“Quello che ti accade è una parte del tutto”: Samanta Mancini e l’Emozionario del “Piccolo breviario delle emozioni”

by Anna Maria Giannone

Dall’amigdala alla lacrima o alla risata. C’è tutta l’esperienza dell’Intelligenza emotiva di Daniel Goleman, per armonizzare pensiero e sentimento, parola e vissuti emotivi, dimensione mentale e dimensione affettiva, e delle prassi educative di Maria Montessori nel libro di Samanta Mancini edito da Andrea Pacilli Editore “Piccolo breviario delle emozioni. Un percorso di coaching”.

Come la stessa autrice scrive al termine del suo manuale, dopo aver srotolato da vera Cicerone delle emozioni le regole interiori per comprendere la paura, la felicità, il coraggio, la collera e molti altri impulsi tipici delle neuroscienze, il fine di una brava coach è “offrire spunti di riflessione che stimolino all’approfondimento e alla conoscenza personale”.

“EMOZIONE. Se ti fermi un momento, lo capisci bene dalla sua etimologia perché questa benedetta emozione arriva a scombussolarti anche completamente. Emozione nasce da emos, dal sangue. Dal movimento che accade nel sangue quando qualcosa Ti accade. Quello che ti accade è una parte del tutto. Quello che ne fai, è tutto il resto. Quello che decidi di fare dopo, è tutto il tuo futuro che si genera. Esatto, il futuro che si genera. Che genererai”, scrive Mancini, che è laureata in Economia e Commercio, ma da tempo lavora come Coach, Trainer e Practitioner in PNL, collaborando con istituti di scuola media inferiori e superiori, per aiutare i ragazzi a lavorare sull’autostima, la motivazione, il talento e l’orientamento.

Il valore del testo, per chi conosce l’argomento e per tanti che potrebbero scambiarlo, a torto, per uno di quei manuali motivazionali psicologistici da counselor, sta nello stile asciutto, divertente e coinvolgente dell’autrice, che non si pone mai in cattedra nell’esplicazione delle emozioni, ma è sempre in ascolto anzitutto di se stessa e poi di quello che gli altri potrebbero provare nella lettura. In un insight sempre in bilico tra il dentro e il fuori dal testo.

Samanta Mancini ha il privilegio di aver percorso personalmente le stesse strettoie di vita che capitano a chi si interrompe, inciampa, si ferma, disorientato tra ciò che è nel suo Io, ciò che vorrebbe essere secondo le aspettative altrui e ciò che invece sente nella profondità della sua quotidianità, nell’Es.

Da questa ricchezza fatta di tappe mancate o non comprese appieno, parzialmente narrata nel libro, parte la disamina dell’Emozionario come lo chiama Mancini, che ha l’obiettivo di offrire al lettore una serie di strumenti utili per capire cosa sia la competenza emotiva e gestirla efficacemente.

Se è vero che “non si vede bene che col cuore” e che “l’essenziale è invisibile agli occhi”, come sussurrava la volpe al Piccolo Principe di Antoine de Santi-Exupery, è anche vero che i processi emotivi possono essere decrittati se si riconosce la gerarchia di priorità di ciò che muove dal di dentro.

Mancini pone molto l’accento anche sul rapporto con i più piccoli, che va al di là della diade madre-bambino e comprende tutta la comunità educante, che mai deve fungere da diseducatore emotivo con frasi del tipo “se piangi sei ancora un bebè”.

“Tutto quello che ho cercato di raccogliere in questo libro è un po’ il riassunto del mio essere- scrive nelle conclusioni-. Solo oggi mi è chiaro che davvero, nella vita, si può far forma ad una buona parte dei propri sogni. Allora, caro lettore, cara lettrice, non temete le sfide ma affrontatele. Non negarti l’ascolto ma accoglilo con costanza e fiducia. Spero terrai questo racconto a “portata di mano” perché possa tornarti utile quando il tuo dialogo interno ti dirà che qualcosa è impossibile”.

Il libro sarà presentato sabato 14 novembre alle ore 17 in modalità on line sulla piattoforma zoom a Parcocittà a Foggia.

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