Il ciampolillismo è diventato sinonimo di tutta una serie di fenomeni mediamente negativi, un po’ come successe in circostanze analoghe a Scillipoti.
Politica
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La Prima Repubblica non postulava un’identità fra coalizioni di governo e coalizioni politiche, almeno dal 1968 in poi, perché il Partito Socialista, pur essendo al governo con la Dc e i partiti laici, non rinunciò mai a tessere accordi con il Partito Comunista, che sembrava anzi nelle realtà locali il suo alleato preferenziale.
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Domani Joe Biden diventerà ufficialmente il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti. Per molti è il ritorno alla normalità dopo il quadriennio dell’anomalo Donald Trump, per altri la restaurazione delle élites dopo il sussulto di popolo del 2016.
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La partita è appassionante e aperta ad ogni risultato: perché da un lato c’è un fiorentino doc, Matteo Renzi a cui è difficile negare una grande abilità tattica e una notevole capacità di sparigliare giochi apparentemente già fatti. Ma dall’altra c’è un navigato conoscitore delle tecniche parlamentari, il ferrarese Dario Franceschini. Due rivali che non si sono mai amati, ma conoscono l’uno il valore dell’altro. Come finirà il derby fra gli Este e i Medici?
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PoliticaStrettamente Personale
Lady Mastella, “l’irresponsabile Renzi” e quel gabinetto di guerra contro i policromi lockdown italiani
Oggi di cosa si parla? Dei Cinquestelle passati dall’antisistema all’accordo con tutti purché Casalino mantenga il suo posto? Del Partito Democratico o dello stesso Renzi, che hanno chiesto i voti agli elettori in contrapposizione ai Cinquestelle e ci governano insieme? Della Lega che lo ha già fatto, con il placet degli alleati di centrodestra? Su, cerchiamo di conservare un minimo di serietà.
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Politica
Accordi tra M5S e altre forze politiche: vince il Sì su tutta la linea su Rousseau. Barone vicina all’assessorato nella Giunta Emiliano
Il voto su Rousseau ha ratificato quella che ormai è una visione consolidata: gli iscritti del M5S hanno detto sì alle alleanze programmatiche col voto di oggi che si è tenuto per tutta la mattinata fino alle 12. Strada in discesa anche per l’accordo e l’ingresso in Giunta nel governo di Michele Emiliano in Puglia per i 4 pentastellati non ostili al patto, meno Antonella Laricchia, che ha molto lavorato in questi giorni insieme a Barbara Lezzi e ai meetup baresi e tarantini per la vittoria del No.
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Politica
“Emiliano ha vinto non per merito suo, ma perché la Puglia non si è voluta Legare”. Il prof Angiola e la costruzione del consenso di Azione
“Abbiamo raggiunto l’apoteosi. Quattro consiglieri regionali pugliesi, Casili, Di Bari, Galante e la ‘pasionaria’ Barone, decidono di dare man forte alla giunta Emiliano, dopo alcune settimane dalla loro elezione, dopo aver strombazzato ai 4 venti lo slogan “Mai con Emiliano”. Siamo all’apoteosi. La consigliera foggiana Barone è la pasionaria, presto diventata leader di questo gruppetto di buontemponi, in quanto per prima, subito dopo le elezioni, già flirtava con l’immarcescibile Michelone, per lucrare una poltronissima nella giunta regionale”. L’intervista
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Politica
«Una teoria liberale più pura legata al concetto di solidarietà». L’esperimento politico di Partito Gay di Fabrizio Marrazzo
“Noi della comunità LGBT non siamo uniti da un’ideologia, ma da uno stesso fattore discriminante.” L’intervista
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Politica
Emiliano bis, Vendola spacca la sinistra. Fuga da Puglia Solidale e Verde
by redazioneby redazioneLa forza della Puglia’, che ha visto nell’anestesista Felice Spaccavento la sua punta di diamante più suffragata con quasi 8mila preferenze, si è già sfilata e starebbero facendo altrettanto anche i Verdi.
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Politica
In Giunta con Emiliano: sì o no? I turbamenti del M5S e quella ipotesi di accordo a Manfredonia
Non mancano già le tesi più disparate di fantapolitica. Un assessorato a Barone nella Giunta emilianista aprirebbe le porte ad una alleanza più strutturata sopratutto in Capitanata anche nei vari Comuni che andranno al voto nel prossimo futuro. E in particolare i due sciolti per mafia: Manfredonia e Cerignola.