«L’arte non è mai morbosa, nella vita un individuo può essere morboso, mi auguro per lui che lo sia. Probabilmente la vita è un morbo, per cui perché noi non dovremmo essere morbosi? È bello essere gelosi, cattivi, invidiosi, pigri- qualunque cosa, in fondo, con moderazione»
Teatro
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Teatro
Un cantiere di autocostruzione «Agibile e Mediterraneo»: è Tex, il primo teatro del sud Italia co-progettato dalla comunità che lo abita
«Vorremmo che il nostro diventasse un teatro Mediterraneo, guardando a quest’area geografica come alla sua specificità, per questo stiamo avviando percorsi che coinvolgano artisti provenienti da paesi di tutto il bacino»
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Nella summa evocativa ed emblematica, della sua pubblicazione “Il teatro e il suo doppio”, ove convergono il primo ed il secondo manifesto della crudeltà, oltre ad importanti scritti di genesi rifondatrice sul pensare un innesto tra corpo, attore ed autorialità registica nel tessuto spesso scarno e dissacrante del contesto spaziale di scena, Jacques Derrida nella prefazione-introduzione, non esita a definire e descrivere (oltremodo) tale predisposizione vitale allo spettacolo come “Substrato”.
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Teatro
«Un teatro transgenerazionale, abitato per 24 ore e con la testa in Europa». Il lavoro di scavo dell’architetto e scenografo Luca Ruzza per una Ruvo accogliente
“Il palco è uno dei più grandi in Puglia, con una grande vetrata, voluta da Michelangelo Campanale, da cui si vede il mare. È luogo molto grande, attrezzato, acusticamente fantastico, in cui la voce arriva naturalmente fino all’ultima poltrona. C’è, oltre lo stage, un altro spazio più piccolo, tutto bianco, che fungerà da foyer durante gli spettacoli ma di fatto è anche a servizio degli artisti perché potrà accogliere operazioni più installative”
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BambiniTeatro
Favole a Teatro: il teatro ragazzi pugliese è su Audible con 7 titoli. Il pubblico di tutte l’età potrà ascoltarlo
Avviato nell’autunno del 2019 il progetto Favole a Teatro raccoglie e valorizza il patrimonio di storie rappresentato dal teatro ragazzi italiano creando contenuti audio.
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Teatro
Dalla storia di Bianca Lancia a quella di Paolo Grassi: l’esperimento (riuscito) di TPP che porta il teatro a casa
Nella prospettiva di un’attesa che potrebbe ulteriormente dilungarsi, il Teatro Pubblico Pugliese prova a proporre una cura per la distanza dalle platee che, seppur non si ponga come un’alternativa totalizzante da quella forma di arte magica e imprevedibile del qui e ora, diventa una delle tante vie possibili da percorrere.
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Una ripartenza salutata con gioia da direttori e sovrintendenti di alcuni dei più importanti teatri italiani, collegati e intervenuti durante l’incontro, una sorta di “collettivo che coopera in nome della ripartenza e del tentativo di far rivivere gli spazi della cultura”, come afferma Di Paolo.
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Teatro
“A voce alta”, l’arte di Mediante col flash mob memoria per Giovanni Panunzio. «C’è molta paura in città. Non c’è trasparenza, ci sono solo non detti»
Restituire la memoria. Non il ricordo, l’esperienza, il massacro. Nonostante il costruttore Giovanni Panunzio godesse di una vigilanza radio-collegata, il 6 novembre 1992 mentre sulla Y 10 percorreva via Napoli i killer gli hanno sparato più colpi di pistola, spalle, polso sinistro, gola.
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BambiniTeatro
«E’ necessario rompere le bolle autoreferenziali in cui il teatro si trincera: ascoltare e partecipare». Tonio De Nitto, Raffaella Romano e la resistenza del Festival Kids
“Non abbiamo bisogno ancora di chiederci se stiamo facendo teatro o meno, chiaramente siamo tutti legati col sangue a quelle tavole lì, a quegli occhi che ti guardano o quei cuori che si sintonizzano e battono all’unisono. Ora è il momento di chiederci come stiamo indagando queste nuove vie”.
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Teatro
ShowTime, il teatro-dispositivo di Luca Cicolella allo Stabile di Genova: “Puntiamo al futuro partendo dalle origini. Deve essere l’arte a prevalere sui media”
La trama, focalizzata su una storia di onore e vendetta scatenata da un mistero che nasconde differenze e radici culturali tanto profonde quanto paradossalmente simili tra loro, vede protagonisti due uomini, interpretati appunto da me e il mio collega Igor Chierici. Adrian è un giovane uomo albanese disposto a tutto per vendicare l’onore della sua famiglia attraverso la gjakmarrja, la vendetta di sangue prevista dal Kanun, antico codice di diritto consuetudinario ancora in uso in alcune zone del suo Paese.