Chi non si è mai svegliato al mattino per lo sguardo insistente e magari anche amorevole e affettuoso del proprio partner? Chi non si è mai girato per strada incrociando qualcuno che lo osservava con inquietante premura?
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Tutto chiede salvezza di Netflix, il disagio mentale può essere un episodio dell’esistenza. Per crescere
by Molly Claudsby Molly ClaudsLa trama è semplice. Un episodio per ogni giorno. Dalla domenica al sabato. Daniele si risveglia in psichiatria, la notte prima dopo aver abusato d’alcol e droghe ha malmenato suo padre. La famiglia chiama le forze dell’ordine, che non possono che applicare il trattamento sanitario obbligatorio, con la firma e il consenso dei genitori.
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L’imperatrice di Netflix: Sissi diventa una donna moderna dentro una ragnatela di intrighi e tradimenti
I primi sei episodi, con finale apertissimo, fanno intendere che ci sarà una seconda stagione della serie, presumibilmente in arrivo nell’autunno 2023. La vicenda prende avvio nel 1853, quando Sissi con la madre Ludovica e la sorella Elena si recano a Ischl per il compleanno dell’imperatore Francesco Giuseppe.
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Partner Track, quanto è complicata (ancora) per le donne la strada del potere
by Molly Claudsby Molly ClaudsIngrid Yun, interpretata da Arden Cho, è figlia di immigrati coreani, si laurea ad Harvard e affronta le difficoltà che derivano dall’essere una delle migliori nel prestigioso studio, ancora conservatore e sessista.
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“Marta, il delitto della Sapienza”, la voce e i sogni di una studentessa uccisa quando ancora tutto era possibile
I due assistenti dalla stanza 6 spararono per mettere in atto il delitto perfetto e per dare un palcoscenico alle loro teorie nietzchiane? È possibile. O è stato solo gioco finito male? Non lo sapremo mai. Il regista non fornisce una lettura ex post dei fatti. Si insinua anche un filo di dubbio dopo 25 anni, nel riproporre la freddezza di Scattone e il narcisismo di Ferraro. Mai un pentimento da parte loro, mai una parola fuori posto che potesse anticipare una confessione. È come se il docufilm li delineasse ancora una volta imprigionati nei loro personaggi accademici, di carta, dentro il meccanismo del delitto perfetto che non si risolve per mancanza di prove e movente.
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Non ci dobbiamo scandalizzare se vediamo sullo schermo un’eroina austeniana che beve vino immersa nella vasca da bagno, soffre per amore e si dispera come una qualsiasi giovane donna contemporanea
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Privacy di Netflix e i corpi violati delle donne nell’intimità, che, sbagliando, non riescono a sentirsi vittime
by Molly Claudsby Molly ClaudsLa serie in 8 episodi è costruita su un climax psicologico e sull’intreccio di più storie di donne. Tutte credibili, normali nella loro esemplarità biografica, dai vissuti complessi.
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La tv poetica di Domenico Iannacone: «È il momento di riconquistare la sostanza. Bisogna ridare calore alle parole»
«Nelle mie esperienze televisive da inviato, piano piano, mi è stato sottratto il tempo a disposizione per raccontare le storie. Sottraendo quel tempo è come se io non avessi più avuto la possibilità di essere onesto con chi avevo di fronte. Non avere il tempo giusto per raccontare una vita o un’emozione non stabilisce un rapporto leale con chi decide di farsi raccontare da me. Questo mi ha spinto a prendermi una licenza, che poi non è una vera licenza, ma è una necessità della vita: il tempo giusto per raccontare la pienezza di una cosa».
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“Anatomia di uno scandalo” e il corpo ambivalente di chi dice fermamente NO
by Molly Claudsby Molly ClaudsNon qui, non così, sono un NO?
Perché accettare il NO della ragione se il corpo arde e vorrebbe cedere? Ecco sono questi ultimi sprazzi di patriarcato che ci fanno simpatizzare per qualche episodio per il politico stupratore. -
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A oltre vent’anni dal film cult, “Le fate ignoranti” diventano una serie TV. Dalla diversità alla normalità
by redazioneby redazioneHa segnato intere generazioni contribuendo, in un certo senso, a cambiare la società e lo sguardo verso l’unicità di ognuno di noi.