Meritano applausi a scena aperta i due protagonisti. Sia Roberto Galano che Nicola Rignanese sono a mia scienza attori di teatro; ma vedendo Vertical Man li si direbbe nati in una pellicola cinematografica. Se Rignanese è superbo nel personaggio eccessivo e sopra le righe del boss Spichisi, «clown Augusto» dell’ideale duo comico dei protagonisti, Galano regala al suo personaggio, Nicola Carbone, uno smarrimento sobrio ed amaro da perfetto «clown bianco» con una capacità di scavarsi in volto i segni dell’insonnia
Cinema
-
-
Il Maggiolino di Herbie è una Volkswagen Beetle 1963. Famoso in tutto il mondo, è apparso per la prima volta nel film del 1968: da allora si è affermato come icona culturale.
-
Davide Barletti e Lorenzo Conte provano a riaccendere i riflettori su una questione delicatissima e lo fanno dopo un’altra tragedia umana che ci ha visti tutti protagonisti su scala globale. La pandemia da Xylella come quella da Covid 19 rimette tutto in discussione, rimescola le carte e spinge l’uomo a reinventare il presente e il futuro.
-
Film
Pagine del Sud di Alberto Bougleux, Stromboli e il racconto dell’urgenza delle comunità meridionali tenute insieme dalle Biblioteche
La fotografia, intima e potente, accompagna lo spettatore al centro di quel che accade. Tra i giovani, sul vulcano, in riva, sulla strada, e ancora in cammino, insieme, e sempre in mezzo i libri.
-
Film
Blonde, Norma Jeane spegne il cono di luce sul mito di Marilyn Monroe
by Molly Claudsby Molly ClaudsLa pellicola insegue il demone paterno, dà una centralità, forse esagerata per noi che guardiamo e che siamo invece affezionati all’icona delle serigrafie di Andy Wharol, al mito burroso e consapevolmente civettuolo e giulivo della Marilyn che tutti amiamo.
-
Grazie ad un drammatico ed intenso bianco e nero, per due ore si ripercorre l’epica di sangue, mossa da Rosa Di Fiore, che diventa Marilena nel film. Foschini nel libro cita il mito di Elena dell’Iliade per descrivere la bellissima Rosa, “come se in quella terra antichissima il mito avesse voluto riaffermare il suo primato arcaico, condannando gli uomini allo loro hybris”.
-
Film
Il popolo delle formiche e il successo della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia
by redazioneby redazioneA parte Luca Guadagnino, nessun film italiano ha lasciato il segno. Lo stesso Barbera lo aveva detto in apertura: un Paese come il nostro non può permettersi di fare oltre 200 film all’anno. I finanziamenti di Stato sono necessari per l’industria cinematografica italiana, ma vanno gestiti con grande oculatezza. Altrimenti viene meno la qualità.
-
CinemaUrban Politics
Monte Sant’Angelo da Venezia sogna la Capitale Italiana della Cultura. A ottobre ritorna Mònde
Alla sessantanovesima edizione del Cinema di Venezia la città di Monte Sant’Angelo, ospite di Abel Ferrara, ha presentato la sua Candidatura a Capitale della Cultura 2025. Annunciate anche le date e il tema di Mònde, il festival sul cinema e sui cammini.
-
Polvere di StelleStorie
Pola Negri, la regina del cinema muto di Hollywood nata in Polonia e che amava Ada Negri
Il suo primo film fu Slave to Her Senses, nel 1914, un’opera che sfruttava la sua sessualità e bellezza, tratti che avrebbe usato a suo vantaggio in tutta la sua carriera. Il regista tedesco Max Reinhardt la vide sul palco in una performance di Sumurun, a Varsavia e la invitò a Berlino.
-
Cinema, Storie e MitiMusica
Charles Manson e i Beach Boys, la verità sul legame tra le due “famiglie
Nel recente Once upon a time in Hollywood (2019), Quentin Tarantino lo cita in una breve sequenza: Manson suona al campanello di una villa e va ad aprirgli Jay Seibring , famoso parrucchiere delle star. Manson si presenta come amico di Dennis, proprio quel Dennis Wilson dei Beach Boys e gli chiede di poter incontrare Terry Melcher e Candice Bergen, ma Jay gli risponde che non vivono più lì, che quella casa ora è abitata dai coniugi Polansky (Jay sarà una delle vittime della celebre strage).