«Il Tango è una filosofia di vita». “Revolution Tango”: serata “rivoluzionaria” per Musica nelle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

Continuano i successi dei concerti della rassegna musicale Musica nelle Corti di Capitanata del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia presso la suggestiva location del Chiostro di Santa Chiara. Lo scorso 15 luglio in una fresca serata di mezza estate è andato in scena uno spettacolo sui generis dal titolo emblematico di: Revolution Tango, una serata “rivoluzionaria” appunto dedicata al Genio di Astor Piazzola nel centenario della nascita.

Che il nome di Piazzola sia legato al genere del tango non è un segreto, ma è l’intensa storia rivoluzionaria del genere non nota ai più. Di aiuto e impeccabile la guida all’ascolto di Greta Notarangelo, esperta del settore, musicista e ballerina di tango, che ha guidato il caloroso e affascinato pubblico di Santa Chiara a godere maggiormente della bellezza estetica della musica. Ad esibirsi artisti di fama internazionale specialisti nel settore: i ballerini Georgina Vargas e Oscar Mandragan con il Duettango Quintett – il quintetto era l’ensemble prediletto da Piazzolla – con Filippo Arlia al pianoforte, Cesare Chiacchiaretta al bandoneon – lo strumento princeps del genere – Giovanni Zonno al violino, Salvatore Russo alla chitarra ed Enrico Corapi al contrabbasso.

Georgina Vargas, Milonguera, ballerina e cantante di Tango. Da bambina ha iniziato i suoi studi come ballerina di danza classica e contemporanea. Da adolescente è stata introdotta al Tango durante le milonghe notturne di Buenos Aires. Dal 1999 al 2005 ha vissuto a Roma, dove ha fondato la sua Scuola di Tango. È stata nei cast di alcuni dei migliori spettacoli a Buenos Aires e nel mondo. Come cantante di Tango nel 2006 ha registrato il suo primo CD Por Aquellos Tangos; nel 2014 il suo secondo CD Mensajes de amor para bailar con sue composizioni e nel 2015 il terzo CD Inolvidables. La sua passione come ballerina di palcoscenico e cantante di Tango deriva dalla sua intensa vocazione di insegnante. Durante la sua carriera ha sviluppato un programma di tecnica femminile molto preciso, attraverso il quale ogni donna può facilmente sfoggiare la propria femminilità.

Oscar Mandagaran Ha iniziato la sua carriera professionale come ballerino folkloristico argentino nel 1983. Dal 1990 al 1996 è membro del cast del National Ballet Folklorico di Buenos Aires. Ha conseguito lauree in Professore Nazionale di Danza, Interprete di Danze latinoamericane e Tecnico di archeologia e Antropologia presso l’Instituto Nacional de Danzas Folkloricas de Argentinas. Successivamente fa parte del cast di alcuni dei migliori spettacoli di Buenos Aires come nel film “Tango” di Carlos Saura, dell’acclamato spettacolo di Broadway Forever Tango e dello spettacolo Malambo di Luis Bravo. Contemporaneamente svolge attività come maestro e coreografo di Tango, insegnando nella città di Buenos Aires e all’estero. Il suo stile personale di danza è molto apprezzato da molti professionisti del Tango e milongueros. Oscar ha la rara capacità di trasmettere tutta la sua energia e passione per il Tango. Condivide con successo con grande dedizione tutti i suoi segreti della danza gli aspetti tecnici e musicali. Ha girato il mondo insegnando in workshop e portando la sua straordinaria passione ed energia, che lo caratterizza, in ogni angolo del pianeta.

Il Duettango Quintet è la naturale prosecuzione del Duettango che nasce nel 2008 grazie ad un’intuizione del pianista Filippo Arlia e al bandoneonista Cesare Chiacchiaretta, considerato dalla critica di settore uno dei migliori interpreti al mondo della letteratura di questo strumento. Unire due strumenti a prima vista per niente simili come il pianoforte e il bandoneon, che nella letteratura di Astor Piazzolla sono stati due elementi di un sestetto (o almeno di un quartetto) dove il pianoforte rappresentava tristemente la parte di un nobile comprimario e il bandoneon dialogava in maniera costante solo ed esclusivamente con il violino, porta gli artisti Arlia e Chiacchiaretta a trasformare l’idea d’insieme del tango, già rivoluzionata da Piazzolla, dando vita ad uno stile solistico del tango argentino in maniera egualitaria per entrambi gli strumenti. Il gruppo svolge più di duecento concerti live in Europa e America, esibendosi in palcoscenici di prestigio storico come la Sala Scarlatti di Napoli, la Saint Katherine Concert Hall di Vilnius e il Festival Internazionale di Castelfidardo.

Nel 2015 il debutto alla Carnegie Hall di New York, riscuotendo una vera e propria standing ovation dal pubblico americano. Nel 2016 protagonisti della prima assoluta in Italia dell’opera Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla. Nel 2017 la pubblicazione del primo disco Duettango per Fonè Records, con la partecipazione straordinaria di Fernando Suarez Paz, violinista del celebre Quinteto Nuevo Tango con Astor Piazzolla. Il disco, distribuito in 16 paesi nel mondo, ha riscosso subito un notevole successo di critica sulle maggiori testate giornalistiche ed è stato presentato con un concerto al Quirinale di Roma in diretta Radio RAI 3. Premiato dalla Fondazione Astor Piazzolla di Buenos Aires con il Piazzolla Award 2018 per il migliore disco dell’anno. In occasione della ricorrenza del centenario della nascita di Piazzolla, è stato distribuito da Fonè Records il secondo lavoro discografico, Non Solo Tango live.

Non solo Piazzolla con le sue celebri e immortali composizioni quali: Adios Nonino, Balada para un loco, Oblivion, Libertango ma anche altri maestri del genere come Carlos Gardel, Anselmo Aieta, Matos Rodriguez, Pedro Laurenz, Augustin Bardi sono stati eseguiti in maniera ineccepibile, sublime e magistrale con il pubblico in visibilio con scroscianti applausi, Bravi e richieste di bis concesso con il celeberrimo Libertango. Un’ora e mezza di Bello nel più alto senso della parola.

Georgina Vargas e Oscar Mandragan prima dello spettacolo hanno gentilmente concesso un’intervista per Bonculture.

Buonasera. Che cosa rappresenta per voi il Tango?

Buonasera a voi. Il Tango è una filosofia di vita. Il Tango è vita. È una forma di sentire, di pensare, di essere, di vivere. Ha intrinseco in sé l’elemento socializzante, l’aspetto sociale, è universale, tutti ballano.

Come e quanto ha risentito il mondo del Tango con l’emergenza pandemica del CoVid-19?

Come tutti anche e soprattutto il mondo dell’Arte, della Cultura, del ballo ha subito un duro colpo con il CoVid-19. Elemento caratterizzante del tango è l’incontrarsi, l’abbracciarsi, il contatto fisico che purtroppo ha dovuto venir meno. Altro aspetto negativo il non aver potuto viaggiare, ma grazie alla potenza di internet abbiamo potuto continuare ad insegnare, a tenere masterclass e quindi a rivolgerci ad un pubblico più vasto.

Cosa rappresenta lo spettacolo di questa sera?

Da premettere che è la prima volta che ci esibiamo a Foggia ed è un grande piacere. Lo spettacolo di questa sera è dedicato principalmente ad Astor Piazzolla nei cento anni della sua nascita, un rivoluzionario del genere. Il Tango al teatro in poche parole.

Prossimi impegni?

Tra i nostri prossimi impegni abbiamo spettacoli e masterclass a Bologna poi in Spagna e poi in giro per l’Europa.

Grazie mille.

Grazie a voi.

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