Cercasi Susan disperatamente, compie 35 anni il film cult degli anni ’80 con Madonna

by Marianna Dell'Aquila

Chi negli anni ‘80 aveva già un’età che gli consentiva di capire cosa avveniva nel mondo, sicuramente ascriverà nell’elenco delle icone di quel periodo l’indiscussa regina del Pop, Madonna (Madonna Louise Veronica Ciccone) nei panni di Susan, la bizzarra e irriverente protagonista di Cercasi Susan disperatamente. Il film, diretto da Susan Seidelman e ispirato a Céline et Juliette vont en bateau (1974) di Jacque Rivette,  compie 35 anni e andrebbe inserito nei manuali di storia del Pop anni ’80 come fondamentale lezione sullo stile “eighties”.

Roberta (Rosanna Arquette) è una casalinga sposata e annoiata che trascorre le giornate leggendo gli annunci personali sui giornali. Un giorno trova il messaggio di un certo Jim che scrive “Cercasi Susan disperatamente”. Roberta è talmente incuriosita che decide di scoprire chi è questa Susan e si presenta anche lei all’appuntamento.

Susan è una ragazza dal look bizzarro che dà prova della sua eccentricità quando entra in un negozio per barattare le sue scarpe con una giacca molto vistosa, ma la trattativa fallisce e Roberta decide di comprarla lei e di indossarla. A causa della giacca, Roberta viene scambiata per Susan e, in seguito ad un incidente che le fa perdere la memoria, vive per un po’ di tempo con la convinzione di essere veramente l’altra ragazza. Il ritorno della memoria le consentirà finalmente non solo di risolvere i suoi problemi, ma anche di trovare se stessa e addirittura il vero amore.

All’epoca del film Madonna aveva 27 anni, l’anno precedente era uscito il suo primo album Like a virgin e incominciava ad avanzare nella scena Pop imponendosi come un’icona che resiste ancora oggi, nonostante gli anni – suoi e nostri – siano spietatamente avanzati.

Riguardare oggi Cercasi Susan disperatamente ci aiuta ad esaudire il desiderio di rituffarci per qualche minuto nell’immaginario spensierato e anticonformista che solo gli anni ’80 sono stati capaci di far vivere a noi under 50, soprattutto attraverso la moda e la musica. Ma è anche un film che ci piace ancora perché in fondo continua a rispecchiarci un po’.

Gli annunci sui giornali che tanto appassionano Roberta non sono forse gli antenati delle piattaforme d’incontri o dei social network che abbiamo grazie a internet? Viene da sorridere anche quando osserviamo la giovane casalinga nel tentativo di imitare Susan nel modo di vivere e di vestire. Vista così, chi ci impedisce di ritenere che Madonna sia stata la prima influencer che la storia del cinema ci ha raccontato? E’ un fatto inconfutabile d’altronde che in quel periodo non ci sia stata ragazzina o adolescente che non abbia desiderato di indossare le collane e i braccialetti di Susan (all’epoca le riviste per ragazze ne regalavano alcuni a forma di cerchio, rigidi di plastica o di metallo proprio come quelli che Madonna indossava nel film), di portare giacche maschili over size su top di pizzo, di mettere dei guanti leggeri con le dita a metà, ma soprattutto di dare libero sfogo alla lacca in spray per cotonare un ciuffo di capelli color platino.

Cercasi Susan disperatamente però è soprattutto la storia di due donne che vanno alla ricerca della propria identità e della propria libertà, ognuna a modo suo. Possiamo sentirci di più nei panni di Roberta o in quelli di Susan, oppure di nessuna delle due e possiamo continuare ad amare Cercasi Susan disperatamente solo per il gusto di rituffarci per qualche minuti nell’atmosfera degli anni ’80. Un suggerimento per incominciare il viaggio nel tempo? Niente di meglio che mettere su un 45 giri e intonare (o stonare) Into the groove di Madonna (colonna sonora del film): “Get into the groove. Boy you’ve got to prove Your love to me, yeah! Get up on your feet, yeah! Step to the beat. Boy what will it be”…

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