Chi ha tradito il Sindaco Pescatore ha ucciso il Sud e il sogno di un Paese diverso

by Antonella Soccio
angelo_vassallo_foto

La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua auto, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, è stato barbaramente ucciso, per mano di uno o più attentatori. I suoi assassini sono ancora ignoti.

In questi anni i fratelli Dario e Massimo Vassallo hanno dato vita a moltissime iniziative per ricordarlo e soprattutto con la Fondazione Angelo Vassallo hanno messo su una rete di amministratori e cittadini in tutta Italia che tenta di ispirarsi alle politiche ambientaliste e di innovazione del Sindaco Pescatore.

Angelo Vassallo viene ricordato ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell’impegno di ‘Libera’, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. E ogni 5 settembre in un Comune d’Italia viene commemorato con la Festa della Speranza.

Un libro, una fiction con Sergio Castellitto, uno spettacolo con l’appassionato Ettore Bassi. La sua incredibile storia di mare e di bellezza, traccia di un Paese onesto, operoso e visionario, vive nelle scuole e nei teatri.

Elisabetta Destasio Vettori sta ultimando l’editing del nuovo libro di Dario Vassallo.

“È difficile scrivere, quando non si è “scrittori”, soprattutto quando si vive in un Paese che vive di arroganza e superficialità”, spiega Dario, che in questi anni ha macinato chilometri.

Ma da che parte stanno?

A bonculture Dario Vassallo testimonia il senso di questo suo secondo libro. Ecco cosa ha scritto per noi.

Il nuovo libro, ancora senza titolo, racconta il cammino che io e mio fratello Massimo abbiamo fatto durante questi 8 lunghi anni, percorrendo l’intero Paese e raccontando di Angelo, parlando di Speranza, di Bella Politica e non di morte.

È stato ed è tutt’ora un viaggio intriso di dolore, sempre alla ricerca della Verità.

Questo manoscritto, non racconta solo il cambiamento radicale delle nostre vite, ma anche il cambiamento che abbiamo riscontrato nel nostro Paese, bello e dannato.

 Alcune cose, anche significative e importanti, ai fini delle indagini, volutamente non vengono raccontate e molte non vengono descritte perché troppo squallide.

Descriviamo un Paese vivo e temprato ad ogni avversità, riportando in parte, anche il comportamento di uomini delle istituzioni e di politici che vivono la loro vita sempre alla ricerca di una carriera ad ogni costo, o sempre alla ricerca di una poltrona, capaci di vendere la propria anima ad altri, diventando complici.

Raccontiamo anche una società che non si arrende, di gente operosa e onesta che si dedica agli altri, senza pretendere nulla in cambio. E che con tutte le forze combatte lo squallore di questa gente, sempre pronta a primeggiare anche facendo uso della violenza, non necessariamente armata, ma una violenza forbita, con un lessico giuridico e istituzionale.

Quando abbiamo incontrato questi personaggi ci siamo sempre chiesti: ” Ma da che parte stanno?”

9 colpi di pistola

Angelo è stato tradito la stessa notte che gli spararono 9 colpi di pistola, uccidendo il sindaco, uccidendo lo Stato, uccidendo il sogno di un Sud e di un Paese diverso.

Quella stessa notte è partita da parte di ” alcuni” un’azione studiata nei minimi particolari affinché venisse additato il Sindaco Pescatore come colluso o parte integrante di un vivere malavitoso.

Azione che ci avrebbe portato ad essere considerati, non solo Angelo ma tutti noi, dei camorristi.

Hanno sbagliato i conti, molte volte un decimale dimenticato, una virgola insignificante non fa tornare un elaborato matematico composto da nove zeri, indicativo di una ricchezza enorme.

Il decimale che non ha fatto realizzare il conto perfetto, la virgola insignificante è stata la Fondazione che porta il nome di Angelo.

Leggendo questo libro, con calma e riflettendo su ogni cosa scritta, si arriva a capire chi sono gli assassini di nostro fratello, il manoscritto potrebbe essere definito un libro – dossier dove si racconta il comportamento miserabile di certi politici, ai quali non daremo mai tregua e il comportamento miserabile di alcuni uomini delle Istituzioni che continueremo a combattere, seguendo sempre la legge.

Il manoscritto è la continuazione del libro precedente ” Il Sindaco Pescatore” ed è l’anello di congiunzione tra le due fasi della nostra storia, della nostra vita.

In questo legame tra il prima e il dopo Angelo un ruolo importante ha rivestito Gerardo Spira, già segretario Comunale di Angelo, destinato a farsi onere della prefazione del libro  insieme a don Fabrizio, parroco di Taizzano ( Narni), agguerrito a raccontare Dio, in un modo diverso.

Dario Vassallo

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.