È un libricino così piccolo che entra in una mano. La stessa mano di mamma che ricuce un amore e contiene il dispiacere.
Libri
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LibriStorie
Il Tarlo di Layla Martínez e i vincoli familiari materni tra ombre ed atmosfere soprannaturali
*La mia idea iniziale era raccontare la storia di uno degli armadi presenti in casa di mia nonna materna. È un armadio molto particolare, in cui non si tiene l’abbigliamento quotidiano, ma solo quello per occasioni speciali, quindi ha un grande peso all’interno della storia familiare”.
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Grosse Pointe, Michigan: nel Midwest americano si muovono le vite della famiglia Lisbon, in un’ambientazione dove il decadimento è implicito ma incombente.
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Chi resta sono i sopravvissuti, cioè i parenti, gli amici e gli affetti di qualcuno che decide di togliersi la vita. Quelli che restano dopo l’atto estremo e in un modo o nell’altro ci fanno i conti, lo affrontano, lo attraversano. Non possono che questo.
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Libri
Cina e Usa e il dominio del XXI secolo. Alessandro Aresu getta una luce sul conflitto tecnologico
by redazioneby redazioneIl conflitto descritto da Aresu, così complesso e plurale nel coro di interessi e soggetti che vi prendono parte, comprende sfide politiche, imprenditoriali, politiche e identitarie.
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Libri
«La scuola italiana è l’ultima grande infrastruttura pubblica che regge». L’ultima ora di Christian Raimo indica come salvarla
I numeri del saggio sono spaventosi: si aggira intorno al 13% il tasso di dispersione scolastica nazionale; 1 ragazzo su 7 si presenta al mondo solo con la scuola media.
Con la pandemia è emerso anche il grande rimosso della scuola e cioè il corpo. -
Riflessioni sui libri salvati, da salvare, le censure di ieri e di oggi. In questa settimana di maggio, si ricordano i Bücherverbrennungen, letteralmente i roghi di libri.
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La scrittrice cilena ha raccontato in Paula il dramma della primogenita, una testimonianza potente e dolcissima e una riflessione sempre attuale sulla vita e sulla morte
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Abbiamo bisogno di progetti e di futuro, che possono arrivare da mille direzioni senza imporre la dittatura della rinuncia perenne.
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Si chiama “L’opera a luci rosse. Seduzione e sessualità nel melodramma del secondo Ottocento” il prezioso saggio di Federico Fornoni, testo che ha partecipato alla IV edizione del Premio I fiori blu e che è stato presentato a Foggia al Conservatorio Umberto Giordano dallo stesso autore insieme al soprano e docente Rosa Ricciotti e al musicologo Agostino Ruscillo