Nelle sue famose cover contenute nella sua somma da piano solo, la solitudine dei 10 anni, e in vari album passati il pubblico ha sentito più vicino a sé il grande pianista. Cover che sono divenute dei bis ampliati
Musica
-
-
Il 12 aprile 1950 Maria Callas esordì alla Scala. Renata Tebaldi diede forfait all’ultimo minuto e bisognava trovare in fretta una degna sostituta per il ruolo di Aida. Così la scelta ricadde sul ventisettenne soprano greco.
-
Figlio d’arte – suo padre era il direttore d’orchestra Arvīds Jansons (stroncato da un infarto, sul podio, mentre dirigeva la Hallè Orchestra di Manchester) e sua madre il mezzosoprano Iraida Jansons, di origine ebraica (i nazisti uccisero il nonno materno e lo zio di Jansons), costretta a partorire suo figlio in uno sgabuzzino per evitargli una morte certa
-
L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “U. Giordano” ha offerto una prova sbalorditiva, complice anche la direzione puntuale ed assolutamente rigorosa del M° Marcello Mottadelli. Desideriamo rivederlo nel nostro teatro. Magnifica, in particolare, la sezione dei fiati
-
Musica
Rickie Lee Jones regala al Giordano in Jazz il grande libro americano di sogni e canzoni col suo Kicks
Ieri la grande crooner, che ha mescolato blues, jazz, rock e canzone d’autore rivisitata in chiave elettronica, ha proposto soprattutto brani dal suo nuovo album “Kicks” dedicato ai “fossili dell’American pop”
-
MusicaTeatro
“Tu chiamale, se vuoi, emozioni”, l’infanzia e i successi di una vita: Mogol si rivela al Giordano
Con Mogol, sul palco del Giordano, c’erano tre artisti: la cantante Monia Angeli; il pianista Stefano Nanni (diviso tra pianoforte e tastiera per permettere al pubblico di ascoltare altri strumenti come lo xilofono, il flauto e gli archi) e un chitarrista.
-
Musica
Music Platform: storytelling ed elettronica nel web tour audiovisivo pugliese. Ultima tappa Grottaglie
Ideato e realizzato dall’omonima associazione salentina guidata da Daniele Marzano ha documentato castelli, conventi, frantoi, grotte, biblioteche, paesaggi naturali e borghi, chiamati ad ospitare performance di artisti della scene elettronica indipendente, da Dario Lotti a Gabriele Poso, da Aubrey a Don Pasta e tanti altri.
-
È vero che Eugenio Montale considerò per tutta la vita il giornalismo come “Il secondo mestiere”, ma la sua attività di critico musicale fu tutto tranne che un amaro cedere al detto “carmina non dant panem”. La musica e il melodramma, da lui amato con particolare intensità, furono infatti, a detta dello stesso poeta, il primum movens, il veicolo originario della sua vocazione poetica
-
Dal ’54 al ’67 Montale lavora come critico musicale del Corriere d’informazione, edizione pomeridiana del ben più prestigioso Corriere della Sera. Segue concerti e allestimenti operistici alla Scala, alla Piccola Scala e ai Festival di Spoleto e di Venezia
-
A metà concerto, Bowie in perfetto tedesco gridò “E adesso noi salutiamo tutti i nostri amici che sono dall’altra parte del Muro”, per poi partire con le prime note di Heroes: e da lì si udì il boato dei ragazzi di Berlino Est, che potevano sentire ma non vedere, applaudivano e urlavano ossessivamente “Giù il Muro” insieme ai loro coetanei e concittadini e connazionali che erano dall’altra parte.