“Nella passata esperienza il ministro Provenzano era riuscito nel risultato straordinario di riportare il mezzogiorno al centro dell’azione di governo, facendo passare misure fondamentali come gli sgravi fiscali per le nuove assunzioni, il credito di imposta, l’accelerazione sull’alta velocità, il sostegno alle famiglie più in difficoltà, una maggiore dotazione tecnologica. Adesso toccherà a noi portare avanti questo importante lavoro.
Politica
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Dice Gad Lerner che si tratta del commissariamento della democrazia parlamentare. È vero, ed è un commissariamento cominciato da quasi trent’anni, quando la Repubblica venne messa sotto tutela giudiziaria. Un commissariamento che non sembra avere stroncato o ridotto la corruzione, e ha creato problemi molto gravi alla nostra vita democratica.
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Politica
“Il profumo di mio padre”, l’onorevole Fiano spiega ai Gd l’attualità della battaglia antifascista. «I suoi torturatori nel lager non li ha perdonati»
Giungendo al termine del Mese della Memoria, e approfittando dell’uscita del libro “Il profumo di mio padre” (Piemme) scritto dallo stesso Fiano e pubblicato il 19 gennaio scorso, nell’incontro virtuale che ha concluso la rassegna si è parlato di Shoah, della diffusione ancora dilagante del razzismo e dei modi possibili per arginarlo.
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Voi cosa avete capito, che Cesa è indagato per mafia? Gratteri ha detto, in modo piuttosto sibillino, che no, è indagato per voto di scambio aggravato dal metodo mafioso. Frase enigmatica, visto che il metodo mafioso dovrebbe essere quello basato sull’intimidazione, e mi pare che Cesa non abbia le phisique du role per intimidire chicchessia
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Il ciampolillismo è diventato sinonimo di tutta una serie di fenomeni mediamente negativi, un po’ come successe in circostanze analoghe a Scillipoti.
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La Prima Repubblica non postulava un’identità fra coalizioni di governo e coalizioni politiche, almeno dal 1968 in poi, perché il Partito Socialista, pur essendo al governo con la Dc e i partiti laici, non rinunciò mai a tessere accordi con il Partito Comunista, che sembrava anzi nelle realtà locali il suo alleato preferenziale.
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Domani Joe Biden diventerà ufficialmente il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti. Per molti è il ritorno alla normalità dopo il quadriennio dell’anomalo Donald Trump, per altri la restaurazione delle élites dopo il sussulto di popolo del 2016.
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La partita è appassionante e aperta ad ogni risultato: perché da un lato c’è un fiorentino doc, Matteo Renzi a cui è difficile negare una grande abilità tattica e una notevole capacità di sparigliare giochi apparentemente già fatti. Ma dall’altra c’è un navigato conoscitore delle tecniche parlamentari, il ferrarese Dario Franceschini. Due rivali che non si sono mai amati, ma conoscono l’uno il valore dell’altro. Come finirà il derby fra gli Este e i Medici?
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PoliticaStrettamente Personale
Lady Mastella, “l’irresponsabile Renzi” e quel gabinetto di guerra contro i policromi lockdown italiani
Oggi di cosa si parla? Dei Cinquestelle passati dall’antisistema all’accordo con tutti purché Casalino mantenga il suo posto? Del Partito Democratico o dello stesso Renzi, che hanno chiesto i voti agli elettori in contrapposizione ai Cinquestelle e ci governano insieme? Della Lega che lo ha già fatto, con il placet degli alleati di centrodestra? Su, cerchiamo di conservare un minimo di serietà.
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Politica
Accordi tra M5S e altre forze politiche: vince il Sì su tutta la linea su Rousseau. Barone vicina all’assessorato nella Giunta Emiliano
Il voto su Rousseau ha ratificato quella che ormai è una visione consolidata: gli iscritti del M5S hanno detto sì alle alleanze programmatiche col voto di oggi che si è tenuto per tutta la mattinata fino alle 12. Strada in discesa anche per l’accordo e l’ingresso in Giunta nel governo di Michele Emiliano in Puglia per i 4 pentastellati non ostili al patto, meno Antonella Laricchia, che ha molto lavorato in questi giorni insieme a Barbara Lezzi e ai meetup baresi e tarantini per la vittoria del No.