«Quest’anno i matinée non siamo riusciti a svolgerli in una struttura teatrale per via del covid. Allora per arginare questo problema ci siamo chiesti: in fin dei conti cos’è una struttura teatrale? Un luogo di convenzione sociale..allora facciamo dei passi indietro con la storia e riportiamo il teatro fisicamente nelle scuole sfruttando le palestre o i cortili all’aperto»
Teatro
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Teatro
Massimo Popolizio: «M è il nostro atto politico. Far rivivere quelle parole per noi è un dovere. Farlo bene, invece, è il nostro lavoro».
«Mussolini non è mai stato individuabile. Era convinto che il futuro fosse suo. E lo dice: Io sono come le bestie, sento il tempo che viene».
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Struggente, di rara intensità, ma anche istruttivo, questo A Pa’, Pasolini Suite 100, lo spettacolo andato in scena all’Auditorium di Santa Chiara come secondo appuntamento della VII edizione di Musica Felix.
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Il direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia assassinato il 31 marzo del 1995 trasumana a santo laico, il suo vestito diviene bandiera di coraggio, forza positiva, simbolo di riscossa e di speranza.
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Ristrutturazione si intitola il divertente, gradevole, interessante spettacolo che Sergio Rubini ha portato in scena in diversi teatri pugliesi.
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Se il segreto per saper divertire è divertirsi, Peppe Servillo lo possiede. Sarebbe stato difficile immaginare un esordio migliore per la VII Stagione di Musica Felix, organizzata dalla Fondazione Apulia Felix nella tradizionale cornice dell’Auditorium di Santa Chiara.
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Nelle parole del leader democristiano rivivono atrocità e misteri della guerra fredda insieme alla dignità di una politica che era ancora partecipazione di massa, fortemente radicata nel popolo e nei territori.
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Il corpo insepolto di Aldo Moro a teatro. Fabrizio Gifuni: «La sua scrittura è un combattimento tragico con la morte»
“Il valore urticante delle parole di Aldo Moro – considerato una persona pacata, mite, conciliante, paziente – arriva in maniera molto inaspettata. Le sue parole, ogni sera, arrivano come la lama tagliente di un coltello, perché sono profondamente diverse da quelle che aveva speso fino a quel momento”.
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Teatro
Il varietà nero di Massimo Popolizio porta in scena Mussolini, il figlio del secolo del romanzo di Antonio Scurati
La scelta di sdoppiare la figura di Mussolini consente di indagare a fondo un uomo che non è stato solamente, com’è possibile intuire, il personaggio straripante e ridicolo nei gesti e nei toni che la storia ci ha consegnato. Il Duce tratteggiato dalla regia di Popolizio, quasi un fantasma descritto più dall’esposizione con gli altri attori che dai discorsi diretti in scena, è una figura mutevole
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Come sempre dalle parti di via Giardino, la versatilità e la qualità degli interpreti la fa da padrona. Nicole Piemontese interpreta con slancio e freschezza Atena, dea trasferita dalla saggezza alla guerra per esigenze di copione: Michele Ciuffreda è un divertentissimo Zeus, in perenne conflitto edipico con la suddetta Atena.