Annie Vivanti e la preziosità di “Gioia!”: quella capacità fresca e coinvolgente di narrare emozioni assolutamente imperfette

by Michela Conoscitore

Eravamo un gruppo di bambini nel giardino di Park House a Norwood; e ciascuno diceva ciò che avrebbe desiderato essere quando sarebbe diventato grande.

Io sarò pittore” disse Arnaldo, il maggiore di noi sette. “Ed io cavallerizzo” dichiarò Ferruccio. “Io palombaro” disse Anselmo. “Io sarò capo di una tribù di pellerossa” disse Eva, ch’era fantasiosa e selvaggia. E rivolta a me ch’ero la più piccola, e tacevo: “E tu, Annie, cosa vuoi essere?”

Felice” diss’io.

Annie Vivanti, Lezioni di felicità

Come può una ragazza dell’Ottocento insegnare la felicità e l’amore a delle lettrici millenial? Se la ragazza in questione si chiama Annie Vivanti, allora tutto è possibile. Da poco in libreria per FVE editori, la raccolta di racconti Gioia!, una summa non solo dell’estro letterario della poetessa e scrittrice ma anche un concentrato brioso ed etereo della sua anima. Chi è Annie? Per chi non la conoscesse, forse la più misconosciuta voce della letteratura italiana fin de siecle, anche lei come altri autori dimenticata perché simpatizzante del fascismo. Eppure, Annie sbocciò in un altro secolo, in altri luoghi ben più luminosi e gai, avendo come mentore uno dei poeti più prestigiosi e apprezzati non solo in Italia, ma nel mondo, Giosue Carducci.

Proprio di Carducci emerge un ritratto inedito nel racconto che conclude Gioia!, L’Apollinea Fiera: per gli appassionati, un piccolo scorcio sul poeta nel privato, osservato da occhi affezionati che non restituiscono un uomo infallibile, piuttosto un innamorato come tanti, magari rude, di poche parole, ma pur sempre preso dal proteggere Annie, nel farla crescere, come se fosse una sua creatura.

Delizioso come una coppa di champagne Notte di Vigilia, si respira la Belle Époque in questa breve favola ambientata spensieratamente nel bagno per signore della stazione di Montreux, senza dimenticare Fata luminosa, un racconto che ha del femminismo avvolto nel suo canovaccio.

Per fortuna la casa editrice ci ha restituito, in una veste assolutamente fedele allo spirito dell’autrice, e trasmettendo al lettore atmosfere d’epoca che rimangono impresse e affascinano, quest’opera davvero imperdibile della Vivanti che, oltre al suo più famoso I Divoratori, ha pubblicato durante il corso della sua carriera, prosa e poesia. La preziosità di Gioia! risiede nella capacità fresca e coinvolgente della scrittrice di narrare emozioni assolutamente imperfette, umanissime eppure così taciute e incomprese. Mette tutto nero su bianco Annie, perché il giocare a rincorrersi vale solo in amore:

No. Nel cuore della donna l’amore non è la gioia: è lo strazio, è lo struggimento, è una fosca e frenetica disperazione senza ragione e senza rimedio.

Non c’era concerto al Regio iersera. Egli avrebbe potuto accertarsene, guardando il giornale. Poteva telefonarmi; accorrere, protestare, pregare; poteva rimproverarmi, ingiuriarmi, insultarmi.

Niente! Si è rassegnato. Come la sua statua, la sua aborrita e orrenda statua.

Annie Vivanti, Gioia!

Il racconto che da il titolo al libro è assolutamente imperdibile, una descrizione accurata della nascita di un amore, l’evolversi delle personalità dei due innamorati, uno scultore e una scrittrice, che seguono le inclinazioni direttamente legate al sesso d’appartenenza perché come Annie rileva, un uomo e una donna percepiscono le emozioni in modo diverso. Se l’uno si lascia andare e non si fa domande, l’altra soffre poiché non vede nell’altro la sua stessa sofferenza. Si ride, e tanto in questo racconto, perché la scrittrice ammettendo il nonsense comune a tutte le esponenti del sesso femminile, comunque afferma che è una legge di natura, un qualcosa a cui non si può sfuggire. Quindi non si può far altro che provare tenerezza per questi due innamorati che, in fondo, non fanno altro che vivere un sentimento che tuttora si svolge con le medesime dinamiche. La forza della Vivanti è proprio questa, trattare in maniera ironica e, allo stesso tempo, profonda argomenti universali e trascendere il tempo, sapendo che le persone rimarranno sempre tutte concentrate su quel grumo di palpiti e timori che è il cuore umano.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.