Il cinema è una delle prime vittime del Coronavirus

by Nicola Signorile

Il cinema è una delle prime vittime del Coronavirus. Molte sale al nord e centro Italia hanno per il momento chiuso i battenti. Nelle regioni più ricche e produttive, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e che quindi contribuiscono massicciamente al box-office nazionale, con i loro 850 schermi su 1830.

I numeri in caduta libera dell’ultimo fine settimana rendono l’idea: -44% rispetto a una settimana prima, ovvero un calo di 4,4 milioni di euro (-2,4 milioni rispetto all’analogo weekend del 2019). Una botta che arriva proprio nel momento in cui il comparto stava tornando a respirare in termini di presenze e incassi dopo anni di magra. Di conseguenza, sono tanti i film in uscita in queste settimane rinviati a data da destinarsi, in una situazione in continua evoluzione che non si sa quanto potrebbe andare avanti.

Parliamo di pellicole molto attese dal pubblico e dagli esercenti come Si vive una volta sola, la commedia corale di Carlo Verdone con Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora  su una equipe di medici in vacanza in Puglia che avrebbe dovuto uscire il 26 febbraio. Stessa sorte toccata a Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, il biopic sul pittore Ligabue, con una prova di incredibile trasformazione da parte di Elio Germano, la cui uscita era prevista per il 27; il film non potrà sfruttare del tutto la visibilità e il clamore ottenuti con la presentazione al festival di Berlino di qualche giorno fa. Un altro film italiano che non vedremo dal 12 marzo come previsto è Tornare di Cristina Comencini, prodotto da Lumière & Co. e Rai Cinema e interpretato da Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato. Non fa eccezione il cinema d’animazione con uscite annullate di titoli molto attesi come Arctic  – Un’avventura glaciale di Aaron Woodley, cartoon sul cambiamento climatico con un gruppo di simpatici animali impegnati a salvare il pianeta (con le voci di Ambra Angiolini, Stefano De Martino, Stefano Fresi e Vinicio Marchioni) e Lupin  III – The First di Takashi Yamazaki e il nuovo film Pixar Onward – Oltre la Magia diretto da Dan Scanlon, rinviato al 16 aprile. Altra commedia, altro rinvio: il 5 marzo era la data scelta per l’uscita di Cambio tutto! di Guido Chiesa (Lavorare con lentezza, Belli di papà), prodotta da Colorado Film con Valentina Lodovini, Libero De Rienzo e Dino Abbrescia. Non c’è pace anche per gli amanti dell’horror. Non ha una data certa di uscita (era prevista il 27 febbraio) The Grudge di Nicolas Pesce,  prodotto da Sam Raimi, reboot di un classico dell’horror, il Ju-On: The Grudge di Takashi Shimizu. Inoltre, slittano le programmazioni di Dopo il matrimonio di Bart Freundlich con Julianne Moore e Michelle Williams, remake dell’omonimo film di Susanne Bier, Un amico straordinario (A Beautiful Day in the Neighborhood) di Marielle Heller, la vera storia di Fred Rogers, icona della televisione americana interpretato da Tom Hanks; di Charlie’s Angels, action-comedy di Elizabeth Banks che riporta al cinema gli angeli della celebre serie televisiva, stavolta interpretati da Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska (doveva arrivare in sala il 12 marzo) e de Il talento del calabrone, opera prima di Giacomo Cimini, thriller con Sergio Castellitto, Lorenzo Richelmy e Anna Foglietta (uscita inizialmente prevista il 5 marzo).

 Confermate le uscite il 27 febbraio di due noir molto diversi tra loro, il tarantiniano La gomera – L’isola dei fischi di Corneliu Porumboiu, pellicola romena apprezzata a Cannes e a Torino, e l’hitchcockiano Doppio Sospetto di Olivier Masset-Depasse acclamato al Toronto Film Festival e del film La Partita di Francesco Carnesecchi, esordio alla regia sul calcio di periferia con Francesco Pannofino e Giorgio Colangeli.

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