Cronache del Duomondo: l’idea di due giovani baresi per raccontare la Puglia attraverso Spiriti, Spiritelli, Luci e Ombre

by Germana Zappatore

Raccontare la Puglia attraverso ciò che è invisibile all’occhio umano. E’ la missione di Mia e Vik (all’anagrafe Martina e Vito), due giovani baresi vincitori del bando PIN della Regione Puglia. Alla base del loro progetto vi è una idea molto semplice, ma accattivante: accanto alla nostra realtà esiste il Duomondo – si legge sul sito duomondo.net – un mondo parallelo popolato da creature che vivono con noi, ma a noi invisibili a causa di un sortilegio e di cui non abbiamo più memoria, ma con il quale vi è uno scambio continuo.

Come il nostro è abitato da umani, così il Duomondo è popolato da Spiriti, Spiritelli, Luci e Ombre che vivono in stretta simbiosi con noi “in ogni luogo terrestre e non” dal momento che “siamo parte di un unico grande groviglio”.

E il compito di Mia e Vik, gli unici “a cui è stato concesso di entrare in contatto col Duomondo”, è proprio quello di far ri-scoprire questo mondo parallelo pugliese. Così su instagram, grazie ai loro post a metà tra fotoreportage e illustrazione, apprendiamo che “il gusto esplosivo” della bombetta è il risultato della “festa scalmanata” che al suo interno hanno organizzato i caciocavallini, che dietro l’impasto “turgido e vaporoso allo stesso tempo, morbido, ma anche sostanzioso” delle pettole c’è “un arduo lavoro ginnico” da parte della farina, o che quando all’interno della Basilica di San Nicola a Bari si sente l’odore del mare “un poco più forte del solito, come una zaffata repentina che entra nelle narici” vuol dire che lo spiritello d’acqua Uabamba (ghiotto di storia) sta assaggiando l’anima millenaria della Basilica. Insomma, una Puglia che non si era mai vista prima.

L’idea di quella che hanno ribattezzato “una saga fantasy in Puglia” è nata nell’annus horribilis 2020. Finito il lockdown ed entrambi senza più un lavoro, durante una calda giornata al mare, Martina e Vito hanno deciso di “ribellarsi” a quel presente tanto strano con un progetto che mostrasse “la bellezza della nostra terra natìa, l’anima nascosta del cibo che portiamo in tavola o la voce della natura che si suppone silenziosa, ma ci parla a gran voce”. Ma come? In realtà raccontando la loro terra così come la vedono loro.

A BonCulture Martina e Vito hanno svelato che il Duomondo e i suoi abitanti, sono in realtà come loro percepiscono la Puglia, il suo fascino a volte misterioso, la sua cultura, i suoi paesaggi e ovviamente il suo cibo. E infatti sia la parte grafica che quella narrativa nascono d’istinto da ciò che i due giovani hanno nella loro testa, hanno letto o visto.

Il Duomondo è solo all’inizio, hanno assicurato i ragazzi che hanno fatto una promessa: far conoscere il Duomondo dell’intera Puglia, dal Gargano al Salento, con i loro reportage su social e sito (dove è presente una vera e propria Duomondo-pedia), e poi con un libro. E hanno annunciato grandi sorprese durante questo viaggio: perché “la realtà nasconde molto più di quel che pensi”.

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