Introspezione per la nuova casa degli architetti di Firenze

by Roberto Pertosa

L’impostazione programmatica del nostro progetto per la nuova sede dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione Professione Architetto di Firenze è determinata da quattro fondamentali esigenze che le categorie funzionali, a cui facciamo riferimento, dovranno soddisfare:

  1. I locali commerciali (bar-libreria) completamente autonomi dalla sede dell’Ordine e della Fondazione e ubicati al piano terra;
  2. La sala polivalente collocata in modo da garantirne anche un uso indipendente dal resto della struttura;
  3. La piazza con la più ampia superficie possibile destinata;
  4. I parcheggi, posizionati in superficie e accessibili in modo da ridurre l’interferenza con l’area pubblica.

Tali considerazioni ci hanno suggerito una struttura morfologica caratterizzata dall’accorpamento di determinate categorie funzionali, delineando due blocchi distinti ma aggregati in maniera organica tra loro.
Il primo blocco è rappresentato dall’accorpamento delle categorie della Fondazione e dell’Ordine; il secondo blocco dalle categorie del Bar-Libreria e della Sala Polivalente. La configurazione di tali blocchi, il cui schema planimetrico è stato determinato soprattutto dalla forma del lotto e dall’esigenza di mimetizzare i parcheggi, nasce dalla necessità di creare tre distinti accessi, rispettivamente alla sede dell’Ordine e Fondazione, alla Sala Polivalente e ai locali commerciali (Bar-Libreria).
Il progetto, quindi, prende spunto da questa esigenza, e mira a creare uno spazio introspettivo, manifestando, in maniera discreta, a chi è all’esterno tutta la complessità interna del costruito attraverso squarci prospettici ricavati dalla sequenza di setti murari convergenti, verso il bivio costituito da Via Corridoni e Via Pisacane, per quanto riguarda il blocco 1, e verso un ipotetico vertice rappresentante la frontiera visiva del nuovo, per quanto riguarda il blocco 2.

Questa valenza progettuale è maggiormente avvalorata dalla presenza di elementi frangisole che, oltre a schermare il blocco 2 orientato a sud-ovest, caratterizza anche gli spazi a cui è destinato e che sono rivolti soprattutto al pubblico, relazionandoli in maniera palese alla piazza antistante, plasmata come un anfiteatro a cielo aperto rivolto verso il palcoscenico.
Il frastagliamento creato dal susseguirsi dei setti, e il loro spiccato slancio, calamitato verso i vertici caratterizzanti il lotto di progetto, esalta ancor più il concetto di percorrenza e di perforazione soprattutto nel blocco1 dell’Ordine e Fondazione, il cui ingresso è costituito da una rampa a quota costante + 16 cm che allude al suo scopo di invito, proiettandosi quasi fino al bivio che diventa luogo di confluenza e di penetrazione prospettica soprattutto per chi giunge da Piazza Dalmazia (considerato che i due assi viari sono entrambi a senso unico).

Una considerazione particolare va fatta per il prospetto di Via Corridoni che, per quanto a sud, a nostro parere deve assolvere all’esigenza di fungere da quinta protettiva ( Via Corridoni non ha assolutamente vocazione pedonale) a difesa della piazza che, infatti, è avvolta dai due blocchi ed è rivolta verso le porte simboliche del nuovo impianto.
Il setto di Via Corridoni è inoltre caratterizzato da un taglio morfologico crescente secondo il senso di percorrenza, come inganno manieristico a comprimere lo sviluppo lineare, ma nello stesso tempo, mediante la presenza di aperture a nastro, si slancia simulando una sorta di scia come se sfrecciasse a competizione con i veicoli che percorrono tale via.

Descrizione delle Funzioni

Blocco 1 – Fondazione-Ordine

L’ingresso del blocco 1 è situato, come già descritto, all’angolo tra Via Corridoni e Via Pisacane. A quota 0,00 è localizzata la sede della Fondazione oltre alla reception e alla sala d’attesa, quest’ultimi, spazi comuni alla sede dell’Ordine situata al primo livello, alla quale si accede tramite il vano scala e i due elevatori situati di fronte alla reception, e facilmente localizzabili anche dall’esterno. Attraverso passaggi sospesi di collegamento e un percorso longitudinale si accede alle varie funzioni della sede dell’Ordine la quale, strutturata senza soluzione di continuità rispetto alla sede della Fondazione, ha la caratteristica di avvalersi di una biblioteca passante, luogo di sosta e di incontro oltre che di conoscenza, e di una segreteria open-space anch’essa passante, tramite le quali si accede alle altre funzioni, nonché alla sala polivalente, attraverso uno spazio di servizio. Un taglio longitudinale in copertura permette una irradiazione zenitale a tutto il blocco.

Blocco 2 – Bar-Libreria-Sala Polivalente

Il blocco 2 presenta ovviamente due ingressi distinti e indipendenti. Il primo, destinato al Bar-Libreria direttamente dalla piazza, è situato a quota – 1,20; il secondo, destinato esclusivamente alla Sala Polivalente, è tangente al setto confinante con l’area parcheggi ed è costituito da una rampa tramite la quale si accede al primo livello, alla stessa quota della sede dell’Ordine, mettendo in comunicazione diretta tale sala con il blocco 1.ù

LA CASA DEGLI ARCHITETTI . Firenze . Italy
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Arch. Roberto Pertosa | Arch. Michele Merla

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