazione delle istituzioni e degli sponsor, che permettono di generare una ventata di cultura, di novità e di riflessione nelle piazze e nei vicoli di zone per lo più escluse dai circuiti turistici e prive di stimoli culturali.
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Urban Politics
Un anno di Carta Calenella. L’anniversario di una rete che produce consapevolezza culturale sul Gargano
La Carta di Calenella è un gruppo di studiosi di diversi ambiti disciplinari (scientifico, tecnico, umanistico, giuridico, storico ed economico-sociale), che esattamente un anno fa, il 18 giugno 2021, presso il Camping Calenella di San Menaio, maturò l’idea di condividere i propri percorsi di studio e di ricerca per sviluppare conoscenze, dati e informazioni su aspetti culturali, sociali, storici e scientifici riguardanti il Gargano.
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News
Cristanziano Serricchio, a cento anni dalla nascita una giornata di studio sul Gargano sul poeta e scrittore montanaro
Giornata di studi a San Marco in Lamis per analizzare l’ opera poliedrica di Cristanziano Serricchio, autore di opere di poesia, narrativa e teatro, di studi storici, archeologici e letterari.
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Il complesso badiale benedettino di Kàlena, situato in prossimità di Peschici (Foggia), presenta due chiese intitolate alla Madonna delle Grazie, ed è un’importante testimonianza dell’architettura romanica internazionale.
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Urban Politics
Tratturo Magno, il concorso letterario de l’Aquila alla sua seconda edizione e la rete viaria su cui si snoda la storia
La storia dei tratturi si perde nella notte dei tempi, ma già in epoca protostorica i tratturi erano lunghe vie erbose battute dalle greggi e dagli armenti.
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La pianificazione territoriale e urbanistica in Italia ha vissuto stagioni complesse e dense di eventi in modo congruente con la storia del paese, e con le rapide evoluzioni della cultura urbanistica e delle trasformazioni territoriali.
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“La città di Fellini”, è un vero e proprio “occhio” nel lavoro del grande Maestro riminese, che si è confermato eccentrico, geniale, poetico, magico. Fellinopolis è riuscito a cogliere quello che c’è nella grande letteratura critica scritta intorno a Fellini. Per la prima volta si capisce bene la sua personalità e il rapporto umano con i suoi collaboratori.
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Le confraternite garganiche sono in effetti abbastanza maschiliste. Molte non prevedono l’ammissione delle donne. E chi lo prevede non sempre dà loro spazio nel Direttivo.