Cristina da Pizzano, Gaetano Bresci e molti altri: ecco i Controeroi di Giuseppe Laselva

by Luana Martino

La prima scrittrice donna e la prima ad interessarsi alla figura femminile è Cristina da Pizzano, meglio conosciuta come Christine de Pizan (Venezia, 1365 – Monastero di Poissy, 1430 circa) visto che il suo nome è legato maggiormente alla tradizione francese in quanto passò buona parte della sua vita Francia. 


E’ da lei che parte il progetto ‘Controeroi’ ideato da Giuseppe Laselva.
Per il designer grafico e animatore pugliese, infatti, la Pizzano si inserisce in quella rosa di personaggi di cui lui ha voluto parlare definendoli, appunto, ‘controeroi’.

Insieme alla scrittrice, il progetto di Laselva, annovera, ad esempio, l’anarchico Gaetano Bresci che dopo aver sparato, la sera del 29 luglio del 1900, al re Umberto I, diventa una sorta controsimbolo, che nel ricordo postumo è ancora capace di infiammare gli animi di chi, come lui, combatte per ideali non sempre ‘socialmente’ riconosciuti.

Come controeroi troviamo anche Giordano Bruno, frate filosofo arso vivo sul rogo, Artemisia Lomi Gentileschi, pittrice divenuta simbolo della violenza sulle donne, Tommaso Aniello d’Amalfi — meglio conosciuto come Masaniello —, il capopopolo che guidò la rivolta di Napoli del 1647, Michelina Di Cesare, brigantessa e Carmine Crocco, brigante.

Il progetto  nasce dalla volontà di adoperare le arti visive per illuminare personaggi e momenti “scomodi” della tradizione italiana. Come afferma lo stesso Laselva: “Il controeroe alimenta la fiamma dello straordinario, capovolgendo l’immutabile. Il coraggio come una cometa laica, cosmica e oltre i confini del tempo. Astuzia e abilità, sue compagne di lotta, affinate ora come lama, ora come carta. Il fine delle sue gesta un bene più grande, collettivo. Umano. Egli sa riconoscere il giusto, celato alle masse dall’ordine costituito, dalla norma, dalla maggioranza, dalla morale e dalla religione. Traditore del potere e nemico dei suoi simili, il controeroe non ha allori ad attenderlo: più spesso la prigione, la tortura, la morte. Mai l’oblio”.

Ed è così che Art director dell’agenzia Push Studio, riesce a dare voce a quelle figure che non sempre sono riuscite a farsi strada nell’immaginario comune. “Ho scelto -conclude Laselava- i personaggi della storia italiana che, pur essendo di nicchia, hanno sfidato le regole del tempo andando controcorrente”.

Il progetto, inoltre, è entrato a far parte di FUTURO ARCAICO — Osservatorio Artistico Digitale è un progetto a cura di FOLKLORE ELETTRICO. Si tratta di un archivio virtuale che mira a raccogliere testimonianze artistiche su luoghi, riti e tradizioni nazionali.



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