Andare per vini e vitigni, per la Puglia c’è il Primitivo

by Fabrizio Stagnani
Andar per vini e vitigni

Si chiama “Ritrovare l’Italia”, la collana de Il Mulino per riscoprire la grande bellezza del nostro Paese.

Dagli stadi ai luoghi di confino fino ai cinema e al cinema, scandagliato dal critico Oscar Iarussi. “Andare per” è il format degli itinerari d’autore tra storia e cultura.

Patrizia Masserini, che ha lavorato per le maggiori aziende di e-commerce enogastronomiche, ha scritto il testo dedicato ai vini. “Andare per vini e vitigni” è un viaggio tra le vigne circondate da boschi o dai resti di città perdute, vigne immerse in paesaggi incantevoli, che abbracciano antiche abbazie e si dispiegano alle pendici di un vulcano o a picco sul mare. Sono molto variegati i territori del vino italiano.

Per la Puglia non c’è ancora né il Nero di Troia né il Bombino, la scrittrice ha scelto il Primitivo e la terra dei Messapi, respirando il profumo del mar Ionio in lontananza. La scoperta è a Manduria, in provincia di Tarano, per un vitigno che racchiude una storia antichissima, risalente a quando, originario probabilmente dei Balcani, veniva commercializzato in tutto il Mediterraneo dai Fenici.

Rosso rubino intenso, bouquet che spazia dalle note di frutti di bosco e ciliegie sotto spirito a quelle speziate di rabarbaro, chiodi di garofano, pepe, caffè, cacao, ginepro ed erbe aromatiche. Corposo e al tempo stesso di grande finezza, ben strutturato, fresco e vellutato, il Primitivo possiede, scrive l’autrice, una buona acidità e tannini moderati. Equilibrato ed elegante. Fondata dai Messapi, Manduria, che significa “città davanti ad Uria” era la capitale politica della civiltà messapica.

Il territorio è ricco di rinvii culturali. Masserini cita anche Massafra e la gravina di San Marco che stregò Pier Paolo Pasolini che qui girò alcune scene del Vangelo secondo Matteo, ambientandovi la città di Cafarnao.  

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.