«Se abbandonassimo un po’ l’assolutismo degli ultimi tempi, vedremmo che tutti possono sbagliare, che la storia è piena di sbagli e soprattutto che nessuno può né dovrebbe essere messo su un piedistallo»
Vito Alberto Lippolis
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Libri
“Sulle ali degli amici. Una filosofia dell’incontro” di Pietro Del Soldà e l’amicizia aristotelica: «La philia è il cemento della polis»
«L’idea greca di philia – che è qualcosa di più della semplice amicizia – presuppone invece una messa in comune delle cose più preziose che abbiamo con gli amici»
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“I colpevoli” potrebbe essere definito la storia di un ricongiungimento, ma, al solito, la vita non è una storia e la realtà è sempre un po’ più complicata.
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Murgia è un po’ il nostro Protagora: quello aveva la sua buona flussontologia eraclitea, lei ha il web. Lui si rifiutava di pensare al mondo e voleva pensare all’uomo, lei si rifiuta di pensare all’uomo e vuole pensare alle donne e agli uomini, uno per uno, senza concetti né generi né specie, trattando solo gli individui, al massimo alle identità.
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Il film è un po’ facile e fa sembrare che la Kelly abbia deciso di essere il primo grande nome a denunciare Ailes dopo aver fissato intensamente la figlioletta che una sera le dormiva sul sedile posteriore: noi facciamo finta di crederci, però non ci interessa.
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Arbasino era uno che le risposte le aveva: alcune gli erano arrivate dal papà, altre dalla nonna e dalle zie, molte le aveva dedotte e più di qualcuna l’aveva inventata.