Il papa nero Celestino VI per le vie di Roma. La performance artistica di Pep Marchegiani

by redazione

A pochi giorni dalla morte del Papa emerito Benedetto XVI. l’immagine di un nuovo Pontefice africano (Celestino VI) è apparsa in vari punti della Capitale.

La performance artistica, che si inserisce nella lunga tradizione delle Pasquinate, è firmata Pep Marchegiani, un artista non nuovo a provocazioni che portano a una riflessione sullo stato e sul ruolo dell’arte contemporanea.

celestino vi

Così sul lungotevere al cospetto del Cupolone e in diversi luoghi iconici della Città eterna, come ai piedi della statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori, ha fatto capolino il primo Papa africano della storia. A ispirare Marchegiani è stato un sogno, poi materializzato in un’effige, un NFT e un sito, E-pray, che venderà oggetti sacri, autorizzati da La Santa Sede (marchio in fase di registrazione), relativi alla figura del nuovo pontefice: Celestino VI.

“L’idea della performance arriva proprio da una veggenza, con l’eredità spirituale di San Pietro raccolta da Celestino VI, il primo Papa proveniente dalla zona di Dar Gum’a in Sudan – racconta l’artista -. Un Papa africano, dunque, con un nome che evoca la celebre figura di Celestino V, di memoria dantesca, primo pontefice a rinunciare al soglio papale. Dopo di lui ha dato le dimissioni Papa Ratzinger, scomparso di recente”.

Celestino VI, come il suo ideale predecessore rappresentato dalla figura dell’eremita del Gran rifiuto, sarebbe un Papa dei poveri, di una Chiesa pura, essenziale, evocativa delle sue prime forme.

L’artista torna a Roma dove ha già firmato una sua performance, incappucciando le statue del Pincio con sacchetti di plastica nera, denunciando il degrado della Capitale. Altre sue incursioni sono state quella a Firenze, con l’installazione di un David di Michelangelo rivisitato nelle sue fattezze, in forma di denuncia del conservatorismo dell’arte, fino alla “messa in vendita” della Reggia di Caserta per il suo scarso utilizzo e assenza di valorizzazione.

Pep Marchegiani, classe ‘71 è abruzzese di nascita. Opera in particolare nell’ambito dell’arte contemporanea ed è un fervente sostenitore dell’arte senza padroni. Nel 2021 ha firmato il quadro “Ragazzino grasso senza nome, ma con il pannolino” che è diventato il primo NFT al mondo.

da www.dire.it

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