I misteri che aleggiano sulla civiltà etrusca sono in gran parte dovuti alla mancanza di abbondati fonti scritte. Se tutto quel che vogliamo approfondire ci viene da fonti archeologiche, meglio guardarle con attenzione meno banale, e ricavare il ruolo che la donna aveva nell’Etruria. Non possiamo perciò prescindere dai corredi funerari e decorazioni parietali presenti nelle tombe. Qui la donna mangia, dorme, balla, tesse. Ma c’è dell’altro.
Arte
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“Giovanni Stradano a Firenze 1523-2023. Le più strane e belle invenzioni del mondo”, il forestiero collaboratore di Giorgio Vasari che decorò Palazzo Vecchio
La mostra inizia dal sontuoso Salone dei 500 dove fu deciso dal duca Cosimo I e Vasari un programma decorativo che funzionasse da libro aperto per raccontare per immagini la storia della Toscana. I disegni di Stradano esposti sono in armonioso dialogo con le rappresentazioni sul soffitto e gli affreschi alle pareti.
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La Madonna di via Pietrapiana, la potenza espressiva dei sentimenti di Donatello nel bassorilievo acquisito dal Museo Nazionale del Bargello
Il rilievo è un’immagine devozionale, che misura 86 x 64 x 12,5 cm. È datata intorno alla metà del ‘400, realizzato dall’artista al ritorno a Firenze da Padova, ovvero dopo il 1453. Non possiamo però stabilire con certezza se l’ubicazione in via Pietrapiana fosse l’originaria destinazione dell’opera. A metà ‘800 fu notata da storici dell’arte, e perciò i documenti nominano questo rilievo in facciata del palazzo in via Pietrapiana, 38. Tuttavia gli studiosi non potendola esaminare da vicino non poterono attribuirla subito a Donatello.
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Arte
“Helmut Newton. Legacy”, all’Ara Pacis il viaggio del fotografo di moda che ha esplorato le donne spogliandole di pudori e visioni stantie
Visitabile fino al 10 marzo del 2024, oltre ai lavori più celebri dell’artista, che hanno fatto la storia delle riviste di moda come Vogue, il percorso espositivo dà la possibilità al visitatore di scoprire ben ottanta inediti, per la prima volta in esposizione. Inoltre, nel percorso di visita, sei opere significative dell’artista si prestano ad una visione tattile, per un’esperienza di visita inclusiva.
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ArteCinema, Storie e Miti
“GO”, Giunti dà nuova vita poliforme al Cinema Teatro Odeon di Firenze in Art Déco e Liberty
Go si propone con una ricca proposta di eventi e riporta ai vecchi lustri un cinema che nel 1930 che vide la proiezione del primo film sonoro italiano, e nel 1950 la serata di gala per la presentazione di “Via col vento”.
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Arte
L’arte di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi, il «colore come una qualità immersiva» per creare una poetica dell’essere
Nero è oscurità, annullamento di ogni colore, forma, essere. Kapoor lo utilizza per la sua capacità di far sparire gli oggetti. Di creare un effetto di vuoto, come fessura dell’io. Per questo è andato alla ricerca sul mercato del colore nero più nero, trovandolo più di 8 anni fa nel Vantablack, realmente il materiale più nero dell’universo, più nero di un buco nero.
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Arte
“Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau”, a Firenze in mostra l’artista del cambiamento della condizione femminile
Le sue opere hanno lasciato un’impronta indelebile nell’arte del suo tempo e oggi i volti delle sue modelle sono diventate icona di femminilità e sensualità sotto molteplici forme e caratteri, tanto da definire lo “stile Mucha”. Circa 200 sono in esposizione.
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Arte
“Gli Ebrei, i Medici e il ghetto di Firenze”, in mostra a Palazzo Pitti il cuore antico dell’ebraismo fiorentino
Nel Basso Medioevo a Firenze si intensificano commerci e attività di prestatori di denaro. Siccome la Chiesa Romana vietava ai cristiani di prestare denaro a interesse, questo lavoro era affidato agli Ebrei, ma questi non erano persone losche, anzi scelti tra i colti della società ebraica, ovvero esegeti, istitutori, poeti, filosofi, dottori della Legge, quabbalisti.
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Nelle fiabe c’è sempre un “bosco” che, per quanto incantato, nasconde delle insidie.
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Arte
Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea e Design, l’incontro necessario in chi si fa domande significa filosofia colorata
È David LaChapelle, fotografo e regista statunitense, ad aver vinto il premio Lorenzo il Magnifico per la capacità di infondere profondi messaggi sociali attraverso la sua produzione artistica basata sull’immaginazione, sperimentazione e creatività. Visionario e originale fu notato anche da Andy Warhol per la padronanza unica del colore e per le composizioni uniche e narrazioni fantasiose.