Appello per la salvezza delle due Torri medievali di Foce Varano sul Gargano

by redazione

Un fantasma vaga per il Gargano, si aggira per Ischitella e intorno ai luoghi ameni che circondano il Lago di Varano…..

È il fantasma di coloro che dovrebbero tutelare l’integrità del Patrimonio archeologico artistico storico e ambientale e vigilare sul rispetto della conservazione dei Beni monumentali, com’è il caso delle due Torri medievali esistenti presso Foce Varano, nel territorio del Comune di Ischitella.

C’è una persona nel Gargano che ama e difende le ultime vestigia miserande delle due Torri medievali di Foce Varano che sono testimonianze superstiti di un passato leggendario ignorato e negletto dai più, e che a tutt’oggi restano ancora in piedi per puro miracolo!

Questa persona, questo Cittadino sensibile e valente si chiama Giuseppe Laganella.

Giuseppe Laganella non si arrende a nessun costo, e si batte in difesa delle due Torri di Foce Varano che continuano ancora a resistere a dispetto dell’abbandono e dell’incuria in cui sono lasciate, perché troppo grande è stato il loro passato per arrendersi davanti all’ignoranza e all’inciviltà imperante oggi.

Il coraggioso e irriducibile Giuseppe Laganella ha coraggio da vendere e non si piega davanti alla sorda ostilità che lo circonda in questa sua guerra contro dei nemici tanto occulti quanto vigliacchi che si ostinano a tramare nell’ombra affinché il solitario combattente si arrenda e abbandoni le armi…..

Per spiegare le ragioni di questa sua battaglia di civiltà, lascio la parola allo stesso Giuseppe Laganella:

APPELLO PER LA SALVEZZA DELLE DUE TORRI MEDIEVALI PRESSO FOCE VARANOHo provato da sempre ammirazione e attrazione verso le due Torri di Varano, forse perché sin da piccolo le avevo di fronte alla mia abitazione e a due passi dal mio giardino. Non avrei mai pensato un giorno, però, di scoprirne la sua affascinante storia e lottare per la sopravvivenza di esse.

La parte posteriore della Torre grande crollò nel 1987 nell’indifferenza di chi avrebbe dovuto preoccuparsene, e ciò è testimoniato da chi ci abita vicino e me ne ha raccontato le vicende.

Nel 2003, dopo averne scoperto l’affascinante storia, ne feci cenno nel libro “’Ischitella e il Varano’, pubblicazione scritta a più mani da diversi ricercatori e studiosi, opera curata dalla prof.ssa Teresa Maria Rauzino (presidente del Centro Studi G. Martella) insieme al sottoscritto.

Dal 1988, nella scoperta della storia delle due Torri, mi venne in aiuto il celebre etnomusicologo Padre Remigio de Cristoforo che nella sua ricerca pubblicò le foto delle due torri con un’indicazione storica importantissima, cioè che erano state fatte ricostruire da un certo Riccardo per conto di Carlo d’Angiò tra il 1269 e il 1270.

Un altro tassello importante del mosaico che andavo ricostruendo sulla storia delle due Torri me lo diede la scrittrice Angela Picca con il suo libro “Syfridina”, che mi indusse a scoprire che il Riccardo di cui parlava Padre Remigio altro non era che il figlio di Syfridina, Riccardo di Lauro.Syfridina contessa di Caserta e feudataria d’Ischitella di casa sveva in quel periodo lasciò il feudo al figlio che da feudatario d’Ischitella divenne famoso per sposare Violante, figlia di Federico II e quindi diventarne genero, e che tra il 1269 e il 1270 fece edificare le due Torri di Varano.

Ciò è suffragato dal rinvenimento da parte del sottoscritto di numerose fonti angioine che attestano che Riccardo in quegli anni riscuoteva i proventi del Lago. Altre fonti angioine rimarcano l’importanza delle due Torri e attestano l’esistenza dei pressi delle Torri di una vera e propria corte feudale angioina, citandone perfino i nominativi degli abitanti della corte e il ruolo a cui erano adibiti. Che si tratti di quella zona non ci sono dubbi perché è citata anche la presenza del fiume che esiste solo in quella zona. Nei suoi pressi era presente anche la chiesa di Santa Maria di varano del X sec e anche un castello di cui penso di aver localizzato i resti.

L’importanza storica perciò è rilevantissima e non si può solo per l’inezia delle istituzioni far scomparire per sempre le tracce del nostro nobile passato.

Sottolinea Giuseppe Laganella:

É dal 2009 che sto lottando per far sì che le due Torri ritrovino il loro antico splendore. La loro rinascita sicuramente sarebbe anche un importante motivo di attrazione turistica.

Aggiunge Giuseppe Laganella:

Le azioni intraprese dal sottoscritto per cercare di sensibilizzare le istituzioni al recupero delle torri, sono stato sinora le seguenti:

1) Lettera indirizzata alla Soprintendenza di Foggia in data 21/12/2019 e p.c. Sindaco d’Ischitella;

2) Al Comando Vigili del Fuoco con A.R in data 24/12/2019;

3) Alla direzione Generale Sabap Servizio scavi e tutela patrimonio Roma con Se è sottofirmata da 68 persone, in data 13/1/2020;

4) In data 1 Febbraio 202O alla Procura della Repubblica e alla Soprintendenza di Foggia;

5 ) Al Ministero Beni Culturali nella stessa data con Ar;

6) In data 22 Agosto 2020 alla Procura della Repubblica con Ar;

7) In data 20/6/2021 ha avuto luogo la manifestazione di sensibilizzazione da me promossa ed organizzata che ha visto la partecipazione degli arcieri e balestrieri dell’Associazione “Turris Maior” di Torremaggiore (FG), presenti la prof.ssa Teresa Maria Rauzino e gli amici Ugo Raffaele Piemontese e suo padre Beniamino Piemontese, giunti appositamente da Lecce. Un video ripreso in quell’occasione in cui viene espressa una ferma condanna per il degrado delle due Torri ha superato in pochi giorni su Internet le quattordicimila visualizzazioni.

Giuseppe Laganella conclude dicendo:

Ho omesso in questo elenco di citare i numerosi appelli divulgati tramite articoli e servizi televisivi e mi sono limitato all’essenziale.

Personalmente, dopo quanto detto da Giuseppe Laganella, mi chiedo cosa resti da aggiungere di più…

Penso che, in aggiunta, si possa dire unicamente questo: che i continui e disperati appelli lanciati negli anni da Giuseppe Laganella costituiscono degli interminabili quanto inascoltati lunghi “cahiers de doléances”!!!!!

Alessandro Manzoni fece dire all’indifeso Padre Cristoforo, di fronte al prepotente di turno, le famose parole: “e in quanto a voi, sentite bene quel ch’io vi prometto. Verrà un giorno…”

Allora mi chiedo, e chiedo pubblicamente a tutti voi:

andrà la Regione Puglia in soccorso del Cittadino meritevole e volenteroso Giuseppe Laganella nella sua coraggiosa e strenua battaglia in difesa delle due Torri????

Ai posteri l’ardua sentenza!” (Alessandro Manzoni)

BENIAMINO PIEMONTESE

Socio fondatore dell’Associazione Ideale “Osservatorio Torre di Belloluogo” di Lecce

Lecce, 5 luglio 2021

L’appello è stato inviato a

Avv. Raffaele Piemontese

Vicepresidente e Assessore al Bilancio, Programmazione, Ragioneria, Finanze, Affari Generali, Infrastrutture, Demanio e patrimonio, Difesa del suolo e rischio sismico, Risorse idriche e Tutela delle acque, Sport per tutti

Regione Puglia

Email:
r.piemontese@regione.puglia.it

Prof. Massimo Bray

Assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica

Regione Puglia

Email:
segreteria.culturaturismo@regione.puglia.it


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