Abbiamo chiesto a Michele De Virgilio come ci si senta a denunciare il Caporalato proprio nella terra del Caporalato, e lui, figlio dell’idea che il teatro Civile possa umanizzare una società omertosa e diffidente, ha ammesso il senso di responsabilità che si porta dietro, e – come ci dice – la difficoltà nel riuscire ad essere drammatico senza essere drammatico per raccontare con rispetto i caduti delle guerre nei campi.
Teatro
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Sold out Le colline verdi dell’Africa al Teatro Dalla di Manfredonia con Giorgio Tirabassi, nuova tappa in salita della sua carriera
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Teatro
L’importanza di non chiamarsi Edmondo. «De(ath)livery», la strepitosa black comedy della Compagnia Cercamond al Teatro della Polvere
De(ath)livery» è una storia di zombie, evocati e plasticamente rappresentati nella ripresa parodistica di «Thriller», il celebre video di Michael Jackson. Oppure, più classicamente, una storia di «anime morte» alla Gogol, con quattro trentenni in vario modo impantanati nei meccanismi del turboliberismo, protagonisti dell’inferno dei vivi del precariato perenne, esponenti del lumpenproletariat della modernità.
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Teatro
«Io accuso» al Teatro dei Limoni. Magnifico esempio di magia del teatro e della sua capacità di emozionare anche chi lo fa
La prima trasformazione operata da Galano è quella di intervenire sul magnifico e sovrabbondante testo di Massini asciugandone gli eccessi di compiacimento tipici di chi scrive molto bene e serrarne i ritmi narrativi
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PoliticaTeatro
«Il Sud ha smesso di raccontarsi». Nichi Vendola e la battaglia delle idee di Rocco Scotellaro
“Felice di ritornare a San Severo, in una terra che amo. Qui ho imparato ascoltando storie di dolore e di moderna schiavitù, a comprendere che la precarietà del lavoro è nemica della libertà. Qui torno ad apprezzare i cambiamenti di una città che ha saputo rimettersi in piedi”, ha detto leggendo la sua dedica in Comune davanti al sindaco Francesco Miglio e la sua maggioranza.
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Teatro
Quando i migranti eravamo noi. Angelucci Marino porta in scena gli italiani d’Argentina con «Stèfano»
Operazione ambiziosa e meritoria, quella che ha compiuto il Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro e il Teatro Abeliano di Bari: mettere in scena per la prima volta a livello professionale «Stèfano» di Armando Discepolo, capo d’opera del grotesque criollo e testo fra i più rappresentati dal Rio de la Plata alla Terra del Fuoco, al punto che lo si paragona per diffusione all’eduardiano «Natale in casa Cupiello».
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Teatro
Anatra all’arancia con contorno di cime di rape e carciofi alla Giuda. Lo scintillante debutto della stagione di prosa al «Giordano»
Corifei di prim’ordine, quelli al fianco dei protagonisti, coppia sposata in via di separazione per repentino innamoramento di lei: un ottimo Ruben Rigillo nel ruolo del riccone aristocratico Serravalle Scrivia (ma anche «coniglio con le bretelle») di cui Natoli si è innamorata; la fresca e brillante Beatrice Schiaffino, giovane attrice ligure di sicuro avvenire, nel ruolo di Patrizia, segretaria di piccola virtù grazie alla quale Solfrizzi ridesterà la gelosia e il desiderio della moglie.
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Teatro
“Cafoni. Un racconto musicale”, Michele De Virgilio porta il caporalato della sua terra sul palco. «Con leggerezza affrontiamo un tema sociale, che arriva dritto al cuore»
Lo spettacolo dopo il successo del debutto assoluto di Manfredonia al Teatro Dalla sta girando la Puglia con il Consorzio del Teatro Pubblico Pugliese e sarà a Foggia nella mini stagione local del Teatro Giordano il prossimo 16 marzo.
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Teatro
La bellezza di Futura de La Bottega degli Apocrifi e del palco come agorà. Cosimo Severo: «Il teatro deve essere popolare e di ricerca»
«Ho imparato dai bambini a fare domande; le domande sono il motore che può accendere il desiderio, che ci fa sentire attenti e senza pregiudizi. Una comunità, quella della città di Manfredonia, che da molto tempo si sente delusa, frustrata dall’assenza di politiche, ingabbiata in un giro di parole roboanti sull’amore, sulla bellezza, sul possiamo essere… senza poi averne la percezione reale e scontrandosi con una sempre più grave mancanza di servizi primari».
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Teatro
Contrattempi Moderni di Raffaello Tullo: risate, riflessioni e la semplicità perduta nella società digitale
by Ines Pesceby Ines PesceTra risate e riflessioni, abbiamo messo in parallelo lo spettacolo di Raffaello Tullo, nato durante la quarantena, e le sagge parole di Galimberti di una vecchia intervista post-covid, facendoci condurre attraverso il labirinto della modernità, interrogandoci sulla vulnerabilità di una società assistita dalla tecnologia e sulla ricerca della semplicità umana.