La deportazione di massa ne La signora dello zoo di Varsavia

by redazione
La signora dello zoo di Varsavia

La signora dello zoo di Varsavia è un film che racconta la storia vera dei coniugi Zabinski e di come salvarono la vita a oltre trecento ebrei reclusi nel Ghetto di Varsavia.

Quando Jan Zabisnki diventa direttore dello zoo di Varsavia, lui e la moglie Antonina (interpretata da Jessica Chastain) popolano il giardino delle specie più belle ed esotiche. Una coppia molto unita, accomunata da una grade passione verso gli animali a cui riservano cure amorevoli.

Con l’invasione nazista però lo zoo viene in parte distrutto, molti animali vengono uccisi “perché non sarebbero sopravvissuti all’inverno”, le specie più rare vengono confiscate dai nazisti con la falsa promessa che sarebbero state restituite alla fine della guerra.

Antonina e suo marito Jan riescono a fare un accordo con il capo zoologo del Reich, Lutz Heck (Daniel Brühl), facendo leva sull’ascendente che la donna ha sul militare e dunque gli viene consentito di restare ad accudire quello che rimane dello zoo e di avviare un allevamento di maiali.

Ma la coppia ha un piano per aiutare la Resistenza a salvare quante più vittime possibili dal Ghetto di Varsavia la cui eco dell’immane orrore riverbera anche al di fuori di esso. Sullo sfondo del film c’è la rete di aiuti e sostegno agli ebrei offerta dai partigiani e dai cittadini polacchi.

I giorni del rastrellamento del ghetto e della deportazione di massa degli ebrei, avranno ripercussioni anche per le vite di Antonia e Ian nel frattempo arruolatosi tra i partigiani.

Il film è in programmazione nel programma in questi giorni su Sky Cinema.

“Una storia che valorizza il tanto di nobile ed eroico che riguarda la Polonia del tempo, lasciando fuori la radicata ostilità della comunità polacco-cristiana contro una minoranza ebraica, per lo più non assimilata né integrata, che costituiva il dieci per cento della popolazione. E non esiste più.” (Paolo D’Agostini, ‘La Repubblica’, 16 novembre 2017)

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.