Per le donne, per le artiste, l’Impressionismo si rivelò subito una grande opportunità, ma anche una fonte di imponenti restrizioni. Se gli uomini potevano viaggiare, sedersi ai bar, assistere alle corse e alle gare sportive, alle donne nella seconda metà dell’Ottocento era ancora vietato uscire senza un accompagnatore.
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Riportata alla luce da Katy Hessel nel suo ultimo fortunato libro “La Storia dell’Arte senza gli uomini”, Hannah Ryggen, nata in Svezia nel 1894 a Malmö, era una appassionata attivista, pacifista e sostenitrice dell’uguaglianza, che nei suoi estrosi e colorati arazzi diede sfogo alla propria furia contro l’affermazione del fascismo
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Tina Modotti, la fotografa che mai sciolse il dissidio tra Arte e Vita: reale e ideale coincisero perfettamente nella militanza politica
Per Modotti la fotografia fu un’arma di denuncia sociale, un mezzo per condannare il capitalismo dei latifondisti ed esaltare la popolazione sottomessa del Messico. Volti di campesinos distrutti dalla fatica, donne di struggente bellezza, bambini smarriti, mani traviate dal lavoro nei campi, infine le ‘armi’ dei contadini, falce e martello, questi i soggetti della fotografa che fece coincidere strenuamente l’ideale col reale.
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Aleksandra Kollontaj, l’emancipazione sessuale delle donne e un nuovo modello di Amore alato per una società solidaristica e libera
by Elena Marinoby Elena MarinoFiglia di un generale zarista, è giovanissima quando, insieme al matrimonio, rifiuta la vita che la famiglia ha immaginato per lei. Si tratta del primo di una infinita serie di atti di ribellione con i qual Kollontaj- nemica giurata delle istituzioni patriarcali- coniuga la propria determinazione rivoluzionaria con la necessità di sconvolgere radicalmente quello schema di oppressione capaci di riprodursi nel rapporto tra capotale e lavoro così come nel rapporto tra i generi.
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La santuzza Agata, i seni e la dignità delle donne che sognano la loro libertà
by Elena Marinoby Elena MarinoLa sua coerenza e la sua bellezza attirarono l’attenzione del proconsole Quinziano che la voleva in sposa. Agata si negava, ma per un mese fu data alla custodia rieducativa della viziosa Afrodisia e delle sue nove figlie che gestivano un lupanare.
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Lesya Ukrainka, la ribelle della letteratura ucraina, che sostenne sempre l’indipendenza del suo popolo
Parlava nove lingue, traduceva le opere della letteratura mondiale in ucraino, faceva parte dei movimenti nazionali indipendentistici e con i suoi lavori sosteneva la causa ucraina per la dignità e l’indipendenza della letteratura ucraina da quella russa.
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Storie
C’è una sola Kate a Londra… Dal 1990 Kate Moss ha stravolto canoni e regole e ridefinito bellezza e carisma
La storia della modella più cool e trasgressiva di sempre, tra successi ed eccessi
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Nel documentario si indugia su due aspetti di Angela Merkel: il primo riguarda la sua capacità tutta femminile di ricerca dell’ascolto e della soluzione senza mai scegliere la strada dell’ideologia; il secondo concerne invece la sua stessa visione delle donne in politica, che per dominare un mondo di uomini devono necessariamente rinunciare a mostrare le loro emozioni, pena l’esser vezzaggiate, ridimensionate e re incasellate in un ambito tutto beauty, make up, apparenza e sentimento.
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Corsa al Rettorato Unifg, la Direttrice Milena Sinigaglia e l’amore per Foggia. «Dobbiamo trattenere qui i nostri giovani»
Docente di Microbiologia agraria, la professoressa Milena Sinigaglia, direttrice del Dipartimento Dafne, da poco riconosciuto dipartimento di eccellenza italiano, ha legato tutta la sua carriera alla crescita dell’Università degli Studi di Foggia dentro la comunità accademica e sopratutto fuori, nelle associazioni datoriali e tra le imprese. In un momento così inusuale per un Ateneo, con Rettore, Pierpaolo Limone, dimissionario, lei non poteva non essere della partita.
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Catalina de Erauso, La Suora Alfiere o Tenente, è una leggendaria personalità spagnola vissuta nella prima metà del XVII secolo.