La Puglia tutta da girare

by Marco Pezzella

Ricordo come se fosse ieri questo claim che puntava – ottimisticamente e superstiziosamente – a far diventare la Regione Puglia un set cinematografico.

Ricordo altrettanto bene l’inaugurazione del cineporto di Bari, nel 2010, mentre venivano distribuiti adesivi a forma di labbra, per sponsorizzare il film “Baciami Ancora” sequiel del più famoso “L’Ultimo Bacio”, in tanti si chiedevano cosa mai potesse essere un cineporto.
Oggi, sono trascorsi solo nove anni da quel sabato mattina di gennaio del 2010, il cineporto è diventato un luogo di culto, non solo per i cineasti, tant’è che spesso vengono organizzate proiezioni “speciali” e la Regione Puglia è diventata una delle regioni cinematograficamente più virtuose. Ineccepibile.
Non tedio chi legge spiegando quali sono i vantaggi di avere troupe che vivono in città pugliesi e quanti lavoratori anche pugliesi richieda un set cinematografico. Ca va sans dire.

Sulla falsa riga di una delle prime commission italiane (Torino Piemonte Film Commission) l’Apulia Film Commission ha attirato produzioni di ogni sorta, perfino il colosso Netflix.

Per questo non stupisce che Carlo Verdone decida di girare interamente la sua nuova commedia in Puglia, a Bari, ma stupisce l’attaccamento del comico romano per la nostra regione e stupisce pure che lo manifesti pubblicamente.

“Bari è molto organizzata e laboriosa, ho incontrato persone molto serie. Grandi professionalità e un città amante del cinema ed estremamente orgogliosa del momento che sta vivendo”.

Dopo la conferenza stampa in Salento “Si vive una volta sola” viene presentato nel salotto barese, a La Biglietteria, locale in Largo Adua all’interno del Kursaal Santa Lucia che ospitò le prime edizioni del Festival di Cinema Barese, perfino l’edizione zero “Per il cinema italiano”.

Nel silenzio della controra c’è chi giura di aver udito, in lontananza, le battute dei film del neorealismo italiano un tempo proiettati nella affascinante Kursaal che fino alla chiusura è stato un cinema d’essai.

In ordine di apparizione alla conferenza stampa di cui sopra, il direttore di Puglia Promozione, il Sindaco Antonio Decaro, Anna Foglietta, Carlo Verdone, Max Tortora e Rocco Papaleo, siedono innanzi ad una schiera di giornalisti che ricordano quelli che affollano i photocall a Villa Borghese.

Bari è diventata una città cinematografica, tant’è che due isolati più in là, Edoardo Ponti gira il suo film con mammà Sophia, Marcello Di Noto gira la sua opera prima con un cast – parzialmente – pugliese e il trio che ha fatto ridere un’intera generazione viaggiando proprio verso la Puglia in compagnia di una gamba, ricerca qui quella primordiale empatia col proprio pubblico. Aldo Giovanni e Giacomo stanno girando il loro nuovo film “Odio l’estate”.

L’incontro stampa prosegue con gli interventi di Anna Foglietta, Max Tortora e Rocco Papaleo. L’attrice confessa anche lei un forte legame con la Puglia, il suo profilo Instagram lo conferma.
In realtà tutto nasce dai primi passi di uno dei suoi figli, messi qui, a Bari.

Dopo l’intervento di Max Tortora, le battute restano, come immaginabile, ad appannaggio di Rocco Papaleo che confessa “Scordatevi, non girerò mai un film in Puglia!”

Il cast fa ridere già in conferenza stampa e questo depone benissimo per la pellicola che vedremo prossimamente in sala, prodotto dalla Filmauro di Aurelio De Laurentis.

Al di là della classica polemica politica tendente all’utopica perfezione organizzativo – economica, non può non segnalarsi la dinamicità della Fondazione Apulia Film Commission che proprio negli scorsi giorni ha dichiarato di prendersi una pausa da tutte le produzioni e i sostegni cinematografici. Pausa di riflessione per prendere fiato o aspettare alla finestra l’avvio della nuova campagna elettorale regionale?
Staremo a vedere, intanto godiamoci le stelle in città.

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