I Giovani Talenti in concerto scaldano i cuori del pubblico delle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

In una calda serata di inizio luglio sotto la brillantezza di una magnifica luna piena nella splendida cornice del Chiostro di Santa Chiara a Foggia a scaldare ancor di più i cuori del pubblico foggiano il concerto dei “ Giovani Talenti” all’interno della kermesse di Musica nelle Corti di Capitanata del Conservatorio Umberto Giordano lo scorso 3 luglio.

Come ogni anno all’interno della stagione concertistica estiva presenti gli studenti più talentuosi che si sono maggiormente distinti durante l’anno accademico vincitori di audizione per poter suonare in un concerto pubblico davanti ad un pubblico vero. Il concerto – come afferma commosso il direttore Francesco Montaruli – è dedicato alla memoria del violinista Michele Nigro, docente del Conservatorio scomparso lo scorso 2 luglio. Dopo il minuto di silenzio, il concerto diviso in tre parti ha visto protagonisti giovani, ma già affermati artisti di livello nazionale ed internazionale del nostro territorio motivo di orgoglio per tutti noi. La prima parte con protagonista il trio violino – violoncello e pianoforte con rispettivamente Clara De Santis, Antonio Lo Curto e Giuseppe Fiorentino ha eseguito in maniera impeccabile il Premier Trio en Sol de Claude Debussy, la cui trasognante e trasognata musica, che “coglie l’attimo”, il Carpe Diem di oraziana memoria, come “impressionisticamente” en plein air di un dipinto di Monet, ha “impressionato” positivamente il pubblico presente in sala. La seconda parte del concerto con protagonista il giovanissimo pianista Ignazio Errico, classe 2009, ma già vincitore di Primo Premio Assoluto di concorsi nazionali ed internazionali come il celebre Domenico Scarlatti di Trapani, allievo di una tra i maggiori pianisti e didatta del nostro tempo Anna Chiara D’Ascoli, ha eseguito coinvolgendo emotivamente il pubblico, la celebre sonata Patetica n.8 op.13 in do minore del “Genio” -romanticamente inteso come “colui che rompe con le regole prestabilite – di Ludwig Van Beethoven; proseguendo con il Romanticismo puro pregno di tutte le caratteristiche nostalgiche, sentimentali, vere della musica di Fryderyk Chopin dello Scherzo n.2 in si b minore op.131, la cui triste ed “inusuale” tonalità di impianto di sì b minore acuisce maggiormente lo stato d’animo pregno di Sehnsucht del Genio di Varsavia; la terza ed ultima parte con in programma il Postromanticismo di Johannes Brahms del trio per corno, violino e pianoforte in Mi b maggiore op.40 magistralmente eseguito da Francesco Cavaliere al corno, Costantino Rucci al violino e Laura Licinio al pianoforte; tre voci di strumenti diversi tra loro, che convergono in un’unica grande voce.

Da sottolineare come motivo di orgoglio espresso da Montaruli il superato concorso del cornista Cavaliere come Primo Corno dell’Orchestra Cherubini sotto la guida di un certo Riccardo Muti… E scusate se è poco…

La rassegna musicale continua fino al prossimo 15 luglio.

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