Il melodramma da Mozart a Verdi fino al foggiano Umberto Giordano: applausi per il Galà Lirico Sinfonico di Musica nelle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

Nell’ “ameno luogo” – per citare Alfredo de La Traviata verdiana – del Chiostro di Santa Chiara a Foggia lo scorso 20 luglio in una calda serata estiva di piena estate si è conclusa la 26. Edizione della kermesse di Musica nelle Corti di Capitanata del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia con il consueto Galà Lirico-Sinfonico. Protagonisti i giovani ma già affermati cantanti della scuola di Canto Lirico e Teatro Musicale dell’istituzione foggiana e l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio quest’anno al suo trentennale sotto la guida dei giovani direttori del corso di direzione d’orchestra. Una serata pregna di emozioni in cui a farne da padrona è stata la musica lirica, il melodramma da Mozart a Verdi al foggiano Umberto Giordano, illustre concittadino e motivo di orgoglio per tutti i foggiani lungi da qual che sia forma di sterile campanilismo.

Dopo l’Ouverture da Die Zauberflöte mozartiano il giovane soprano Feng Yuqi ha molto bene interpretato la Susanna de Le Nozze di Figaro con il melodico Deh vieni non tardar. Il conte di Almaviva del Vedrò mentr’io sospiro è stato egregiamente interpretato dal baritono Kim Joong Kwon, a seguire il Verdi del Nabucco con la celeberrima Ouverture che riecheggia i temi portanti dell’opera tra cui i celebri cori de Il maledetto non ha fratelli e soprattutto del Va pensiero. Si è svolta altresì la premiazione per la borsa di studio in memoria dello studente Giuseppe Graniero e la quarta edizione del premio Corti di Capitanata con concorrenti i giovani musicisti esibitesi nell’arco della rassegna ne Il Solista e l’Orchestra. Borsa di studio per la violinista Clara De Santis e IV Premio Corti di Capitanata al pianista Alessandro Papa, scritturato per un concerto per la prossima edizione de Gli Amici della Musica presso il Teatro Umberto Giordano.

La seconda parte del concerto dedicato al Genio di Verdi con Un ballo in maschera con l’Oscar di Feng Yuqi e pagine intense da La Traviata: il duetto Pura si come un angelo con protagonisti Noemy De Fina quale Violetta, buona interprete del non semplice ruolo verdiano e l’autoritario e presente Giorgio Gérmont del baritono Fabrizio Crisci; la celebre Amami Alfredo del soprano CarmenMariaAuroraBocalee l’Alfredo di Zhu Zeyu; il monito Di Provenza il mare e il suol molto ben interpretato da Kim Joong Kwon; l’epilogo di Violetta Addio del passato affidato a Noemy De Fina. La musica di Giordano protagonista con l’Intermezzo dalla Fedora e con l’Andrea Chénier, il poeta-martire affidato al tenore Zhang Yang con il suo ultimo testamento poetico Come un bel dì di maggio composta sui veri versi di Chénier del Comme un dernier rayon. Ancora il Verdi del Rigoletto con il celeberrimo quartetto di Bella figlia dell’amore con la Gilda innamorata del soprano Bocale, il libertino Duca di Mantova Duca di Mantova del tenore Zhang Yang che vuole ammaliare la Maddalena del mezzosoprano Giusy Salcuni e il “povero Rigoletto” ferito nell’onore del baritono Fabrizio Crisci. A concludere la serata il concertato di Così fan tutte di Mozart Fortunato l’uom alla presenza di tutti gli interpreti.

Ad alternarsi sul podio a dirigere l’Orchestra, i direttori: Nicoletta Basta, Federica Fornabaio, Simone Gambaro, Teresa Laera, Angelo Manzara e Antonio Russo, tutti perfettamente all’altezza dell’arduo compito loro affidato.

Impeccabile e precisa – come sempre – la presentazione affidata all’esperienza di Germana Zappatore.

Tra gli scroscianti applausi di una sala sold out, l’appuntamento è per giugno 2023 con 27. Edizione di Musica nelle Corti di Capitanata come affermato dal direttore Francesco Montaruli.

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