MACMA, quando l’animazione incontra un luogo magico, il Museo

by Luana Martino

Tre storie animate, tre aspetti di un museo di scultura del Valdarno prendono vita da un’idea di MACMA, realtà toscana attiva da anni nel mondo dell’audiovisivo e del racconto del reale: mettere in connessione l’esperienza e la sensibilità di un abile professionista come l’animatore Gianfranco Bonadies con le idee e le fantasie di un gruppo di giovani student* di liceo dell’alternanza scuola-lavoro, e da una sfida: sfruttare i periodi di quarantena e semi quarantena imposti dal Covid-19 per sperimentare in maniera creativa tutti insieme una nuova modalità di lavoro, a distanza.

Si tratta di tutti i contenuti creati nell’ambito del progetto “DigitalMente. Young strategies 4 young stories” realizzato da Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento – Museo Civico di Montevarchi, grazie ad un’erogazione liberale concessa dalla Fondazione CR Firenzeai sensi dell’Art Bonus nell’ambito dell’edizione 2018 del Bando “Laboratori Culturali”, volto a sostenere il potenziamento dell’innovazione digitale e l’ingaggio di nuovi pubblici dei musei.

Il Cassero, avvalendosi del partenariato dell’Associazione Culturale Macma e dell’Isis Benedetto Varchi con cui ha attivando progetti di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), ha lavorato per rendere più smart il Museo e per l’engagment di nuovi pubblici, facendo leva soprattutto sulle nuove tecnologie e sulla collaborazione attiva dei giovani. 

Guidati quindi da Macma – in particolar modo da Fulvia Orifici – dalla Direttrice del Museo Federica Tiripelli, nove studenti dell’Isis Benedetto Varchi di Montevarchi hanno ideato e sviluppato alcune narrazioni possibili sul Cassero. Per ciascun racconto gli studenti hanno elaborato una sinossi e disegnato, a mano e in digitale, alcuni storyboard.

Tale materiale è andato poi a costituire la base fondamentale di ispirazione delle storie animate create da Gianfranco Bonadies, barese, classe 1982, divenuto ormai artista di rilievo internazionale.


Un progetto, dunque, in grado di dar vita alle sculture del museo in modo che comincino a percorrere gli spazi, dialogare tra loro, evocare antichi fantasmi, sciogliere il ricordo di qualche anziano scultore.
Dalla storia del mitico Gastone Brilli Peri, campione dell’Alfa Romeo, ai ricordi legati alla seconda guerra mondiale che oggi ancora rivivono potenti in alcune sculture per raggiungere occhi e orecchie giovanissime, alle evoluzioni dell’edificio del museo, antica torre di difesa, ma anche caserma e molto altro.

Le storie animate del Cassero sono fruibili onsite e online sul sito web (www.ilcasseroperlascultura.it/esperienze) e sui social media, che nascono per stimolare un dialogo più stretto e partecipato tra il Museo e il pubblico, soprattutto di giovani under 30. Gli studenti hanno curato anche il piano editoriale sui social media, con particolare riferimento a Facebook ed Instagram, utilizzando una strategia in grado di coinvolgere il pubblico più giovane. A loro cura anche il logo personalizzato per il QR code da collocare nelle sale espositive in corrispondenza delle opere a cui sono dedicati i video. 

credits storie:

produzione MACMA

animazioni Gianfranco Bonadies
realizzato con la collaborazione degli studenti dell’ISIS Varchi di Montevarchi
nell’ambito del progetto “Digitalmente – Young strategies 4 young stories” del Museo del Cassero per la Scultura dell’Ottocento e Novecento
con il sostegno di Comune di Montevarchi, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana

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