Erasmus+ 2019-2021, le smart strategies di incontro e confronto ad Istanbul tra insegnanti di diverse culture

by Daniela Scopece

Trait d’union tra Europa e Asia, crogiuolo di popoli e scrigno di storia e di arte, la Nuova Roma – come volle connotare Costantino l’antica Bisanzio – divenne capitale di un Impero che sopravvisse quasi mille anni a quello d’Occidente prima dell’assedio turco del 1453.

I segni del suo splendore e la grandezza del suo prestigio in virtù della sua posizione strategica traspaiono dalla magnificenza dei suoi edifici e dall’eclettismo che la contraddistingue passeggiando tra le sue strade. Istanbul, sede del primo meeting transnazionale del progetto biennale Erasmus+ 2019-2021 “Integration by smart strategies, diventa metafora di incontro e di confronto, nonché luogo ideale deputato a superare dimensioni solipsistiche a favore della condivisione di buone pratiche in una prospettiva cooperativa e comunitaria. L’esperienza, svoltasi nella prima settimana del mese di dicembre, ha coinvolto un team di cinque docenti (due della scuola primaria e tre della scuola secondaria di I grado) dell’I.C. “Santa Chiara-Pascoli-Altamura” di Foggia che partecipano, insieme ad altri colleghi italiani, al progetto. Il programma prevede cinque incontri, che si dipaneranno nel corso dell’anno e che avranno sede nelle città delle scuole ospitanti.

Nel mese di novembre, vale la pena ricordare, si era appena concluso il quarto meeting transnazionale – tenutosi in Lettonia – di un altro progetto che vede coinvolto il nostro Istituto (Teaching and learning through photography art), durante il quale sono stati puntati i riflettori sulle strategie di insegnamento per immigrati, studenti con bisogni speciali e difficoltà di apprendimento, a voler sottolineare quanto le diverse iniziative che la scuola promuove costituiscano momenti fortemente interconnessi tra di loro nell’ottica di una didattica inclusiva e innovativa che abbia al centro i bisogni formativi degli studenti.

Il primo giorno ad Istanbul i docenti del team Erasmus plus KA229 sono stati accolti nell’Istituto “Istiklal Ilkokulu” insieme ai colleghi della Grecia, della Romania e della Polonia. L’intera giornata è stata dedicata alla visita dell’istituto e alla presentazione delle scuole partner del progetto, dopo una suggestiva esibizione di canti e balli tradizionali, tra cui la danza dei dervisci rotanti dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità per sua intrinseca valenza artistica e spirituale. La mattina successiva, durante la visita presso il “Sultangazi district national education directorate”, il Direttore Generale ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale degli insegnanti in Europa nel promuovere il superamento di angusti “confini” e barriere culturali che impediscono l’integrazione e l’interscambio di buone pratiche educative. È seguito il confronto tra i diversi partner per pianificare gli step successivi e concordare le attività di disseminazione e di output dei risultati del progetto, mentre l’ultimo giorno è stato interamente dedicato alla visita della città vecchia che si può ammirare in tutta la sua suggestiva bellezza dalla torre del Galata, ricostruita dai genovesi nell’omonimo quartiere che domina il Bosforo e il Corno d’Oro.

Il progetto, che comprende cinque scuole di Grecia, Italia, Polonia, Romania, Turchia, si rivolge ad alunni di età compresa tra 9 e 13 anni. Il focus è la promozione di “strategie intelligenti” che favoriscano l’inclusione attraverso il perseguimento delle competenze di base, obiettivo auspicabile che mette in campo la sperimentazione di metodologie didattiche innovative e un uso responsabile delle tecnologie digitali.

Tale esigenza nasce dalla comparazione di realtà che, pur diverse tra loro, hanno come fil rouge problematiche comuni fortemente impattanti sul successo formativo degli studenti: esclusione sociale, competenze di base carenti o non adeguate, mancanza di una solida collaborazione tra scuola e famiglia nel processo educativo, difficoltà socioeconomiche. A partire dall’analisi dei bisogni e dal loro monitoraggio, verranno messe in campo tutte le strategie ritenute valide per superare questi gap.

Tutte le attività di comunicazione, condivisione e collaborazione si svolgeranno nel Twinspace della piattaforma e-Twinning, ovvero l’“area di lavoro” dei progetti che mette in rete i partner attraverso forum, chat, diari di bordo, eventi live. Tale spazio virtuale consente di fruire di un archivio, sempre aperto ed in costante aggiornamento, in cui confluisce la documentazione dell’itinerario metodologico e didattico (progettazione, attività programmate, output, valutazioni, ecc.).

Le azioni di interscambio, di confronto e di documentazione, garantite dall’utilizzazione della piattaforma e dal coinvolgimento della scuola negli interventi di partenariato strategico del Progetto Erasmus+ (programma di mobilità dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport) rappresentano opportunità rilevanti di potenziamento delle competenze in lingua inglese, di promozione delle competenze digitali, di apertura a orizzonti di interculturalità e di cooperazione: condizioni imprescindibili nella formazione dei docenti chiamati, oggi più di ieri, a contribuire alla promozione della dimensione identitaria dei nuovi cittadini europei.

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