L’arte nomade di Elisabetta Roncati

by Luisa Aprile

Elisabetta Roncati, genovese di nascita, milanese d’adozione, è una giovane donna con un ruolo nuovo nel mondo dell’arte, che si è costruita unendo la formazione universitaria economica/manageriale e la passione per la cultura. Passione che è riuscita a trasmettere ai suoi quasi 33 mila follower che giornalmente interagiscono con lei su Instagram.

Le abbiamo chiesto di parlare di sé, del suo lavoro e del suo progetto “Art Nomade Milan”.

Il progetto nasce da un’esigenza personale: anni fa lavoravo in una galleria ed ero considerata la “pecora nera” dello staff in quanto non avevo la laurea in “storia dell’arte”. Così ho trasformato questa apparente debolezza in un punto di forza. Divulgare cultura, offrire dei servizi attinenti non è facile: si deve utilizzare un lessico specifico, entrare nei dettagli. Molto spesso, così facendo, si rischia di tagliar fuori una buona parte di pubblico. Avendo vissuto questo problema sulla mia pelle ho pensato di creare un blog che mi permettesse di parlare di arte con un approccio diverso. È nato così “Art Nomade Milan”, che poco dopo è diventato un marchio registrato abbinato a una serie di servizi e ad un account Instagram. In due anni di attività posso reputarmi molto soddisfatta dei risultati raggiunti. Ho infatti attivato numerose collaborazioni con alcune delle principali fiere di settore italiane e straniere, come Paratissima, Affordable Art Fair e 1-54 Art Fair, oltre che con realtà quali il FAI delegazioni giovani Albenga-Alassio.

“Art Nomade Milan”, un nome particolare…

Sì, “arte nomade” in lingua francese. Sono molto legata al territorio d’oltralpe sia dal punto di vista personale sia professionale. “Nomade” perché il mio obbiettivo è divulgare la conoscenza di arte e cultura senza preconcetti. Non amo le classificazioni stringenti: se un’espressione umana può definirsi artistica e colpisce la mia attenzione, la prendo in considerazione, accademica o “popolare” che sia. Molto spesso guardo proprio a quest’ultima, alle tradizioni, al teatro di figura. È ciò che più mi affascina. Indagando tali ambiti sono poi approdata al Medio Oriente, in particolare all’Africa e al mondo islamico. L’aver lavorato a stretto contatto con gli Emirati Arabi Uniti, subito dopo la laurea magistrale, ed il conseguimento di un perfezionamento in beni demoetnoantropologici hanno fatto il resto.

Possiamo definirti un po’ “cittadina del mondo dell’arte”?

Mi fa piacere. Mi concentro sull’arte contemporanea con un focus particolare sull’espressività africana, islamica e sull’arte tessile. Spero anche di tornare a viaggiare quanto prima. Un bel mix che amplia le mie possibilità d’intervento anche in ambiti quali la mediazione e l’integrazione di differenti culture. Esigenze sempre più cogenti, soprattutto negli ultimi anni.

Hai scelto di vivere a Milano, perché?

Milano è la città che mi ha “adottata”: qui ho studiato e trovato l’amore. Certo, il mare e Genova, dove sono nata, sono sempre nel cuore. Il capoluogo meneghino ha però qualcosa di magico: all’inizio non è stato un rapporto facile. Tante possibilità, molte occasioni di incontro, ma un’atmosfera dispersiva. La solitudine della grande città. Un “odi et amo” che è poi sfociato in una passione travolgente. Inoltre, per chi si occupa di comunicazione come me, Milano è un po’ una scelta obbligata a livello italiano. Ho imparato a conoscerne ogni angolo grazie alla collaborazione con Yes Milano, che ha lanciato la campagna “Neighborhood by Neighborhood”: ogni mese un quartiere si fa protagonista del rilancio dell’intero capoluogo. Settembre è stato dedicato a NoLo. Lo stretto rapporto con le principali gallerie meneghine, quali Deodato Art Gallery, completano le mie attività sul territorio.

Infatti, oltre ai servizi che elenchi sul tuo sito web (valutazione di opere d’arte, pratiche amministrative, eventi artistico culturali), ti dedichi anche alla comunicazione, soprattutto digitale.

Sì, è vero. Quasi per gioco due anni fa, quando ho aperto il blog, ho trasformato i miei profili social personali in quelli del marchio ed il successo è inaspettatamente arrivato molto in fretta. Le persone hanno bisogno di essere coinvolte: anche i temi culturali possono ottenere un seguito di tutto rispetto. Bisogna trovare la giusta chiave di lettura per trasmetterli. Parlare di arte, pubblicare post e redigere testi dedicati è un vero e proprio lavoro: si deve seguire un calendario editoriale, adattare i propri contenuti alle principali notizie della rassegna stampa settimanale, essere sempre uptodate. Ho un’organizzazione ferrea. Se poi lo si fa solo per passione allora il discorso cambia, anche se credo fermamente che trasformare i propri hobby in un mestiere sia la vera chiave di volta per essere soddisfatti e non sentire il peso del quotidiano.

Possiamo anticipare che racconterai e scriverai per Bonculture la mostra “Caravaggio. Il Contemporaneo” che si terrà dal 9 ottobre al 14 febbraio 2021 al Mart di Rovereto?

Mi fa molto piacere potervi parlare di questa iniziativa. Durante l’esposizione si potrà ammirare “Il Seppellimento di Santa Lucia” normalmente custodito nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia a Siracusa. La parte di progetto in cui sono stata coinvolta prevede la comunicazione dell’evento sui miei canali social con approfondimenti artistico culturali ad hoc. Inoltre prenderò in considerazione tutta la Regione del Trentino-Alto Adige, dando il mio contributo in chiave di promozione digitale. Sarò presente sul territorio per svariati giorni per poter raccogliere tutto il materiale necessario allo sviluppo del progetto che durerà un mese. Lavoro molto spesso con realtà del settore privato e vedere che anche le pubbliche amministrazioni si muovono in questa direzione non può che confortarmi. Il patrimonio artistico italiano è un unicum al mondo: è arrivato il momento di rilanciarlo sfruttando anche i mezzi che il digitale ci offre, mantenendo sempre un occhio alla qualità e alla professionalità. Figure come la mia sono qui per questo.

www.elisabettaroncati.com

IG: @artnomademilan

Twitter: artnomademilan

Facebook: Art Nomade Milan

YouTube: Elisabetta Roncati

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